martedì 19 maggio 2009
Porca miseria
Porca miseria, sto bambino già al quarto mese si mostra iperattivo ed amante degli orari notturni, mi sa che non dormirà per tutto il 2010
lunedì 11 maggio 2009
Filippini
Tutte le domenice la mia zona si riempie di cinesi vestiti a festa che vanno n chiesa..... be ho scoperto che non sono cinesi ma Filippini.
L'ho scoperto perchè arriva nel parcheggio un furgone ex salamella che fa cucina Filippina Take away.
Un misto tra cinese ed indiano che mi è piaciuto.
Ho preso riso con uno stufato, spiedini di maiale alla soia e ravioloni. Tutto buonino.
Davanti alla baracchina mi sentivo kl'americano a Saigon, pieno fino alle ascelle di Filippini che per lo più mi arrivavano proprio e giusto alle ascelle.
L'ho scoperto perchè arriva nel parcheggio un furgone ex salamella che fa cucina Filippina Take away.
Un misto tra cinese ed indiano che mi è piaciuto.
Ho preso riso con uno stufato, spiedini di maiale alla soia e ravioloni. Tutto buonino.
Davanti alla baracchina mi sentivo kl'americano a Saigon, pieno fino alle ascelle di Filippini che per lo più mi arrivavano proprio e giusto alle ascelle.
venerdì 8 maggio 2009
Guerra anglo-sudanese
Il Sudan di fine 1800 era una terra miserabile e divisa da profonde differenze raziali e religiose (come il sudan di oggi), ed era anche una provincia egiziana.
In questo quadro arrivò il Mahadi, il secondo maometto, un uomo che parlava con Dio e sposava la causa del nazionalismo sudanese.
Fu lui a coagulare e motivare un insieme di capi militari o furono i capi militari tribali ad usarlo come bandiera?
Difficile dirlo, ma dal 1881 al 1884 fu l'anima di una rivolta durante la quale i dervisci armati di spade e fucili ad avancarica sconfissero a più riprese il modernamente armato esercito egiziano.
L'Inghilterra erano gli Usa di oggi, i guardiani del mondo, ma in Sudan non volevano intervenire. Mandarono un uomo per salvare la faccia, Gordon. Un aventuriero che era stato generale in cina ed era un eroe nazionale sudanese (anni prima come governatore egiziano aveva fermato lo schiavismo).
Gordon doveva solo evaquare europei ed Egiziani dal Sudan ma purtroppo per gli Inglesi anche lui era uno che parlava con DIO, e DIO fu così perfido da dire a Lui ed al Mahadi due cose diametralmente opposte.
Gordon si asseraglio a Khartum e li rimase quasi un anno, alla fine gli inglesi mandarono un corpo di spedizione a tirarlo fuori dai guai ma questo arrivo tardi, giusto per vedere la testa di Goron su una picca, ed a prezzo di 200 morti.
A quel punto L'inghilterra era in guerra con i Dervisci.
Prima occupò l'Egitto e ci mise anni a costruire un esercito decente ed una rete logistica in grado di supportarlo nella risalita del Nilo.
Mentre gli Inglesi e gli Egiziani si armavano i dervisci rompevano il cazzo e facevano guerra a tutti i vicini, compresi Etiopi ed Italiani.
Nel 1898 la spedizione Inglese arrivò dopo molte battaglie tra le rovine di Khartum e poco a nord vi fu lo scontro finale. Umm Diwaykarat il sito della battaglia.
I dervisci si presentarono con un piano abbastanza astuto.
Divisero l'esercito in tre gruppi.
Uno, il più piccolo da contraporre alla cavalleria Inglese che tentava di girare attorno ai fianchi dell'esercito nemico. La battaglia che ne segui risultò famoso più che altro per la partecipazione di Churchil che era all'epoca tenente di cavalleria.
Uno grande ma composto dalle truppe peggiori in piena vista, chiamiamolo Gruppo A, le truppe migliori nascoste sulle colline alla destra degli inglesi, gruppo B.
Il guppo acaricò a testa basta, per venire sconfitto ed inseguito, il gruppo B allora si mosse per colpire al fianco gli inglesi in movimento sperando di sbaragliarli mentre erano all'inseguimento.
Un buon piano, non geniale..... io non avrei ami dato battaglia ad un esercito europeo, li avrei sfiniti in una guerriglia infinita e trascinati più possibile lontano dalle linee di rifornimento, nel deserto.
Consapevole che le spese logistiche avrebbero alla fine colpito gli inglesi più delle cannonate, e che nei piccoli scontri tra pattuglie e nelle retrovia la qualità di armi e disciplina conta meno che in una battaglia campale.
Considerando però che a fare il piano derviscio erano stati quattro arabi del cazzo che avevano pascolato le capre fino al giorno prima era un buon piano.
Ovviamente i fucili moderni, i cannoni e le mitragliatrici della cannoniere fluviali schiantaroo i dervisci.
Di questa guerra si legge bene nel libro di Churchil, credo si chiami proprio la guerra nel Sudan.
C'è anche un bel libro di W. Smith.
