lunedì 17 marzo 2008

Il mostro più feroce du mundu

L'animale-mostro ucciderebbe le vittime aspirandone sangue e organi
Il Chupacabra trovato in Texas
Trovato a i bordi di una strada, probabilmente investito da un'automobile il cadavere del «succhiacapre»

Phylis Canion conla testa del Chupacabra (da Internet) SAN ANTONIO (TEXAS) - Questa volta non si tratta di un cane spelacchiato. La foto che sta facendo il giro del mondo è stata scattata nei giorni scorsi a Cuero in Texas. I media e l'orgogliosa scopritrice, Phylis Canion, si dicono sicuri che il curioso quanto raccapricciante animale nelle immagini sia proprio il mitologico Chupacabra, dallo spagnolo il «succhia capre», ovvero uno dei più temibili predatori esistenti in natura.
MOSTRI - Gli scozzesi hanno il loro Nessie, gli statunitensi Big Foot e i popoli dell' Himalaya lo Yeti - creature spaventose, a volte fantastiche, spesso avvistate solo da pochi «fortunati». In Sudamerica c'è il Chupacabra il cui primo avvistamento risale a oltre trent'anni fa a Puerto Rico, e che anno dopo anno riempie le pagine agostane dei rotocalchi, accendendo così l'immaginazione della gente.
LEGGENDA - A differenza dei suoi colleghi, che da tempo oramai fanno parte della cultura popolare, il Chupacabra non desta particolari simpatie. L'animale infatti avrebbe la particolarità di penetrare nei tessuti e nelle ossa delle vittime iniettando una sostanza che impedisce il rigor mortis, la rigidità cadaverica, nelle vittime. Praticando tre fori triangolari all'altezza della giugulare e servendosi di quest'ipotetica appendice -si racconta - il Chupacabra dissangua la vittima cauterizzando la ferita all'istante, asportando anche organi interni e parti di materiale biologico, il sangue delle vittime stranamente non coagula. Fin qui la leggenda.
TROFEO - Ora il mostro mitologico ha anche un volto. Nel giro di solo quattro giorni alcuni abitanti nella zona del Texas, a 140 chilometri da San Antonio, hanno infatti rinvenuto ai bordi delle strade addirittura tre animaletti misteriosi, uccisi dalle auto in corsa, e che non assomigliano a specie conosciute. E visto che nello stesso lasso di tempo, a fine luglio, nella sua fattoria sono state trovate 26 galline morte alle quali è stato apparentemente aspirato il sangue, Phylis Canion si dice sicura: quest'orribile bestia dev'essere il temibile Chupacabra! L'appassionata cacciatrice l'ha ha raccolta, preparata e infine fotografata. Ha tagliato la testa dell'animale rinvenuto e l'ha congelata nel frigo, per poter in seguito analizzare il Dna. Gli scatti del trofeo hanno fatto il giro delle maggiori emittenti statunitensi, anche se l'animale non ha una bella presenza: il viso è appuntito e lungo con gli occhi rossi e allungati, ha due fori al posto delle narici, delle piccole orecchie - anch'esse a punta - e denti da vampiro. L'essere, simile a un cane malfatto, avrebbe un'altezza compresa tra i 60 e i 100 centimetri. Non è semplicemente un enorme e terrificante coyote, racconta Canion, che a detta sua ha già visto «una moltitudine di cose orribili», «ma mai come questa». «Potrebbe anche essere un incrocio di diversi animali», è la teoria della donna texana che ora aspetta con ansia le analisi sulla creatura.
FANTASIE O REALTA' - I racconti di misteri e avvistamenti più o meno seri anche in rete si sprecano: testimoni riferiscono di aver subito anche l'ipnosi, altri affermano che il Chupacabra sia in grado di cambiare colore e quindi di mimetizzarsi come i camaleonti. Qualcuno afferma persino che possa essere in grado di praticare la levitazione e di volare sfruttando le correnti d'aria e che raggiunge velocità fino ai 250 chilometri orari in corsa. Che si tratti di pura fantascienza è invece la teoria sostenuta fino ad oggi da esperti e ricercatori.

King Kong

Ho visto l'ultimo film su King Kong,
ben il quarto
Che dire, la storia è quella ma che effetti speciali!!!!!!!!!!!!
Cavolo le scene da mondo perduto sull'isola del Teschio sono da Urlo!!!
Vedetelo amanti dell'adrenalina

King Kong è l'ultimo esemplare superstite della sua specie. Poiché sull'Isola del Teschio, lo sviluppo delle creature preistoriche non si è mai fermato, la specie Gigantopithecus si è evoluta in una specie primate molto più grande e più robusta, in grado di raggiungere dimensioni colossali. Gli esemplari della specie di Kong, detta anche Megaprimatus Kong, un tempo dominavano l'Isola del Teschio, ma a causa della predazione dei carnivori dell'isola (primo fra tutti il Vastatosaurus rex) il loro numero si ridusse terribilmente. Kong è dunque l'unico rimasto della sua specie, probabilmente perché a differenza degli altri suoi simili è in grado di sconfiggere facilmente gli altri predatori (nel film del 2005 uccise ben tre V-rex). Quando, però una compagnia cinematografica diretta da Carl Denham arriva sull'Isola del Teschio, Kong si innamora di Ann Darrow e la porta con sè. Viene in seguito catturato dalla troupe cinematografica per essere usato come attrazione. In tutti i film, Kong si libera dalla cattività e viene abbattuto sui grattacieli di New York (nel 1933 e nel 2005 sull'Empire State Bulding, mentre nel 1976 sulle Torri Gemelle).

ma la notizia dove sta? che l'abbia fatto INVOLONTARIAMENTE forse............


