Qualcuno avrà letto altri post sul finto mito della resistenza Italiana, fenomeno gonfiato fino al ridicolo come sa chiunque legga libri anche stranieri e si interessi di cose di guerra.
Ma qui in Italia è un tabù, dire che non è servita ad un cazzo in Italia è come andare in vaticano e dire che Gesù non è mai esistito e la madonna è una battona.
Una parte politica ci sta facendo la sua fortuna e motivazione d'essere da sempre.
Ora un film sulla guerra d'Italia lo tratta sia pur marginalmente ed i nostri "eroici " partigiani o forse i loro eredi non sanno che fare.
Hanno fatto la solita pantomima ma a Spike Lee giustamente non gliene può fregar di meno.......
CHE RIDERE
BUFFONI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1
Miracolo a Sant'Anna Il regista: dopo gli attentati molti combattenti fuggivano lasciando al loro destino i civili
Spike Lee, scontro con i partigiani
«Antifascisti traditori? Non mi scuso». L'Anpi protesta: volantinaggi contro il film
«Menzogne storiche e offesa recata alla Resistenza. Volevamo incontrare l'autore, ma non è stato possibile»
ROMA — Per i partigiani, non ha fatto la cosa giusta. «Le dichiarazioni di Spike Lee ci indignano, ha fatto un film che non ha presente l'esatta verità di ciò che è avvenuto a Sant'Anna di Stazzema». Il vicepresidente della sezione Anpi di Pietrasanta, Giovanni Cipollini, ha replicato in serata al regista Usa. Lui aveva appena finito di dire che dopo gli attentati i partigiani spesso fuggivano lasciando i civili inermi, soli a vedersela con le rappresaglie dei soldati tedeschi. E poi: «Come regista, non mi scuso con nessuno». Il regista di Fa la cosa giusta avrebbe voluto chiudere così la polemica dei partigiani sul film Miracolo a Sant'Anna, che 01 distribuisce da venerdì in 250 copie.