Altro libro di fantascienza fantasy di wr 40k
Non e' bello, ma fa un disegno stupendo di una civilta' ed una psicologia aliene, quella degli immortali Eldar.
Per il resto il solito pasticcio di profezie, antichi pericoli, scontri confusi e disordinati .
Mediocre
martedì 20 ottobre 2009
lunedì 19 ottobre 2009
Troppo avanti i russi....
Uccidono 59enne e lo sezionano
«Volevamo vedere gli organi interni»
09:27 CRONACHEOrribile delitto a Alexandrovsk: due ragazzini di 12 e 13 anni ammazzano un pensionato e gli aprono la cassa toracica.
«Volevamo vedere gli organi interni»
09:27 CRONACHEOrribile delitto a Alexandrovsk: due ragazzini di 12 e 13 anni ammazzano un pensionato e gli aprono la cassa toracica.
venerdì 16 ottobre 2009
Piscione e Cagone
Il nostro piccolo mostro ha preso la bella abitudine di fare la fontanella mentre lo cambiamo ... ma fa di peggio.
Un giorno lo stavamo cambiando ed ha fatto una sparata di cacca a spruzzo tipo esorcista.
Lo puliamo e lui fa una bella pisciata.
Lo ripuliamo e ricaga e lo puliamo ancora ed a questo punto ci fa una bella pipi' a fontanella.
E' un farabutto, sembra aspetti il momento propizio per bombardarci
Un giorno lo stavamo cambiando ed ha fatto una sparata di cacca a spruzzo tipo esorcista.
Lo puliamo e lui fa una bella pisciata.
Lo ripuliamo e ricaga e lo puliamo ancora ed a questo punto ci fa una bella pipi' a fontanella.
E' un farabutto, sembra aspetti il momento propizio per bombardarci
giovedì 15 ottobre 2009
che ridere
1. Il pannolino può essere cambiato per tre ragioni:
a) perché lo dice la mamma;
b) perché lo dice la suocera;
c) perché il bimbo ha cagato.
Naturalmente il gesto perde, nei primi due casi, gran parte della sua
drammaticità. Il vero, autentico, cambio di pannolino prevede la presenza
della merda. Di solito accade così. La mamma prende in braccio il bambino,
lo annusa un po' e dice, con voce gaia e piuttosto cretina: "E qui cosa
abbiamo fatto, eh?, sento un certo odorino... cosa ha fatto
l'angioletto?". Poi la mamma va di là e vomita. A questo punto si
riconosce il padre di sinistra dal padre di destra. Il padre di destra
dice: "Che schifo" e chiama la tata. Il padre di sinistra prende il
bambino e lo va a cambiare.
2. Il pannolino si cambia, rigorosamente, sul fasciatoio. Il fasciatoio è
un mobile che quando lo vedi a casa tua capisci che un sacco di cose sono
finite per sempre, tra le quali la giovinezza. Comunque è studiato bene:
ha dei cassettini vari e un piano su cui appoggiare il bambino. Far star
fermo un bambino su quel piano è come far stare una trota in bilico sul
bordo del lavandino. È fondamentale non distrarsi mai. Il neonato medio
non è in grado quasi di girarsi sul fianco: ma è perfettamente in grado,
appena ti volti, di buttarsi giù dal fasciatoio facendoti il gesto
dell'ombrello: pare che si allenino nella placenta, in quei nove mesi che
passano sott'acqua. Dunque: tenere ben ferma la trota e sperare in bene.
3. Una volta spogliato il bambino, appare il pannolino contenente quello
che Gadda chiamava "l'estruso". È il momento della verità. Si staccano due
pezzi di scotch ai lati e il pannolino si apre. La zaffata è
impressionante. È singolare cosa riesca a produrre un intestino tutto
sommato vergine: cose del genere te le aspetteresti dall'intestino di
Bukowski, non di tuo figlio. Ma tant'è: non c'è niente da fare. O meglio:
si inventano tecniche di sopravvivenza. Io, ad esempio, mi son convinto
che tutto sommato la merda dei bambini profuma di yogurt. Fateci caso: se
non guardate, potrebbe anche sembrare che vostro figlio si è seduto su una
confezione famiglia di Yomo doppia panna. Se guardate è più difficile. Ma
senza guardare... Io con questo sistema sono riuscito a ottenere ottimi
risultati: adesso quando apro uno yogurt sento odor di merda.