La Gregoraci perde il controllo... del décolleté. A causa di un abitino forse un po' troppo succinto, la soubrette, fidanzata di Flavio Briatore, durante un balletto con Stefano Bettarini a Buona Domenica ha mostrato involontariamente il seno (Olympia)

Terre di confine

Terre di confine è un film wester atipico.
Non epico, non storico.
Cowboy invecchiati e senza la voglia di spaccare il mondo si scannano per questioni di pascolo e di principio.
Un film che esce molto dal seminato dei film storici del genere, ma non è male.
Costner esce di UA dal balla con i lupi, buonista e politicamente corretto, che lo rese famoso
Cattivo e sporco nella sua povertà. A suo modo bello.

Vecchi amici, vecchi giochi

Sabato sera ho visto i vecchissimi amici.
Francesco lo conosco da quasi 30 anni ormai, Filippo da venti e via di seguito gli altri.
Una cosa che ci ha uniti molto, e ci ha tenuti in contatto per anni, una cosa tra le altre, è stato giocare a D&D.
Ancora oggi ogni tanto mi tornano i ricordi di quelle partite, come se ci fossi stato in carne ed ossa.
Il caldo dell’estate a Specularum, i viaggi assieme. Le battaglie uniti assieme e poi le liti e le faide.
Il mio PG si chiamava Andreas Martigan. Aveva ottenuto una Baronia e poi conquistato delle isole lontane tipo mondo perduto. E ancora più lontano messe delle basi commerciali in un altro continente e costruito una flotta commerciale.
Ed assieme a me il cugino Max, di lavoro ladro, per vocazione eroe.
Era prima di tangentopoli ma ero così avanti da aver messo un ladro dichiarato come governatore.
Poi c’era l’altro ladro del gruppo, silenzioso e sulle sue. C’era un mago svanpito fino al ridicolo, poi lui con gli anni l’abbiamo perso. L’ho incontrato una sera per caso, si è laureato in fisica, programma cheap.
Dei due chierici è meglio non parlare. Erano veramente dei tagliagole. Ecco mi spiace ma delle loro religioni non ricordo molto. Avevano due o tre manie di cui ancora ridiamo, come quella delle tigri dai denti a sciabola e delle molotov fatte con la grappa.
Poi c’erano due altri soldati di ventura. Zuno e Luka.
Il secondo era entrato subentrando in No Ve La, uno schiavo che avevo comprato durante uno dei miei viaggi portandolo via dall’arena dei gladiatori.
Per anni abbiamo giocato trovandoci il sabato pomeriggio e poi la sera.
E durante la settimana a parlare e progettare.
In fondo nei nostri rapporti per anni questo gioco è stato il filo conduttore.
Ad un certo punto ci eravamo anche divisi in due bande e pur viaggiando assieme ci facevamo ogni tanto la guerra.
E come vi dicevo anche oggi a tratti ho ricordi e nostalgie di quei giorni. E trovandoci ci facciamo battute rivolte non alle persone ma ai pg.
Il master, che di tutto questo era un po’ la testa ora vive e lavora in Germania. Tempo fa ci trovammo per tirare fuori le vecchie schede e riprendere a fare una partita della memoria. E’ stato come tornare indietro nel tempo. A quando eravamo tutti giovani e felici. E di problemi non ce ne erano. A quando c’era il tempo per tutto e per trovarci non si dovevano incastrare mille impegni tra lavoro e famiglia. Giocare e poi a mangiare la pizza, ridere e chiacchierare.

venerdì 14 marzo 2008

Senza parole.......Boom di violenze sulle lesbiche: «Per guarirle»