Ho visto 2 bei film degli anni 50-60. Le 4 piume e Gordon di Khartoon. Anche il remake delle 4 piume non è male anche se è spuntato fuori un negrone del kaiser che fa tutto lui al posto del personaggi principale che è un a mezza checca
In questo quadro arrivò il Mahadi, il secondo maometto, un uomo che parlava con Dio e sposava la causa del nazionalismo sudanese.
Fu lui a coagulare e motivare un insieme di capi militari o furono i capi militari tribali ad usarlo come bandiera?
Difficile dirlo, ma dal 1881 al 1884 fu l'anima di una rivolta durante la quale i dervisci armati di spade e fucili ad avancarica sconfissero a più riprese il modernamente armato esercito egiziano.
L'Inghilterra erano gli Usa di oggi, i guardiani del mondo, ma in Sudan non volevano intervenire. Mandarono un uomo per salvare la faccia, Gordon. Un aventuriero che era stato generale in cina ed era un eroe nazionale sudanese (anni prima come governatore egiziano aveva fermato lo schiavismo).
Gordon doveva solo evaquare europei ed Egiziani dal Sudan ma purtroppo per gli Inglesi anche lui era uno che parlava con DIO, e DIO fu così perfido da dire a Lui ed al Mahadi due cose diametralmente opposte.
Gordon si asseraglio a Khartum e li rimase quasi un anno, alla fine gli inglesi mandarono un corpo di spedizione a tirarlo fuori dai guai ma questo arrivo tardi, giusto per vedere la testa di Goron su una picca, ed a prezzo di 200 morti.
A quel punto L'inghilterra era in guerra con i Dervisci.
Prima occupò l'Egitto e ci mise anni a costruire un esercito decente ed una rete logistica in grado di supportarlo nella risalita del Nilo.
Mentre gli Inglesi e gli Egiziani si armavano i dervisci rompevano il cazzo e facevano guerra a tutti i vicini, compresi Etiopi ed Italiani.
Nel 1898 la spedizione Inglese arrivò dopo molte battaglie tra le rovine di Khartum e poco a nord vi fu lo scontro finale. Umm Diwaykarat il sito della battaglia.
I dervisci si presentarono con un piano abbastanza astuto.
Divisero l'esercito in tre gruppi.
Uno, il più piccolo da contraporre alla cavalleria Inglese che tentava di girare attorno ai fianchi dell'esercito nemico. La battaglia che ne segui risultò famoso più che altro per la partecipazione di Churchil che era all'epoca tenente di cavalleria.
Uno grande ma composto dalle truppe peggiori in piena vista, chiamiamolo Gruppo A, le truppe migliori nascoste sulle colline alla destra degli inglesi, gruppo B.
Il guppo acaricò a testa basta, per venire sconfitto ed inseguito, il gruppo B allora si mosse per colpire al fianco gli inglesi in movimento sperando di sbaragliarli mentre erano all'inseguimento.
Un buon piano, non geniale..... io non avrei ami dato battaglia ad un esercito europeo, li avrei sfiniti in una guerriglia infinita e trascinati più possibile lontano dalle linee di rifornimento, nel deserto.
Consapevole che le spese logistiche avrebbero alla fine colpito gli inglesi più delle cannonate, e che nei piccoli scontri tra pattuglie e nelle retrovia la qualità di armi e disciplina conta meno che in una battaglia campale.
Considerando però che a fare il piano derviscio erano stati quattro arabi del cazzo che avevano pascolato le capre fino al giorno prima era un buon piano.
Ovviamente i fucili moderni, i cannoni e le mitragliatrici della cannoniere fluviali schiantaroo i dervisci.
Di questa guerra si legge bene nel libro di Churchil, credo si chiami proprio la guerra nel Sudan.
C'è anche un bel libro di W. Smith.
Ho visto 2 bei film degli anni 50-60. Le 4 piume e Gordon di Khartoon. Anche il remake delle 4 piume non è male anche se è spuntato fuori un negrone del kaiser che fa tutto lui al posto del personaggi principale che è un a mezza checca
sempre orrore dall'Australia
Australia
«L'invasione» delle tarantole giganti
La tranquilla cittadina di Bowen, nel Queensland, è «occupata» da ragni velenosi grandi come una mano
Nella fotografia si può apprezzare la differenza di dimensioni fra una ragno normale e un esemplare di tarantola simile a quelli che hanno invaso la cittadina di Bowen, in Australia
Invasi dalle tarantole? È un piccolo inconveniente che vi può capitare se abitate in alcune zone dell'Australia. Ed è quello che è successo agli abitanti di Bowen, città costiera a 700 chilometri da Brisbane nel Queensland. A causa delle insolite piogge abbondanti che hanno colpito il Paese negli ultimi tempi, dozzine di tarantole giganti hanno abbandonato il loro habitat naturale per colonizzare case e giardini pubblici.
