Sto leggendo l'ultimo uscito di un prolifico ciclo arturianoUna infinità di libri, questi sono i primiLa pietra del cielo La spada che canta La stirpe dell'Aquila Il sogno di Merlino Il segno di Excalibur Le porte di Camelot La donna di Avalon
ma poi ne sono usciti di dedicati a Uther, Merlino, Lancilotto, Ginevra
I libri partono dal bisnono di Artu, un ufficiale romano che in un mondo in rovina fonda la colonia da cui nascerà camelot, ricostruisce un vecchio forte e mette in piedi un piccolo esercito privato che piano piano si trasforma in forza militare vera e propria. I nonni di Artu hanno a che fare con lo sfacelo vero e proprio nato dal ritiro delle legioni. Camelot diventa una nazione autonoma che si batte e si fonde con e contro Cornici, Cambriani, Iberi. Ai tempi del padre di Artu e Merlino, Camelot è la principale forza militare della regione e inizia a fronteggiare i Sassoni ed i Danesi. E Poi con Artu la potenza inizia ad interessare tutta la bretagna ed inizia il progetto di una nazione unita con aleati all'estremo nord e tra i franchi....La cosa bella del ciclo è che tenta di dare una inquadratura storica e verossimile alle leggende Arturiane. Mi piace anche il disegno di un mondo che esce dalla romanità e cerca di trovare una sua dimensione. Camelot nasce su stampo militare Romano e si evolve in romano britannica....Non sono sempre belli e fluidi ma nel complesso vale la pena di leggerli secondo me.