il rapporto della commissione per i diritti umani di pretoria
Sudafrica, emergenza stupri
Denunciati 50 mila l'anno ma si ritiene siano anche un milione. Boom di violenze sulle lesbiche: «Per guarirle»
CITTA' DEL CAPO - Nell’intervallo tra le lezioni, i bambini e le bambine sudafricani di 7 anni non giocano solo a nascondino o al fazzoletto. Giocano spesso a «stuprami, stuprami», fingendosi autori o vittime di abusi sessuali. È una reazione a violenze subite spesso proprio a scuola. Lo denuncia un rapporto della Commissione per i diritti umani sudafricana. «Questo gioco dimostra il livello raggiunto nella brutalizzazione dei bambini e come sia diventata endemica la violenza sessuale in Sudafrica», afferma la Commissione.
NUMERI CHOC - Circa 50.000 stupri vengono denunciati ogni anno nel Paese, che ha uno dei più alti tassi di criminalità al mondo. Secondo gli attivisti, dal momento che moltissime ragazze non denunciano gli abusi subiti, è possibile che le vittime siano un milione ogni anno. Il rapporto sostiene che le scuole sono il principale luogo in cui avvengono crimini e violenze fisiche e psicologiche contro i bambini, e un quinto delle violenze sessuali sulle giovani. A volte i colpevoli sono i compagni, in altri casi gli insegnanti. Un sondaggio su 1.227 studentesse, vittime di violenze sessuali, ha mostrato che nel 9% dei casi erano stati gli insegnanti ad attaccarle. E le amministrazioni scolastiche non sempre rispondono prontamente a questi crimini. In attesa di misure discipinari, per esempio, una giovane vittima di abusi è rimasta nella stessa classe dell’insegnante da lei accusato, denuncia il rapporto.
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LESBICHE NEL MIRINO - La commissione osserva anche che sempre più comune è lo "stupro correttivo" di ragazze lesbiche. I ragazzi colpevoli si giustificano dicendo che volevano "renderle eterosessuali". Un altro studio condotto dal "Thohoyandou Victim Empowerment Programme" e citato ieri dal quotidiano britannico "Guardian" sostiene che uno su quattro studenti delle scuole secondarie in Sudafrica crede che costringere qualcuno ad avere rapporti sessuali non costituisca necessariamente uno stupro. Un esempio? Il 3 marzo, a Johannesburg, centinaia di donne hanno manifestato dopo che una giovane era stata assalita in una stazione di taxi perché indossava una minigonna. La ragazza ha accusato i tassisti di averla palpeggiata e di averle strappato i vestiti, mentre le versavano alcolici sulla testa e sul viso e la insultavano. Un tassista ventenne, Thulani Nhlapho, intervistato dall’agenzia Afp, ha spiegato: «Se indossi una minigonna, dai l’impressione di voler essere stuprata». Redi Direko, popolare presentatrice alla radio, lei stessa in passato vittima di abusi da parte di un tassista, ha detto: «Le bambine vengono stuprate, le nonne vengono stuprate. Quando è successo a me avevo 13 anni e indossavo la divisa della scuola».

Importazioni che tirano nonostante l'euro pesante

Il giallo di Elisabetta: «All'Emperorsanche una ragazza italiana»
Tra le squillo di lusso dell'agenzia frequentata dal governatore di New York c'è una bellezza nostrana

I miei due film preferiti, li stanno mostrando su premium

Pitch Black è un film di fantascienza del 2000 diretto da David Twohy che tratta le avventure interplanetarie dell'antieroe Riddick. Nato come progetto a basso costo e diventato in breve tempo un film cult, è diventato il primo capitolo di una trilogia.

Un'astronave che trasporta civili verso un nuovo pianeta da terraformare si imbatte in uno sciame di asteroidi e precipita su un pianeta deserto, in cui brilla sempre il sole grazie ad un sistema solare composto da tre stelle. A bordo della nave c'è anche lo spietato criminale chiamato Riddick (Vin Diesel), che stava per essere lasciato in una prigione di massima sicurezza. Il gruppo perlustra quindi la zona e scopre che le basi umane installate sono totalmente deserte. Una seconda scoperta è che misteriose e sanguinarie creature extraterrestri sono annidate nell'oscurità della terra. Confortati dal fatto che questi esseri temono la luce del sole, i naufraghi tentano di riparare una nave abbandonata per scappare dal pianeta inospitale, ma, con terrore, scoprono che ogni ventidue anni si verifica una eclissi totale e mancano pochi giorni all'evento.

The Chronicles of Riddick
Riddick, il killer più pericoloso e ricercato dell'universo, si è rifugiato in esilio volontario su un remoto pianeta ghiacciato. In seguito ad un improvviso attacco dei Merc (Mercenari spaziali) è costretto ad abbandonare il suo nascondiglio, per partire alla ricerca di chi lo ha tradito.
Tornato alla "civiltà", Riddick rimane implicato suo malgrado in una guerra tra il popolo del pianeta Helion Prime e gli invasori Necromongers, potente razza di conquistatori guidata dallo spietato Lord Marshal.
Secondo un'antica profezia, un Furyano potrebbe essere l'unico essere in grado di salvare il genere umano dalla distruzione. Riddick si rivela essere l'ultimo sopravvissuto di questo leggendario popolo di guerrieri e diviene l'eroe nelle cui mani è affidato il destino di tutti i popoli liberi.

Tema da campagna elettorale

Il costo del lavoro sale + dell'inflazione, ma i salari ricevuti meno.