TEMIBILI PREDATORI - Solitamente i ragni vivono lontano dai centri abitati e la loro presenza ha seminato una certa preoccupazione tra gli autoctoni. In pochi giorni il responsabile del controllo locale delle infestazioni, Audy Geiszler, ha ricevuto la segnalazione di numerosi avvistamenti. Il contatto diretto con questi animali, infatti, può essere abbastanza spaventoso non solo perchè sono coperti di pelo e raggiungono le dimensioni di una mano (16 cm di ampiezza, con le zampe), ma anche perchè quando si sentono minacciati emettono un suono intimidatorio simile a un sibilo (da cui l’appellativo di «ragni sibilanti» o «ragni che abbaiano»). Le tarantole orientali vengono anche dette «mangia-uccelli», anche se di fatto non si nutrono di pennuti: il loro morso velenoso però è in grado di uccidere un cane o un gatto ed è molto doloroso per l’uomo.
INCONTRI IMPREVISTI - «Non si tratta di una vera calamità» ha dichiarato Geiszler. I ragni ci sono sempre stati, anche se questa volta «in un breve periodo ne sono stati avvistati tanti quanti di solito se ne vedono in un anno». Presso la scuola elementare della cittadina, ad esempio, il preside ha segnalato 25 nuove tane: le tarantole, infatti, vivono a terra, tra la bassa vegetazione o nei tronchi e non costruiscono ragnatele. Perciò, per evitare brutte sorprese, tutti gli abitanti sono stati esortati a indossare sempre scarpe e guanti quando fanno giardinaggio. Ma a volte gli incontri sono inevitabili: all’inizio della settimana, ad esempio, alcuni cittadini che mangiavano in un parco, in pieno centro, si sono trovati a tu per tu con un esemplare maschio dalle dimensioni notevoli, con temibili zanne e lunghe zampe pelose. In attesa dell’intervento del responsabile Geiszler, l’aracnide è stato stordito con un’intera bomboletta di insetticida e, una volta catturato (da morto), è risultato talmente grande che le sue zampe penzolavano dalla mano di chi lo aveva raccolto.
«L'invasione» delle tarantole giganti
La tranquilla cittadina di Bowen, nel Queensland, è «occupata» da ragni velenosi grandi come una mano
Nella fotografia si può apprezzare la differenza di dimensioni fra una ragno normale e un esemplare di tarantola simile a quelli che hanno invaso la cittadina di Bowen, in Australia
Invasi dalle tarantole? È un piccolo inconveniente che vi può capitare se abitate in alcune zone dell'Australia. Ed è quello che è successo agli abitanti di Bowen, città costiera a 700 chilometri da Brisbane nel Queensland. A causa delle insolite piogge abbondanti che hanno colpito il Paese negli ultimi tempi, dozzine di tarantole giganti hanno abbandonato il loro habitat naturale per colonizzare case e giardini pubblici.
TEMIBILI PREDATORI - Solitamente i ragni vivono lontano dai centri abitati e la loro presenza ha seminato una certa preoccupazione tra gli autoctoni. In pochi giorni il responsabile del controllo locale delle infestazioni, Audy Geiszler, ha ricevuto la segnalazione di numerosi avvistamenti. Il contatto diretto con questi animali, infatti, può essere abbastanza spaventoso non solo perchè sono coperti di pelo e raggiungono le dimensioni di una mano (16 cm di ampiezza, con le zampe), ma anche perchè quando si sentono minacciati emettono un suono intimidatorio simile a un sibilo (da cui l’appellativo di «ragni sibilanti» o «ragni che abbaiano»). Le tarantole orientali vengono anche dette «mangia-uccelli», anche se di fatto non si nutrono di pennuti: il loro morso velenoso però è in grado di uccidere un cane o un gatto ed è molto doloroso per l’uomo.
INCONTRI IMPREVISTI - «Non si tratta di una vera calamità» ha dichiarato Geiszler. I ragni ci sono sempre stati, anche se questa volta «in un breve periodo ne sono stati avvistati tanti quanti di solito se ne vedono in un anno». Presso la scuola elementare della cittadina, ad esempio, il preside ha segnalato 25 nuove tane: le tarantole, infatti, vivono a terra, tra la bassa vegetazione o nei tronchi e non costruiscono ragnatele. Perciò, per evitare brutte sorprese, tutti gli abitanti sono stati esortati a indossare sempre scarpe e guanti quando fanno giardinaggio. Ma a volte gli incontri sono inevitabili: all’inizio della settimana, ad esempio, alcuni cittadini che mangiavano in un parco, in pieno centro, si sono trovati a tu per tu con un esemplare maschio dalle dimensioni notevoli, con temibili zanne e lunghe zampe pelose. In attesa dell’intervento del responsabile Geiszler, l’aracnide è stato stordito con un’intera bomboletta di insetticida e, una volta catturato (da morto), è risultato talmente grande che le sue zampe penzolavano dalla mano di chi lo aveva raccolto.
lunedì 4 maggio 2009
Adda
Non Milanesi prendete nota, ecco un pò di gite da fare.
Qualche cosina stiamo tentando di fare Laura ed io ma il quarto mese di gravidanza non è il massimo.
Adda.
