martedì 30 settembre 2008

Finto mito della resistenza

Qualcuno avrà letto altri post sul finto mito della resistenza Italiana, fenomeno gonfiato fino al ridicolo come sa chiunque legga libri anche stranieri e si interessi di cose di guerra.
Ma qui in Italia è un tabù, dire che non è servita ad un cazzo in Italia è come andare in vaticano e dire che Gesù non è mai esistito e la madonna è una battona.
Una parte politica ci sta facendo la sua fortuna e motivazione d'essere da sempre.
Ora un film sulla guerra d'Italia lo tratta sia pur marginalmente ed i nostri "eroici " partigiani o forse i loro eredi non sanno che fare.
Hanno fatto la solita pantomima ma a Spike Lee giustamente non gliene può fregar di meno.......


CHE RIDERE

BUFFONI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1

Miracolo a Sant'Anna Il regista: dopo gli attentati molti combattenti fuggivano lasciando al loro destino i civili
Spike Lee, scontro con i partigiani
«Antifascisti traditori? Non mi scuso». L'Anpi protesta: volantinaggi contro il film

«Menzogne storiche e offesa recata alla Resistenza. Volevamo incontrare l'autore, ma non è stato possibile»

ROMA — Per i partigiani, non ha fatto la cosa giusta. «Le dichiarazioni di Spike Lee ci indignano, ha fatto un film che non ha presente l'esatta verità di ciò che è avvenuto a Sant'Anna di Stazzema». Il vicepresidente della sezione Anpi di Pietrasanta, Giovanni Cipollini, ha replicato in serata al regista Usa. Lui aveva appena finito di dire che dopo gli attentati i partigiani spesso fuggivano lasciando i civili inermi, soli a vedersela con le rappresaglie dei soldati tedeschi. E poi: «Come regista, non mi scuso con nessuno». Il regista di Fa la cosa giusta avrebbe voluto chiudere così la polemica dei partigiani sul film Miracolo a Sant'Anna, che 01 distribuisce da venerdì in 250 copie.