dati dell'Istat
Retribuzioni lorde cresciute del 2,3%
Il dato su base annuale. L'aumento è stato invece del 2,5% nel quarto trimestre
IN RETE
Indicatori trimestrali su retribuzioni lorde, oneri sociali e costo del lavoro nell'industria e nei servizi (in pdf)
Le serie storiche (in zip)
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MILANO - Un aumento del 2,3%. È la crescita delle retribuzioni lorde per unità di lavoro nel 2007. Lo rende noto l'Istat. Nel quarto trimestre l'incremento è stato invece del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2006 (+2,3% l’incremento tendenziale di luglio-settembre). L'Istituto di statistica specifica però che al netto degli effetti stagionali la crescita rispetto ai tre mesi precedenti è stata dello 0,6%. Si tratta di una stima, spiegano i ricercatori, e non sono inclusi servizi sociali e personali e tutto il settore pubblico. INFLAZIONE - Nel quarto trimestre, ricorda l’Istat, la variazione tendenziale dell’inflazione è stata del 2,4%. Nell'intero 2007, rispetto all'anno precedente, le retribuzioni sono aumentate del 2,3% contro l'aumento del 3,3% registrato nel 2006 (nell'arco dell’anno l’inflazione media si è attestata sull'1,8%). ONERI - Nel periodo tra ottobre e dicembre 2007 gli oneri sociali per unità di lavoro equivalente a tempo pieno (cioè i contributi a carico del datore di lavoro), aggiungono i ricercatori, segnano un incremento del 3,6% su base annua (contro il +2,9% del trimestre precedente). I dati destagionalizzati, invece, indicano una crescita dello 0,8% rispetto al terzo trimestre (contro il precedente +0,7%). Come nel trimestre precedente, sottolineano i ricercatori, la dinamica tendenziale degli oneri sociali è stata più marcata di quella delle retribuzioni. Nell'intero 2007, rispetto all'anno precedente, gli oneri sociali aumentano del 3,3%. Normalmente, spiegano i ricercatori, la dinamica delle retribuzioni è allineata con quella degli oneri. Nel 2006 invece non è successo (gli oneri hanno registrato una crescita dello 0,4%) a causa della riduzione delle aliquote. COSTO DEL LAVORO - Nel quarto trimestre il costo del lavoro (che rappresenta la sintesi di retribuzioni e oneri sociali) per unità di lavoro nel terzo trimestre è cresciuto del 2,8% su base annua (+2,4% la variazione tendenziale del terzo trimestre) e dello 0,6% rispetto a luglio-settembre (la stessa variazione congiunturale del trimestre precedente). Nell'intero 2007 il costo del lavoro aumenta del 2,6%, lo stesso aumento registrato l'anno precedente. Su queste rilevazioni, spiegano i ricercatori, non incide la riduzione del cuneo fiscale, «dal momento che l’Irap non rientra nella definizione ristretta del costo del lavoro utilizzata dall'Istat».

Campagna elettorale fuori dal mondo

Andiamo a votare a breve e su questo genere di cose ci si focalizza

Berlusconi-precari è bufera. Veltroni: lontano da giovani

Si una sparata che un politico di rilievo si deve evitare . Ha fatto il piacione con la ragazzota carina che ha preso la cosa per quello che era ed ha risposto con una risatina da oca.... perchè poi venderebbe il fegato suo e della madre per sposare il figlio del berlusca.... e di questo si parla e si riparla.

Ma chiediamoci invece cosa vuole dire a livello di costi ed immobilità tornare a votare dopo soli due anni di legislatura. Solo due anni!!!! e questa è stata una delle 10 più lunghe della storia.
Abbiamo i rifiuti che continuano ad accumularsi in campania e la cosa peserà sul turismo che è una voce importante della nostra bilancia di pagamenti, la tav non si sa che fine ha fatto e rischiamo di isolarci dall'europa , la pressione fiscale è aumentata, siamo in recessione, il petrolio è a 106 dollari al barile e noi dipendiamo dal petrolio più di ogni altro paese europeo anche a causa del no al nucleare. Abbiamo la giustizia in panne, cono maffiosi a palate a causa di lentezza e burocrazia............

Le donne

Le donne si lamentano sempre di non essere in posizioni di potere, di essere discriminate ecc...
Ma dico io .
Una categoria umana che nel suo complesso affronta i problemi non per risolverli ma per porli come strumento di tormento per gli altri.
E concepisce le proposte di soluzioni come un fastidioso e subdolo mezzo per sfuggire dalla giusta punizione per azioni vere o immaginarie ma comunque scollegate a quanto in discussione....
Come può pensare questa genia di avere, salvo i singoli casi diversi dalla massa, la possibilità di trattare in economia o politica macro problemi che hanno impatti giganteschi??????

Ma ve le vedete?
No, io costruisco la centrale atomica proprio al confine e la faccio costruire da un team di operai bulgari presi dalle categorie protette. Così la prossima volta che passi in macchina magari ci pensi a lasciare la precedenza a chi sta sulle strisce pedonali.....................

giovedì 13 marzo 2008

Posto veramente pieno di stranezze, da Bilancia, al maniaco dell'ascensore, a quello dei vicoli, il porto.....