1) Parco dei dinosauri a Rovolta D'adda. Ok, il parco in se è una cagata se guardi i Dinosauri però passeggi ore nel parco e ci sono cervi, asini, cavalli ecc. Li vicino cascine in cui puoi comprare formaggi ecc. 6.5
2) Cassano D'adda. Bel Paese con un castello Visconteo. Ai suoi piedi il fiume, con una spiaggia ed uno sbarramento su cui puoi stare a prendere il sole, bagnarti e magari nuotare. 7+
3)Trezzo D'adda. Chiuse e centrale idroelettrica. Ci sono ore di passeggiate o bici, veramente piacevole. 7,5
4)Crespi D'adda. Villaggio degli operai della crespi, archeologia industriale dell'800. Culturale + passeggiate. 7+
Tutto questo a partire da 15-20 km da milano nord est.
Qualche cosina stiamo tentando di fare Laura ed io ma il quarto mese di gravidanza non è il massimo.
Adda.
1) Parco dei dinosauri a Rovolta D'adda. Ok, il parco in se è una cagata se guardi i Dinosauri però passeggi ore nel parco e ci sono cervi, asini, cavalli ecc. Li vicino cascine in cui puoi comprare formaggi ecc. 6.5
2) Cassano D'adda. Bel Paese con un castello Visconteo. Ai suoi piedi il fiume, con una spiaggia ed uno sbarramento su cui puoi stare a prendere il sole, bagnarti e magari nuotare. 7+
3)Trezzo D'adda. Chiuse e centrale idroelettrica. Ci sono ore di passeggiate o bici, veramente piacevole. 7,5
4)Crespi D'adda. Villaggio degli operai della crespi, archeologia industriale dell'800. Culturale + passeggiate. 7+
Tutto questo a partire da 15-20 km da milano nord est.
giovedì 30 aprile 2009
BIMBO/A
Non amo mettere cose personalissime sul mio blog, fino ad ora non l'ho scritto ma... ASPETTIAMO UN BIMBO/A.... sembra O cioè pisellodotato ma è prestino per dirlo.
Però gli vogliamo già bene.
Tanta ansia a volte, e fatica, ma è molto bello.
Laura non ha ancora la pancia, quasi non si vede, forse ancora non ce ne siamo resi conto a pieno.
Oggi mi dicea che lo sentiva muovere... l'ho visto in una ecografia.
Dorme, salta, si mette il dito in bocca, è proprio un bimbetto già attivo e vivace.
Ci penso tutti i giorni.
Se è un maschio come sembra abbiamo già un nome, Alessandro, se è una femmina.... se è una femmina con il nome sono cazzi.
Ad un certo punto ho detto che se era donna la chiamavo Artruge, deve essere spuntato il pisello in quel momento preciso
Però gli vogliamo già bene.
Tanta ansia a volte, e fatica, ma è molto bello.
Laura non ha ancora la pancia, quasi non si vede, forse ancora non ce ne siamo resi conto a pieno.
Oggi mi dicea che lo sentiva muovere... l'ho visto in una ecografia.
Dorme, salta, si mette il dito in bocca, è proprio un bimbetto già attivo e vivace.
Ci penso tutti i giorni.
Se è un maschio come sembra abbiamo già un nome, Alessandro, se è una femmina.... se è una femmina con il nome sono cazzi.
Ad un certo punto ho detto che se era donna la chiamavo Artruge, deve essere spuntato il pisello in quel momento preciso
lunedì 20 aprile 2009
miti popolari sulla gravidanza
non solo l'età della madre conta per la salute, ma anche quella del padre
Miti «popolari» sulla gravidanza:
a quali si può ancora credere
«Pancia a punta-figlio maschio»: non è vero.
«Brucior di stomaco-bebè capellone» invece sì
ROMA - A quale gestante non è capitato di sentirsi predire da qualcuno il sesso del nascituro in base alla forma della pancia? Saggezza popolare, ma priva di fondamento scientifico, come molte altre diffuse convinzioni su gestazione «e dintorni». A spiegarlo è George Saade, della University of Texas Medical Branch a Galveston in un articolo sulla rivista Scientific American che «smonta» parecchi miti sulle future mamme, dando invece per altre una spiegazione scientifica.
LA FORMA DELLA PANCIA - Un pancione compatto e sporgente in avanti, come se la mamma avesse un pallone sotto la maglietta è di solito associato a un maschietto, invece se il pancione è più dilatato anche sui fianchi, ci si aspetta una femminuccia. Ma non è vero, spiega Saade, la forma del pancione dipende solo dai muscoli addominali della donna e da quanto gli ormoni abbiano fatto rilassare le articolazioni pelviche per fare spazio al feto.
L'ETÀ DEL PADRE - Ma non è tutto: «leggenda» vuole che solo l'età della madre sia dirimente per assicurarsi la salute del bebè; non è così, anche quando è papà ad essere anziano il bebè ha un maggior rischio di incorrere in certe malattie.
BRUCIORI DI STOMACO - Un fondo di verità c'è invece sul fatto che se mamma avverte bruciore di stomaco vuol dire che il bimbo nascerà capellone. Uno studio su 64 gestanti ha in effetti trovato un nesso tra la chioma del neonato e il senso di bruciore della gestante: le mamme con forte bruciore nell'82% dei casi davano alla luce un bebè capellone, ma secondo gli esperti ciò è spiegabile scientificamente: gli estrogeni che possono causare reflusso esofageo (e quindi bruciore) controllano anche la crescita dei capelli del feto.