4. Impugnare con la mano sinistra le caviglie del bambino e tirarlo su
come una gallina. Con la destra aprire la confezione di salviettine
profumate e prenderne una. Neanche il mago Silvan ci riuscirebbe: le
salviettine vengono via solo a gruppi di ottanta. Scuotete allora il
blocchetto fino a rimanere con tra le dita un numero di salviettine
inferiore a cinque. A quel punto, di solito, la gallina-trota, stufa di
stare appeso come un idiota, dà uno strattone: se non vi cade, riuscirà
comunque a spargere un bel po' di cacca in giro. Tamponate ovunque con le
salviettine profumate. Ritirate su il pollo e con gesto rapinoso pulite il
sedere del bambino. Posate le salviettine usate nel pannolino, e
chiudetelo. A quel punto la vostra situazione è: nella mano sinistra, un
pollo-trota coi lineamenti di vostro figlio. Nella mano destra, una bomba
chimica.
5. NON andate a buttare la bomba chimica! La trota scivolerebbe per terra.
Quindi posatela nei paraggi (la bomba, non la trota) registrando il
curioso profumo di yogurt che si spande nell'aria. Senza mollare la presa
con la mano sinistra usate la destra per detergere a fondo e poi passate
all'olio. Ve ne versate alcune gocce sulla mano. Esse scivoleranno
immediatamente giù verso il polso, valicheranno il confine dei polsini e
da lì spariranno nell'underground dei vostri vestiti: la sera ne troverete
tracce nei calzini. Completamente lubrificati, passate alla Pasta di
Fissan, un singolare prodotto nato da un amplesso tra la maionese Calvè e
del gesso liquido. Ne riempite il sedere del pollo, e naturalmente ve ne
distribuite variamente in giro per giacche, pantaloni ecc. A quel punto
avete praticamente finito. A quel punto il bambino fa pipì.
6. Il bambino non fa pipì a caso. La fa sul vostro maglione. Voi fate un
istintivo salto indietro. Errore. La trota, finalmente libera, si butta
giù dal fasciatoio. Ritirate su la trota e non raccontate mai alla mamma
l'accaduto.
7. Prendere un pannolino nuovo. Capire qual è il lato davanti (di solito
c'è una greca colorata che aiuta, facendovi sentire imbecilli). Inserire
il pannolino tra le gambe del bimbo e chiudere. Il sistema è stato
studiato bene: due specie di pezzi di scotch, basta una piccola pressione
e il pannolino si chiude. Sì, ma quanto si chiude? Così è troppo stretto,
così è troppo largo, così è troppo stretto, così è troppo largo. Si può
arrivare anche a una ventina di tentativi. È in quel momento che il
bambino inizia a intuire di avere un padre scemo: giustamente manifesta
una certa delusione, cioè inizia a gridare come un martire. Da qui in poi
si fa tutto in apnea e in un bagno di sudore.
8. Nonostante i decibel espressi dal bambino, mantenere la calma e provare
a rivestire il bambino. È questo il momento dei poussoir. Quando Dio
cacciò gli uomini dal paradiso terrestre disse: partorirete con dolore e
dovrete chiudere le tutine dei vostri figli coi poussoir. Per chiudere un
poussoir bisogna avere: grandissimo sangue freddo, mira eccezionale, culo
della madonna. Il numero di poussoir presenti in una tutina è sorprendente
e, perfidamente, dispari.
9. Se, nonostante tutto, riuscite a rivestire il bambino, avete
praticamente finito. Vi ricordate che avete dimenticato il borotalco: il
culetto si arrosserà. Pensate ai bambini in Africa, e concludete: si
arrosserà, e che sarà mai. Quindi prendete il bambino e lo riconsegnate
alla mamma. Lei chiederà: "L'hai messo il borotalco?". Voi direte: "Sì".
Con convinzione.
10. Ripercussioni fisiche e psichiche. Fisicamente, cambiare un pannolino
brucia le stesse calorie di una partita di tennis. Psichicamente il padre
post-pannolino tende a sentirsi spaventosamente buono e in pace con se
stesso. Per almeno tre ore è convinto di avere suppergiù la nobiltà
d'animo di Madre Teresa di Calcutta. Quando l'effetto sparisce, subentra
un irresistibile desiderio di essere single, giovane, cretino e un po' di
destra. Alcuni si spingono fino a consultare il settore "Decapottabili" in
Gente Motori. Altri telefonano a una vecchia ex fidanzata e quando lei
risponde tirano giù. Pochi dicono che devono andare a comperare le
sigarette, escono e poi, tragicamente, ritornano. In casa li avvolge la
sicurezza del focolare, il tepore di sentimenti sicuri, e un singolare,
acutissimo profumo di yogurt.
a) perché lo dice la mamma;
b) perché lo dice la suocera;
c) perché il bimbo ha cagato.