Gli aborti della Genova bene Venti donne sotto inchiesta

Libri

Con mia grande gioia, ed ancor più grande gioia di mia madre,
mi sono portato a casa se non tutti i miei libri almeno gran parte di essi.
Riunite serie di 10-12 volumi, tutti assieme e tutti in fila.
E' puerile la gioia di vederli tutti assieme e saperli la?
Forse si ma ogni volta che li vedo sono felice

mercoledì 12 marzo 2008

Visto che l'italiano medio non guarda + neanche il tg... questo magari risolve


olo per dirvi che alcuni miei scritti

Amici cari
Solo per dirvi che alcuni miei scritti sono stati pubblicati da un sito Internet che pubblica on line romanzi e racconti di scrittori sconosciuti.
Una cosa che mi rende felice e di cui volevo rendervi partecipi
http://www.inediting.com/

Omaggio al grande eroe di una generazione

UFO Robot Goldrake
Titolo originale
UFO Robo Gurendaizā

UFO Robot Goldrake (UFOロボグレンダイザー,, UFO Robo Gurendaizā?), ovvero Atlas UFO Robot, è il nome con cui è conosciuta in Italia la serie UFO Robot Grendizer, la prima e probabilmente la più famosa serie di anime robotici giapponese trasmessa nel nostro Paese.
La serie risultò seguitissima in tutto il mondo oltre che in Giappone: Francia e Italia in testa, ma anche nel mondo arabo, soprattutto in Egitto e Arabia Saudita. Ancora oggi, a distanza di decenni dalla sua apparizione, per lo meno in Italia, è ricordata da migliaia di fan.


UFO Robot Grendizer è una serie anime super robot prodotta dalla Toei Animation e ideata da Go Nagai sulla base del suo omonimo manga, con il character design di Kazuo Komatsubara (ep. 1-48) e Shingo Araki (ep. 49-74), e le musiche del maestro Shunsuke Kikuchi. Fu trasmessa in Giappone a partire dal 5 ottobre 1975 per 74 episodi complessivi, preceduti da un episodio pilota nello stesso anno, Uchu-enban Daisensō (La grande battaglia dei dischi spaziali), della durata di circa 30 minuti, sviluppato sulla trama di quelli che furono poi gli ultimi tre episodi della serie televisiva. In esso la caratterizzazione dei personaggi era però leggermente diversa, il robot si chiamava Gattaiger (gattai in giapponese significa unione) ed era completamente differente, così come i colori della livrea del pilota. Lo stile del robot e le sue fattezze furono poi modificate per essere più in linea con le precedenti serie Mazinger Z e Great Mazinger, anch'esse opera di Nagai, con cui Grendizer forma una trilogia. Tuttavia in Italia la serie fu trasmessa prima delle altre due e così nelle edizioni italiane la continuità tra le tre storie si è completamente perduta, anche per l'alterazione dei nomi originali che, ad esempio, impedisce di cogliere l'unicità del personaggio di Koji Kabuto, rimasto tale nell'adattamento del Grande Mazinga, ma chiamato Ryo in Mazinga Z, ed Alcor in Goldrake. L'anime fu realizzato su insistenza della Popy (ramo della Bandai, casa giapponese produttrice di giocattoli e videogiochi). La stessa suggerì addirittura a Go Nagai di disegnare le gambe del robot più corte rispetto a quelle dei due Mazinga, in modo da facilitare il mantenimento della posizione eretta dei modellini.

Goldrake in TV [modifica]
In Italia la serie fu trasmessa per la prima volta martedì 4 aprile 1978 sull'allora Rete 2 (oggi Raidue) e la programmazione la suddivise in tre blocchi: dal 4 aprile al 6 maggio 1978 (24 episodi); dal 12 dicembre 1978 al 12 gennaio 1979 (25 episodi); dall'11 dicembre 1979 al 6 gennaio 1980 (22 episodi). Furono infatti doppiate e trasmesse in TV solo 71 puntate su 74, con esclusione degli episodi 15, 59 e 71, e ciò malgrado la RAI avesse acquistato l'intera serie. La prima puntata trasmessa in TV fu introdotta da una breve presentazione fatta da una annunciatrice RAI, che spiegava al pubblico italiano le caratteristiche della serie e della fantascienza giapponese, e che raccontava del successo riscosso all'estero da questi «particolari cartoni animati»: era infatti la prima serie robotica giapponese ad essere vista in Italia. In effetti, la Goldrake-mania fece impazzire il Paese, che ben presto divenne il maggiore acquirente occidentale dei cartoni made in Japan proprio grazie al successo di Atlas UFO Robot. Gli indici di ascolto della RAI salivano alle stelle quando Goldrake compariva sugli schermi e si scatenò una sorta di delirio collettivo: l'immagine di Goldrake finì su centinaia di prodotti diversi, e fumetti, libri, dischi, maschere di carnevale, tatuaggi lavabili e modellini (addirittura dei doposci) riempirono i negozi di tutto il Paese. Proprio per questo, mentre bambini e ragazzini erano entusiasti, molti genitori si mostrarono perplessi, se non ostili alla novità, come del resto gran parte dell'opinione pubblica (adulta), ma il fallimento di un’interpellanza parlamentare proposta dal senatore Silverio Corvisieri che chiedeva di cancellare Goldrake dai palinsesti televisivi segnò il definitivo trionfo della produzione giapponese.In piena Goldrake-mania si diffuse, soprattutto grazie alla stampa, una falsa notizia, secondo cui i cartoni animati Giapponesi (tra cui Goldrake, ovviamente) non erano animati a mano, ma da un computer, che sulla base dei dati inseriti da tecnici in camice bianco faceva tutto da solo. La diceria avrebbe resistito fino agli anni Novanta. Nel 1991, Mangazine pubblicò un dossier sulla Toei Animation, contenente alcune interviste rilasciate a Federico Colpi. Quando questi raccontò la notizia alla Toei, il suo interlocutore, dopo una lunga risata, disse: «Scusi, ma li ha visti i nostri studi? Qui non c'è nemmeno l'aspirapolvere, perché è tecnologia troppo avanzata... E poi, Goldrake è del 1975! A quei tempi non c'erano nemmeno i Word Processors»[citazione necessaria].