SOLLEVAMENTO PESI - È falso anche che sollevare pesi può determinare il distacco della placenta. Meglio non sollevare pesi perchè la gravidanza già impegna la schiena di mamma, ma non c'è un pericolo diretto per la placenta.
MASCHIETTI E APPETITO - C'è un fondo di vero sul fatto che chi aspetta un maschio mangia di più: uno studio mostra che i maschietti pesano di più alla nascita, forse il suo testosterone aumenta l'appetito della gestante.
Miti «popolari» sulla gravidanza:
a quali si può ancora credere
«Pancia a punta-figlio maschio»: non è vero.
«Brucior di stomaco-bebè capellone» invece sì
ROMA - A quale gestante non è capitato di sentirsi predire da qualcuno il sesso del nascituro in base alla forma della pancia? Saggezza popolare, ma priva di fondamento scientifico, come molte altre diffuse convinzioni su gestazione «e dintorni». A spiegarlo è George Saade, della University of Texas Medical Branch a Galveston in un articolo sulla rivista Scientific American che «smonta» parecchi miti sulle future mamme, dando invece per altre una spiegazione scientifica.
LA FORMA DELLA PANCIA - Un pancione compatto e sporgente in avanti, come se la mamma avesse un pallone sotto la maglietta è di solito associato a un maschietto, invece se il pancione è più dilatato anche sui fianchi, ci si aspetta una femminuccia. Ma non è vero, spiega Saade, la forma del pancione dipende solo dai muscoli addominali della donna e da quanto gli ormoni abbiano fatto rilassare le articolazioni pelviche per fare spazio al feto.
L'ETÀ DEL PADRE - Ma non è tutto: «leggenda» vuole che solo l'età della madre sia dirimente per assicurarsi la salute del bebè; non è così, anche quando è papà ad essere anziano il bebè ha un maggior rischio di incorrere in certe malattie.
BRUCIORI DI STOMACO - Un fondo di verità c'è invece sul fatto che se mamma avverte bruciore di stomaco vuol dire che il bimbo nascerà capellone. Uno studio su 64 gestanti ha in effetti trovato un nesso tra la chioma del neonato e il senso di bruciore della gestante: le mamme con forte bruciore nell'82% dei casi davano alla luce un bebè capellone, ma secondo gli esperti ciò è spiegabile scientificamente: gli estrogeni che possono causare reflusso esofageo (e quindi bruciore) controllano anche la crescita dei capelli del feto.
SOLLEVAMENTO PESI - È falso anche che sollevare pesi può determinare il distacco della placenta. Meglio non sollevare pesi perchè la gravidanza già impegna la schiena di mamma, ma non c'è un pericolo diretto per la placenta.
MASCHIETTI E APPETITO - C'è un fondo di vero sul fatto che chi aspetta un maschio mangia di più: uno studio mostra che i maschietti pesano di più alla nascita, forse il suo testosterone aumenta l'appetito della gestante.
Parco dei dinosauri
Da piccolo, ero alle elementari, ho visto il parco dei dinosauri di Rivolta D’Adda.
Il ricordo che mi portavo dietro era di un posto enorme e gigantesco, quasi infinito. Con colossali riproduzioni di questi mostri preistorici.
E poi un parco infinito, animali di vario tipo ecc.
Ci siamo tornati estremamente alla sfuggita domenica, ed in un’oretta ce lo siamo girato tutto.
Anche carino, ma che differenza con i ricordi del passato.
Mi ricordo soprattutto il brontosauro, mi sembrava un mostro gigantesco e realistico. Tutti questi dinosauri in cartongesso che spunttavano dagli alberi.... brrr che emozione.
Prima di andar li abbiamo pranzato in una piccola osteria milanese e tra questo e la bella serata del sabato con tutti gli amici ed i bambini sarebbe stato un bel we.
Il ricordo che mi portavo dietro era di un posto enorme e gigantesco, quasi infinito. Con colossali riproduzioni di questi mostri preistorici.
E poi un parco infinito, animali di vario tipo ecc.
Ci siamo tornati estremamente alla sfuggita domenica, ed in un’oretta ce lo siamo girato tutto.
Anche carino, ma che differenza con i ricordi del passato.
Mi ricordo soprattutto il brontosauro, mi sembrava un mostro gigantesco e realistico. Tutti questi dinosauri in cartongesso che spunttavano dagli alberi.... brrr che emozione.
Prima di andar li abbiamo pranzato in una piccola osteria milanese e tra questo e la bella serata del sabato con tutti gli amici ed i bambini sarebbe stato un bel we.
domenica 19 aprile 2009
Esercito Macedone
L'esercito Macedone si è evoluto nel corso dei secoli, ma visto che il suo apice generalmente è considerato il momento dell'inizio dell'invasione dell'asia prendiamo quel esercito Macedone a riferimento.
Il corpo più famoso era quello dei falangiti, Petseteri.
