mercoledì 19 marzo 2008

Il mandolino del capitano Corelli ed altre considerazioni

Premetto che non l'ho visto tutto ma quel che ho visto mi è bastato.

E' il modo in cui gli americani ed il mondo vedono l'italiano.
Suona il mandolino, è un cialtrone, fa casino, fa le corte alle donne, è anche una brava persona ma sostanzialmente un pirla.
E devo dire che sul tema del film ce lo meritiamo.
A fine del 43 l'esercito italiano aveva sotto le armi più di un milione di soldati, controllava quasi tutto il territorio nazionale e zone importanti dei balcani e dell'egeo, nel giro di una notte tutto è svanito.
Salvo poche eccezioni anche eroiche, tutto è svanito e non ci siamo solo arresi agli americani, ma anche ai tedeschi.
Avevano poche divisioni impegnate al fronte contro gli americani e sono riusciti ad occupare l'italia.
Sarebbe bastato occupare i valichi alpini in modo forte ed avremmo strangolato l'armata di Kesseling, avrebbero dovuto trattare per tornare in patria altro che occuparci per anni.
Forse il re e Badoglio erano veramente troppo impegnati a suonare il mandolino e quindi si ci meritiamo questa foto cialtronesca e pittoresca che ci hanno fatto