giovedì 20 marzo 2008

Monopoli

IEri sera eravamo pochi ed abbiamo ripiegato sul monopoli... e tre birre
Cavolo era una vita che non giocavo.........
Finalmente ho potuto mettere in pratica tanti anni di studi economici e di impegno come managere di questo e quello.
Essendo storicamente un esperto di servizi ho basato la strategia su luce, gas e trasporti.
Grande partita

Monopoli ("Monopoly") è un classico gioco da tavolo, tra i più famosi al mondo. I giocatori competono per guadagnare denaro mediante un'attività economica che coinvolge l'acquisto, affitto e commercio di proprietà terriere mediante denaro finto. I giocatori a turno muovono sul tabellone di gioco secondo il risultato del tiro di due dadi. Il gioco prende il suo nome dal concetto economico di monopolio, il dominio del mercato da parte di un singolo venditore. In Italia il gioco è pubblicato dalla Editrice Giochi.
Secondo l'editore americano Hasbro, questo è stato giocato da circa 750 milioni di persone dal 1935, anno in cui Charles Darrow registrò il gioco, rendendolo il "più giocato gioco da tavolo della storia"[1]. Il Guinness dei primati del 1999 ha citato la precedente statistica della Hasbro, per cui sarebbe stato giocato da 500 milioni di persone[2]. Anche se non viene detto esplicitamente, viene considerato che le due cifre si riferiscano al record per il più grande numero di persone che giocano un gioco da tavolo protetto da copyright nell'era moderna.

Le regole principali [modifica]
Si gioca su un tabellone sul quale ciascuno, in base al tiro dei dadi, si muove col proprio segnalino sulle diverse caselle. La maggior parte delle caselle hanno il nome di una strada. A tutti i giocatori, a inizio gioco, vengono assegnate le banconote del Monopoli.
Il primo giocatore che si ferma su una strada può scegliere se comprarla o meno, e quando riesce ad avere tutte le strade con lo stesso colore può decidere se edificarvi delle case e infine un albergo.
Gli altri giocatori, ogni volta che stazionano su quella strada, con le case o con l'albergo o anche senza nessuna edificazione presente, sono costretti a pagarne il soggiorno in relazione al numero e al tipo di edifici presenti. Quindi tutti i giocatori sono impegnati a comprare, vendere e scambiare proprietà per diventare i più ricchi, i monopolisti.
Scopo del gioco è mandare in bancarotta gli avversari causando loro gravi esborsi di denaro.
Quando un giocatore non ha più liquidità può ipotecare le sue proprietà e ricevere il compenso pattuito sul retro della carta. Se si vuole togliere l'ipoteca da un territorio bisogna pagare il costo di ipoteca più il 10%.
Il gioco è ulteriormente movimentato dalle carte degli Imprevisti e delle Probabilità che il segnalino staziona sulle relative caselle.