Ai tempi di Alessandro avevano un'armatura leggera di cuoio o stoffa, lo scudo da oplita, o uno scudo più piccolo, elmo, schinieri, spada corta e sarissa.
Questa lunga lancia era molto pesante ed ingombrante. Oltre 5 metri, poi fino a 7 nei periodi successivi.
PErmetteva ad almeno 5 file di lancieri di colpire l'arco frontale, erendeva la falange macedone difficile da sfondare. La rendeva anche difficilissima da manovrare, il che nell'esercito Alessandrino non era un problema perchè la falange era solo l'incudine ed altri corpi davano la mobilità.
Gli eserciti macedoni successivi divennero quasi solo falange, quindi lenti e ingombranti e furono sconfitti con facilità dai romani.
I petseteri erano divisi in battaglioni di 1524 uomini.
A varcare l'elesponto furono 6 battaglioni, altrettanti rimasero in patria.
Quindi la parte pesante dell'esercito madone aveva 18.000 effettivi, quanti Sparta ed Atene messe assieme.
Il secondo corpo dell'esercito macedone era la fanteria leggera.
A livello tattico i macedoni usavano la falange per inchiodare al centro i nemici e la cavalleria per colpire ai fianchi ed alle spalle.
LA fanteria leggera era la cerneria tra questi due corpi e a livello strategico accompagnava la avalleria nelle veloci marce che Alessandro amava.
C'erano 3 battaglioni da 1000 ipaspisti l'uno. Armati con scudo leggero, elmo, giavellotti. Questi erano fanti leggeri macedoni poi vi erano altri contingenti.Vi erano 500-1000 agriani armati circa allos tesso modo ed un altro paio di migliaia di peltastri ed illiri, oltre ad un migliaio di arcieri per metà cretesi.
Nell'esercito di invasione vi erano 9000 falangiti, 3000 ipaspisti, ed altri 18000 tra fanti leggeri come quelli descriti sopa e opliti greci raccolti ovunque.
Una fanteria metà leggera e metà pesante quindi.
La vera arma d'attacco dei macedoni era la cavalleria, cavalleria pesante.
1800 Eteri con armature leggere, scudo, lunga lancia e spada lunga, seguiti da altretanti tessali con un armamento simile, e qualche centinaio di cavalleggeri parte macedoni e parte non.
In tutto 5500 cavalieri.
Il corpo più famoso era quello dei falangiti, Petseteri.
Ai tempi di Alessandro avevano un'armatura leggera di cuoio o stoffa, lo scudo da oplita, o uno scudo più piccolo, elmo, schinieri, spada corta e sarissa.
Questa lunga lancia era molto pesante ed ingombrante. Oltre 5 metri, poi fino a 7 nei periodi successivi.
PErmetteva ad almeno 5 file di lancieri di colpire l'arco frontale, erendeva la falange macedone difficile da sfondare. La rendeva anche difficilissima da manovrare, il che nell'esercito Alessandrino non era un problema perchè la falange era solo l'incudine ed altri corpi davano la mobilità.
Gli eserciti macedoni successivi divennero quasi solo falange, quindi lenti e ingombranti e furono sconfitti con facilità dai romani.
I petseteri erano divisi in battaglioni di 1524 uomini.
A varcare l'elesponto furono 6 battaglioni, altrettanti rimasero in patria.
Quindi la parte pesante dell'esercito madone aveva 18.000 effettivi, quanti Sparta ed Atene messe assieme.
Il secondo corpo dell'esercito macedone era la fanteria leggera.
A livello tattico i macedoni usavano la falange per inchiodare al centro i nemici e la cavalleria per colpire ai fianchi ed alle spalle.
LA fanteria leggera era la cerneria tra questi due corpi e a livello strategico accompagnava la avalleria nelle veloci marce che Alessandro amava.
C'erano 3 battaglioni da 1000 ipaspisti l'uno. Armati con scudo leggero, elmo, giavellotti. Questi erano fanti leggeri macedoni poi vi erano altri contingenti.Vi erano 500-1000 agriani armati circa allos tesso modo ed un altro paio di migliaia di peltastri ed illiri, oltre ad un migliaio di arcieri per metà cretesi.
Nell'esercito di invasione vi erano 9000 falangiti, 3000 ipaspisti, ed altri 18000 tra fanti leggeri come quelli descriti sopa e opliti greci raccolti ovunque.
Una fanteria metà leggera e metà pesante quindi.
La vera arma d'attacco dei macedoni era la cavalleria, cavalleria pesante.
1800 Eteri con armature leggere, scudo, lunga lancia e spada lunga, seguiti da altretanti tessali con un armamento simile, e qualche centinaio di cavalleggeri parte macedoni e parte non.
In tutto 5500 cavalieri.
giovedì 16 aprile 2009
Bari-Lecce
Ho fatto sto viaggio della speranza.
PEr andare a lecce sono atterrato a Bari, perchè in questi aereoporti ci sono 3 voli al mese e se non ti va bene quello dell 5.45 sei fregato.
