Il primo film di cui vi volevo scrivere è Fronte del Porto.
Si quello vecchio con Marlon Brando. Un film datato se volete, ma a suo modo bello. Preso e ripreso in cento altri ma che mantiene il bello di essere a modo suo un capostipite.
Ex pugile, promettente ma che si è giocato il titolo in un incontro truccato, duro di periferia al rimorchio di un fratello gangster da 4 soldi di una piccola mafia locale che vive sulle spalle dei lavoratori del porto.
Un giorno aiuta, inconsapevolmente , ad uccidere un uomo, e quello lo frega perché lui aveva una sorella passabilmente gnocca di cui si invaghisce. La ragazza assieme ad un prete cercano di sgominare la mala del porto e da sempre donne e fede sono la rovina degli uomini. Lui entra nella cosa, gli uccidono il fratello, lo riempiono di mazzate ma alla fine mette in crisi i cattivi prima con la denuncia, poi con la ribellione e l’esempio.
Bello
Il secondo Die Hard, vivere o morire.
Il primo della serie era un capolavoro e poi sono andati via via decrescendo.
Questo ultimo ha qualche cosa meno del primo e più degli altri. La trama è semplice, basata sull’idea che un ragazzo sfigato con una tastiera battendo 4 numeri può fare tutto…… forse negli USA, qui in Italia li vorrei vedere……. Siamo ancora alla carta carbone nella pa.
Comunque sia, ignoriamo la trama, c’è adrenalina, e tanta.
Al giorno d’oggi uno per colpire in questi filme le deve sparare grosse e queste sono enormi.
C’è il terrorista acrobata, Bruce riesce ad infilarsi con un SUV nella tromba dell’ascensore e abbatte un f35 Raptor infilandogli un pietrone nella turbina (cazzo ma con quello che costa non dovrebbe essere un poco + resistente??)…..
E comunque bruce è sempre lui, nonostante gli anni è sempre il migliore.