Goldrake al cinema [modifica]
In Italia sono stati realizzati anche tre adattamenti cinematografici non autorizzati della serie televisiva, nati da un’operazione di montaggio di vari episodi: Goldrake all’attacco, Goldrake l’invincibile e Goldrake addio. Particolarmente rilevante è il primo, con il sottotitolo “La più grande avventura di UFO Robot”. Il film, basato su un collage dei primi episodi della serie, presenta infatti una colonna sonora modificata, in cui sono stati aggiunti a più riprese i nove brani in italiano (Ufo robot, Rigel, Venusia, Alcor, Vega, Goldrake, Pianeta Terra, Atlas UFO Robot, Procton) dell’introvabile LP Atlas UFO Robot, cantati, tra gli altri, da Fabio Concato (Rigel, Procton, nonché cori in tutte le altre) e Dominique Regazzoni (Venusia). Nel film possiamo inoltre ascoltare l’inedita versione strumentale della famigerata sigla TV italiana UFO Robot, magistralmente orchestrata da Vince Tempera (che in un’intervista ha dichiarato di avere ottenuto proprio con la canzone UFO Robot il più alto successo di vendite!). Il secondo film, Goldrake l'invincibile, raccoglie gli episodi in cui fa la sua prima apparizione Maria Grace Fleed, mentre il terzo, Goldrake addio, contiene l'episodio 71 (titolo giapponese Morus, il capo della guardia dal tragico destino), non trasmesso nella edizione TV italiana e, come sigla di testa, presenta la versione strumentale della sigla originale giapponese prelevata direttamente, con tanto di effetti sonori, dalla musica di sottofondo che accompagna la corsa di Actarus verso il suo robot nascosto nell'hangar sotterraneo.

Goldrake in home video [modifica]
Dopo circa trent'anni dalla trasmissione televisiva, la serie è ritornata in Italia per il mercato home video in una edizione integrale in 12 dvd curata e prodotta dalla d/visual. Nella versione home video è stata però ridoppiata, utilizzando per quanto possibile lo stesso cast del doppiaggio RAI del 1978 non inserito in questa edizione, ed i dialoghi sono stati ampiamente rivisti per correggere tutte le imprecisioni e gli errori dell'adattamento precedente.