Quindi abbiamo preso la macchina e ci siamo fatti sti 150 km nella desolazione di un luogo che d'estate sarà bello e vivo ma ad aprile sembrava bagdad durante desert storm2
Ho visto sti famosi branchi di cani selvaggi di cui si parla sempre.
Una cosa che mi ha stupito è che non c'era un cavolo di posto dove mangiare.. tutto chiuso... di martedi ... ma
Ed oltre tutto i posti piur chiusi erano quasi solo da lecce a bari ma non l'inverso.
Non so sarà che hanno pensato ad una circolazione circolare o che notoriamente quelli di lecce partono dopo pranzo e comunque sono anoressici.... a vederli non sembrerebbe ma...........
PEr andare a lecce sono atterrato a Bari, perchè in questi aereoporti ci sono 3 voli al mese e se non ti va bene quello dell 5.45 sei fregato.
Quindi abbiamo preso la macchina e ci siamo fatti sti 150 km nella desolazione di un luogo che d'estate sarà bello e vivo ma ad aprile sembrava bagdad durante desert storm2
Ho visto sti famosi branchi di cani selvaggi di cui si parla sempre.
Una cosa che mi ha stupito è che non c'era un cavolo di posto dove mangiare.. tutto chiuso... di martedi ... ma
Ed oltre tutto i posti piur chiusi erano quasi solo da lecce a bari ma non l'inverso.
Non so sarà che hanno pensato ad una circolazione circolare o che notoriamente quelli di lecce partono dopo pranzo e comunque sono anoressici.... a vederli non sembrerebbe ma...........
lunedì 13 aprile 2009
Battaglie del tardo medioevo
Ieri ho visto un pezzo di Bravehart... uno dei miei filme preferiti. Un vero capolavoro con musica, azione, foto e storia da oscar.... durante il quale si parla sia pur male di tre delle grandi battaglie di fine medioevo, che assieme a Clercy, Agicout e Morat hanno chiuso uun epoca.
Sterling bridge.
Gli Scozzesi di wallace erano pochi. Higlanders armati con grandi spade e asce e scudi ma soprattutto i picchieri degli skiltron, una specie di falange macedone, molto simile alle formazionoi da battaglia svizzere.
Gli Inglesi stavano attraversando un ponte quando gli scozzesi li sorpresero. La carica degli uomini di wallace mando in casino l'esercito del sud, metà da una parte del poonte e metà dall'altra- Gli Inglesi non poterono usare i loro archi gallesi ne la cavalleria pesante efurono sterminati.
Sorte inversa a Falkirk dove gli Skilton schierati e rinfozati con corde e pali respinsero cavalieri e fanti inglesi fino a che gli archi lunghi non presero a miettere vittime tra gli uomini del nord.
Come i Francesi a Clercy ed Agicourt gli Scozzesi non poterono molto contro gli archi lunghi.
Ed infine Banockbourne, dove il nuovo re sfido Robert Bruce di Scozia su un terreno paludoso.
Non usò gli arcietri per stupidità e la cavalleria si troò male sul fanco e le picche dei montanari del nord fecero il lavoro di quelle degli svizzeri contro Carlo il Temerario.
Picche e Archi lunghi, ben prima della polvere da sparo misero fine all'epoca della cavalleria medievale
Sterling bridge.
Gli Scozzesi di wallace erano pochi. Higlanders armati con grandi spade e asce e scudi ma soprattutto i picchieri degli skiltron, una specie di falange macedone, molto simile alle formazionoi da battaglia svizzere.
Gli Inglesi stavano attraversando un ponte quando gli scozzesi li sorpresero. La carica degli uomini di wallace mando in casino l'esercito del sud, metà da una parte del poonte e metà dall'altra- Gli Inglesi non poterono usare i loro archi gallesi ne la cavalleria pesante efurono sterminati.
Sorte inversa a Falkirk dove gli Skilton schierati e rinfozati con corde e pali respinsero cavalieri e fanti inglesi fino a che gli archi lunghi non presero a miettere vittime tra gli uomini del nord.
Come i Francesi a Clercy ed Agicourt gli Scozzesi non poterono molto contro gli archi lunghi.
Ed infine Banockbourne, dove il nuovo re sfido Robert Bruce di Scozia su un terreno paludoso.
Non usò gli arcietri per stupidità e la cavalleria si troò male sul fanco e le picche dei montanari del nord fecero il lavoro di quelle degli svizzeri contro Carlo il Temerario.
Picche e Archi lunghi, ben prima della polvere da sparo misero fine all'epoca della cavalleria medievale
venerdì 10 aprile 2009
mi sono venute le lacrime leggendo la mail che mi ha mandato unamico di Aq
.............Ho perso mia cognata e mio nipote purtroppo. Attualmente vivo nel camper perchè della casa sono rimaste solo le mura. Mi faccio violenza per rimanere sorridente con i miei bambini, ma è dura.....................
Settimana di Merda
Ragazzi che settimana di Merda.
E mi vergogno anche un pò nel dirlo perchè so quanto stanno peggio gli amici ed i colleghi di Aquila, ma però la cosa ha seignificato anche per me un superlavoro.
