Un Paolo villaggio sempre un pò fantozziano ma meno acido e sfigato si trova costretto ad imparare l'inglese.
Non trova di meglio che andare in un college frequentato da 12enni che poi sono il giusto contorno delle sue avventure da omino sfigato, e per giunta sampdoriano.
A tratti divertente, forse il meglio che ha fatto villaggio tutto sommato