Trama [modifica]
Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama dell'opera.
Il protagonista della serie è il principe Duke Fleed, fuggito dopo una disperata resistenza a bordo di Goldrake (Grendizer) un avanzatissimo robot da battaglia, dalla sua stella natale Fleed in seguito all'attacco delle truppe del feroce Re Vega. Le Forze di Vega infatti attaccano qualunque pianeta invadendolo ed annettendolo al loro impero. Giunto sulla Terra Duke Fleed viene trovato morente dal dottor Procton (Genzo Umon), direttore dell'Istituto di ricerche spaziali, che lo prende con sé e lo nasconde sotto le mentite spoglie di Actarus (Daisuke Umon), facendolo passare per il proprio figlio di ritorno da un lungo viaggio. Anche il Goldrake con il suo disco spaziale (Spacer) viene nascosto all'interno dell'Istituto, nei cui sotterranei viene costruito un enorme hangar.
Anni dopo, continuando il loro progetto di invasione, anche le truppe di Vega giungono presso la Terra e, sotto la guida del comandante Hydargos (Blacky) e del feroce generale Gandal, ambiguo personaggio dotato di una metà maschile e una metà femminile, stabiliscono una base sulla Luna. Actarus si troverà costretto suo malgrado ad utilizzare di nuovo Goldrake per difendere il suo pianeta adottivo. Ad aiutarlo c'è il giovane Alcor (Koji Kabuto), il quale pilota un disco di sua progettazione e costruzione che non è però all'altezza di competere con le armi del nemico. I due oppongono una agguerrita resistenza, anche se a malapena riescono a tener testa ai continui assalti degli invasori di Vega.
Durante i periodi di tregua, Actarus vive e lavora nella fattoria di Rigel (Danbei Makiba) e dei suoi due figli, Mizar (Goro Makiba) e soprattutto Venusia (Hikaru Makiba), innamorata di lui ma inizialmente all'oscuro, come tutti gli altri, della sua identità segreta. In un'epica avventura, nella quale il disco di Alcor verrà distrutto e il comandante Hydargos perderà la vita, Venusia viene a conoscenza dell'identità segreta di Actarus, ma durante un attacco alieno rimane ferita gravemente: solo Actarus riuscirà a salvarla con una trasfusione del suo sangue alieno, dandole la forza di sopravvivere, al punto che Venusia deciderà di combattere al suo fianco. Ciò sarà reso possibile dal programma di potenziamento di Goldrake messo a punto dal dottor Procton, e che vedrà assegnare a Venusia il "Delfino Spaziale" (Marine Spacer), mezzo in grado di condurre Goldrake sottacqua consentendogli di combattere con più agilità nel mare. Anche Alcor entrerà così presto in possesso di un nuovo mezzo battezzato "Goldrake 2" (Double Spacer), grazie al quale Goldrake potrà volare più agilmente che all'interno dello spacer.
Dopo la sua morte, Hydargos viene sostituito dal ministro Zuril, uomo audace e di grande cultura scientifica, nonché ottimo stratega. Si contrapporrà al comandante Gandal e finiranno spesso per contrastarsi anziché cooperare, per conflitti di potere nei confronti del loro Re Vega.
Nel seguito farà l'apparizione Maria (Maria Grace Fleed), la sorella di Actarus. Anche lei è arrivata sulla Terra da bambina, salvata da un abitante del pianeta Fleed che la adotta come sua nipote. Costui morirà ucciso dagli alieni, ma in punto di morte rivela la sua identità a Maria e la implora di salvare Goldrake dagli invasori. Credendo di trovare in Actarus il suo acerrimo nemico, Maria ingaggia con lui una lotta all'ultimo sangue finché un medaglione imperiale svela la realtà: sono fratello e sorella, i due eredi della famiglia reale di Fleed. Da questo momento Maria aiuta il fratello nel combattimento con un nuovo mezzo, la "Trivella Spaziale" (Drill Spacer), in grado di aiutare Goldrake a muoversi con agilità sottoterra.
La lotta prosegue a lungo e le forze di Vega subiscono numerose sconfitte, mentre il loro impero comincia a dissolversi. La Stella Vega, invasa dalla radioattività, finirà per diventare una stella morta e la Terra apparirà agli alieni come l'unica speranza per la sopravvivenza. Gli attacchi si faranno quindi sempre più decisi e disperati. Actarus e gli altri fronteggiano non solo con i propri mezzi, ma principalmente con il coraggio, la forza di gruppo e lo spirito di sacrificio, gli invasori che intanto sono sempre più impegnati anche in lotte interne per la supremazia al potere.
La guerra diventa sempre più aspra. Da una parte perdono la vita grandi amici d'infanzia di Maria e Actarus, dall'altra condottieri di grande coraggio come il figlio di Zuril, lasciando entrambe le parti con grandi desideri di vendetta. Re Vega sfrutta l'amore che la figlia Rubina, ex promessa sposa di Actarus, ha per quest'ultimo, per cercare di attirarlo in una trappola. Actarus, catturato con Goldrake in un agguato del ministro Zuril (infatuato anch'egli di Rubina), la accusa di averlo ingannato, ma la giovane principessa con un gesto estremo lo salva, finendo per morire fra le sue braccia. Il ministro Zuril tenta un disperato agguato, ma morirà folgorato dall'intervento di Alcor.
Nel frattempo, la parte femminile del comandante Gandal ha un improvviso senso di coscienza e, desiderosa di vivere in pace, cerca di uccidere il proprio Re con l'intenzione di proporre la fine delle ostilità con Goldrake. Ma viene fermata e uccisa dalla sua metà maschile. In fin di vita e desideroso di riscattarsi con il suo Re, Gandal morirà in un combattimento frontale con Goldrake.
Decidendo di passare al contrattacco, la squadra di Actarus parte alla volta della base lunare di Vega con una nuova astronave, il Cosmo Speciale e combatte l'ultima battaglia in difesa della Terra. Durante il combattimento, Re Vega, consapevole di essere oramai sconfitto, cercherà di lanciare la sua astronave contro il pianeta per provocarne la distruzione, ma Actarus riuscira' a fermarlo in tempo.
Terminata la guerra, avendo saputo da Rubina che la loro patria natale Fleed sta tornando alla vita, Actarus e Maria decidono di tornarvi per ricostruire, assieme a coloro che scamparono alla prima invasione di Vega, il regno perduto. Ringraziando fra le lacrime il padre adottivo dr. Procton e gli amici più cari, rinunciando ad un possibile futuro sul nostro pianeta, Actarus e Maria decollano alla volta di Fleed.