Superlavoro e super pazienza perchè anche in questo caso c'è chi è riuscito a farsi uno spot elettorale a spese del buon lavoro di tutti.
Come già detto vendere fumo è un lavoro ed a quanto pare comprarlo un'arte.
Mio padre parte per l'Abruzzo con la protezione civile. Sarei voluto andarci io, lo avrei fatto di cuore ma non essendo ne medico ne parte dell'organizzazione non posso. Sono contento che qualcuno di vada però.
Oggi ho scorto la lista dei 289 morti, uno si chiamava come me ma aveva appena tre anni.
Anzi li avrebbe conpiuti appena dopo Pasqua.
Davanti a queste cose anche la mia settimana di merda sembra rose e fiori.
Per il resto che dire.... oltre a lavorare come un pazzo mi sono guardato un paio di film relativamente brutti tra una telefonata e l'altra, mi sono scottato con il forno cucinando il pollo che è venuto buono.
Questa sera se riesco vado in palestra se no magari a fare un giro in giro per il centro commerciale e comprarmi quattro cose.
Cari tutti spero che negli ultimi giorni vi siate divertiti + di me
E mi vergogno anche un pò nel dirlo perchè so quanto stanno peggio gli amici ed i colleghi di Aquila, ma però la cosa ha seignificato anche per me un superlavoro.
Superlavoro e super pazienza perchè anche in questo caso c'è chi è riuscito a farsi uno spot elettorale a spese del buon lavoro di tutti.
Come già detto vendere fumo è un lavoro ed a quanto pare comprarlo un'arte.
Mio padre parte per l'Abruzzo con la protezione civile. Sarei voluto andarci io, lo avrei fatto di cuore ma non essendo ne medico ne parte dell'organizzazione non posso. Sono contento che qualcuno di vada però.
Oggi ho scorto la lista dei 289 morti, uno si chiamava come me ma aveva appena tre anni.
Anzi li avrebbe conpiuti appena dopo Pasqua.
Davanti a queste cose anche la mia settimana di merda sembra rose e fiori.
Per il resto che dire.... oltre a lavorare come un pazzo mi sono guardato un paio di film relativamente brutti tra una telefonata e l'altra, mi sono scottato con il forno cucinando il pollo che è venuto buono.
Questa sera se riesco vado in palestra se no magari a fare un giro in giro per il centro commerciale e comprarmi quattro cose.
Cari tutti spero che negli ultimi giorni vi siate divertiti + di me
martedì 7 aprile 2009
Shock
Continuo a sentire amici di Aquila e devo dire che la cosa più comune è lo shock.
Sono vivo ma ho perso tutto, te lo dicono con la voce tremante di gente che è scappata nella notte lasciando tutto e perdendo tutto.
Ci si è messa pure la pioggia e la grandine, fortuna che tanti hanno trovato ospitalità da amici e parenti o negli alberghi della costa
Sono vivo ma ho perso tutto, te lo dicono con la voce tremante di gente che è scappata nella notte lasciando tutto e perdendo tutto.
Ci si è messa pure la pioggia e la grandine, fortuna che tanti hanno trovato ospitalità da amici e parenti o negli alberghi della costa
lunedì 6 aprile 2009
sapete quante volte ho dormito in questa zona che oggi è crollata su se stessa?
Gran Torino
Clint Histwood come registra è particolare.
Fa dei film che ti colpiscono e ti lasciano qualche cosa dentro, e questo rimane sulla stessa linea.
Il vecchio bisbetico che si avvicina ad una famiglia di vietnamiti rimasti senza l'uono di casa, li adotta o forse si adottano a vicenda.
Danno un senso ai suoi ultimi mesi di vita e sacrificandosi riesce a salvarli dalla vita grama che li attende nei ghetti e da loro una strada.
Un film denso, un pò melanconico, di un uomo forte al tromonto, che rimane un grande ed ha cose da dire.
Fa dei film che ti colpiscono e ti lasciano qualche cosa dentro, e questo rimane sulla stessa linea.
Il vecchio bisbetico che si avvicina ad una famiglia di vietnamiti rimasti senza l'uono di casa, li adotta o forse si adottano a vicenda.
Danno un senso ai suoi ultimi mesi di vita e sacrificandosi riesce a salvarli dalla vita grama che li attende nei ghetti e da loro una strada.
Un film denso, un pò melanconico, di un uomo forte al tromonto, che rimane un grande ed ha cose da dire.
Mass effect, Revelation
Libro di fantascienza.
Non è un gran che, ed è un tema trito e ritrito. La scoperta di una antica e potente tecnologia Aliena e la gara per recuperarla.
Quello che è bello è l'ambientazione.
Questi libri tratti da videogames hanno una bella ambientazione ampia, coerente e rodata che permette di scrivere una storia anche Banale e renderla legibile
Non è un gran che, ed è un tema trito e ritrito. La scoperta di una antica e potente tecnologia Aliena e la gara per recuperarla.
Quello che è bello è l'ambientazione.
Questi libri tratti da videogames hanno una bella ambientazione ampia, coerente e rodata che permette di scrivere una storia anche Banale e renderla legibile
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