Sempre sui leoni di Tsavo, Spiriti nelle tenebre

Mangiatori di uomini dello Tsavo


I due leoni imbalsamati nel Museo di Chicago
Sono noti come mangiatori di uomini dello Tsavo due leoni che compirono una serie di attacchi ad esseri umani nel marzo del 1898 in Kenya, nei pressi del fiume Tsavo, durante la costruzione di un ponte ferroviario.
La vicenda fu descritta per la prima volta da John Henry Patterson, l'ingegnere capo britannico che sovrintendeva i lavori, nel suo libro The Man-Eaters of Tsavo and Other East African Adventures. Sebbene alcuni dettagli del racconto di Patterson siano controversi, la veridicità della vicenda, nelle sue linee generali, è in genere riconosciuta.
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Il racconto di Patterson [modifica]
Alla fine del XIX secolo, la Imperial British East Africa Company intraprese la costruzione della Uganda Railway, la ferrovia che avrebbe unito il porto di Mombasa all'entroterra ugandese. Nel marzo del 1898 iniziò la costruzione di un punte sul fiume Tsavo.
Durante la costruzione, una coppia di leoni maschi solitari, senza criniera, iniziò ad aggirarsi intorno al cantiere e attaccare gli operai. Gli attacchi avvenivano di notte; i leoni aggredivano gli uomini nelle loro tende e li trascinavano fuori per divorarli.
La costruzione di bomas (i recinti di piante spinose dei Masai) e altri sistemi di difesa non furono sufficienti a tenere i leoni lontani dall'accampamento. I tentativi di catturare o abbattere i felini fallirono, e gli attacchi continuarono per mesi. La frequenza degli attacchi aumentò quasi al punto di causare l'interruzione dei lavori. Stando a quanto raccontato da Patterson, gli operai neri iniziarono a credere che i due leoni fossero spiriti che si opponevano alla costruzione della ferrovia. Lo stesso Patterson, in alcuni passaggi del suo racconto, sembra attribuire caratteri soprannaturali ai due animali, per esempio affermando che erano in grado di resistere in modo straordinario ai proiettili, tanto che il secondo leone morì solo dopo essere stato colpito ripetutamente per dieci giorni consecutivi.
Patterson tentò di uccidere i due leoni usando trappole e piazzandosi di vedetta su un albero, armato di fucile. Riuscì ad abbattere il primo leone il 9 dicembre 1898, e il secondo tre settimane dopo. Quando i due leoni morirono, avevano ucciso 135 operai. Nel 1924 Patterson vendette le pelli dei due leoni al Field Museum di Chicago, dove sono conservate ed esposte ancora oggi.

Analisi storica [modifica]
Secondo gli studiosi, le linee generali della vicenda raccontata da Patterson (i due leoni che attaccavano gli operai della ferrovia) sono veritiere mentre molti dettagli sono romanzati. Gli studiosi ritengono che il numero delle vittime sia notevolmente inferiore a quello riportato da Patterson (28 o anche meno) e che lo stesso fenomeno non sia da considerarsi così eccezionale come l'ingegnere britannico lo dipinse: i leoni avevano probabilmente iniziato a predare gli uomini prima del 1890, e continuarono forse fino agli anni '40.
Sono state avanzate numerose ipotesi sui motivi che possono aver spinto i leoni di Tsavo a predare l'uomo in modo così sistematico. Uno dei fattori predominanti potrebbe essere stata l'epidemia di peste bovina degli anni 1890, che decimò la popolazione delle prede preferite dai leoni della zona (zebù e bufali). Con la carestia che seguì, anche la popolazione umana locale fu gravemente colpita da fame e vaiolo, ed è possibile che i leoni abbiano iniziato a familiarizzare col sapore della carne umana divorando cadaveri. Anche il traffico di schiavi può aver contribuito alla disponibilità di cadaveri umani: si stima che ogni anno oltre 80.000 persone morissero di stenti nelle carovane dei mercanti di schiavi che transitavano nella zona.

Nel cinema [modifica]
Il racconto di Patterson ha avuto due adattamenti cinematografici: Bwana Devil (1952) e Spiriti nelle tenebre (The Ghost and the Darkness, 1996).

Pappalardi

Gravina, prima notte a casa per Pappalardi

Ora, sono convinto che è uno stronzo, probabilmente un violento e sicuramente odioso.
Mi pare alla luce dei fatti che sti due bambini non li ha uccisi lui, è stata una disgrazia. E nella disgrazia la disgrazia di ricerche condotte male.
La procura però, forse proprio perchè ha fatto una cazzata non torna sui suoi passi.
Ve lo ricordate il caso Dreifus (sicuramente non si scrive così il nome)
Un ufficiale Francese durante la grande guerra era stato incolpato in modo palesemente ingiusto di favorire i tedeschi.
Per quanto fosse evidente la cazzata l'esercito francese non voleva dire di aver sbagliata e continuava a martellare questo povero uomo.
Si mobilitarono scrittori di fama, divenne un caso.
Il povero uomo, si arruolò come soldato semplice e morì in guerra. Comunque ci vollero anni ed anni per arrivare a dire ho sbagliato.
Qui mi pare lo stesso.
Ripeto, Pappalardi è odioso ed è uno stronzo.
Ma un paese dove la Franzoni scrive libri e non fa carcere. Noti ispiratori di terroristi sono tutti i giorni in tv o peggio....... perchè vogliamo tenere in carcere questo uomo?
Perchè non è telegenico?

martedì 11 marzo 2008

A me il sushi già fa schifo comunque ma poi non vorrei mai vedere i colleghi che si mangiano i carapaci delle cozze. Ragazzi, mai al sushi


Il cibo giapponese negli Usa è diventato una moda e ora sono in molti a chiedersi se lo diventerà anche il "nyotaimori", una piccante variante del servizio tradizionale, in cui il sushi è portato in tavola appoggiato su una donna nuda. Fino ad ora, negli Stati Uniti solo tre ristoranti, a Los Angeles, New York e Chicago, hanno introdotto stabilmente il servizio. Sebbene molti chiamino il nyotaimori "naked sushi", sushi nudo, i proprietari dei locali preferiscono il termine "body sushi", sushi servito sul corpo (immagine dal sito www.gastro.hr)

va be ed allora di biscardi cosa si dovrebbe dire?

IL CASO
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