Naturalmente il gesto perde, nei primi due casi, gran parte della sua
drammaticità. Il vero, autentico, cambio di pannolino prevede la presenza
della merda. Di solito accade così. La mamma prende in braccio il bambino,
lo annusa un po' e dice, con voce gaia e piuttosto cretina: "E qui cosa
abbiamo fatto, eh?, sento un certo odorino... cosa ha fatto
l'angioletto?". Poi la mamma va di là e vomita. A questo punto si
riconosce il padre di sinistra dal padre di destra. Il padre di destra
dice: "Che schifo" e chiama la tata. Il padre di sinistra prende il
bambino e lo va a cambiare.
2. Il pannolino si cambia, rigorosamente, sul fasciatoio. Il fasciatoio è
un mobile che quando lo vedi a casa tua capisci che un sacco di cose sono
finite per sempre, tra le quali la giovinezza. Comunque è studiato bene:
ha dei cassettini vari e un piano su cui appoggiare il bambino. Far star
fermo un bambino su quel piano è come far stare una trota in bilico sul
bordo del lavandino. È fondamentale non distrarsi mai. Il neonato medio
non è in grado quasi di girarsi sul fianco: ma è perfettamente in grado,
appena ti volti, di buttarsi giù dal fasciatoio facendoti il gesto
dell'ombrello: pare che si allenino nella placenta, in quei nove mesi che
passano sott'acqua. Dunque: tenere ben ferma la trota e sperare in bene.
3. Una volta spogliato il bambino, appare il pannolino contenente quello
che Gadda chiamava "l'estruso". È il momento della verità. Si staccano due
pezzi di scotch ai lati e il pannolino si apre. La zaffata è
impressionante. È singolare cosa riesca a produrre un intestino tutto
sommato vergine: cose del genere te le aspetteresti dall'intestino di
Bukowski, non di tuo figlio. Ma tant'è: non c'è niente da fare. O meglio:
si inventano tecniche di sopravvivenza. Io, ad esempio, mi son convinto
che tutto sommato la merda dei bambini profuma di yogurt. Fateci caso: se
non guardate, potrebbe anche sembrare che vostro figlio si è seduto su una
confezione famiglia di Yomo doppia panna. Se guardate è più difficile. Ma
senza guardare... Io con questo sistema sono riuscito a ottenere ottimi
risultati: adesso quando apro uno yogurt sento odor di merda.
4. Impugnare con la mano sinistra le caviglie del bambino e tirarlo su
come una gallina. Con la destra aprire la confezione di salviettine
profumate e prenderne una. Neanche il mago Silvan ci riuscirebbe: le
salviettine vengono via solo a gruppi di ottanta. Scuotete allora il
blocchetto fino a rimanere con tra le dita un numero di salviettine
inferiore a cinque. A quel punto, di solito, la gallina-trota, stufa di
stare appeso come un idiota, dà uno strattone: se non vi cade, riuscirà
comunque a spargere un bel po' di cacca in giro. Tamponate ovunque con le
salviettine profumate. Ritirate su il pollo e con gesto rapinoso pulite il
sedere del bambino. Posate le salviettine usate nel pannolino, e
chiudetelo. A quel punto la vostra situazione è: nella mano sinistra, un
pollo-trota coi lineamenti di vostro figlio. Nella mano destra, una bomba
chimica.
5. NON andate a buttare la bomba chimica! La trota scivolerebbe per terra.
Quindi posatela nei paraggi (la bomba, non la trota) registrando il
curioso profumo di yogurt che si spande nell'aria. Senza mollare la presa
con la mano sinistra usate la destra per detergere a fondo e poi passate
all'olio. Ve ne versate alcune gocce sulla mano. Esse scivoleranno
immediatamente giù verso il polso, valicheranno il confine dei polsini e
da lì spariranno nell'underground dei vostri vestiti: la sera ne troverete
tracce nei calzini. Completamente lubrificati, passate alla Pasta di
Fissan, un singolare prodotto nato da un amplesso tra la maionese Calvè e
del gesso liquido. Ne riempite il sedere del pollo, e naturalmente ve ne
distribuite variamente in giro per giacche, pantaloni ecc. A quel punto
avete praticamente finito. A quel punto il bambino fa pipì.
6. Il bambino non fa pipì a caso. La fa sul vostro maglione. Voi fate un
istintivo salto indietro. Errore. La trota, finalmente libera, si butta
giù dal fasciatoio. Ritirate su la trota e non raccontate mai alla mamma
l'accaduto.
7. Prendere un pannolino nuovo. Capire qual è il lato davanti (di solito
c'è una greca colorata che aiuta, facendovi sentire imbecilli). Inserire
il pannolino tra le gambe del bimbo e chiudere. Il sistema è stato
studiato bene: due specie di pezzi di scotch, basta una piccola pressione
e il pannolino si chiude. Sì, ma quanto si chiude? Così è troppo stretto,
così è troppo largo, così è troppo stretto, così è troppo largo. Si può
arrivare anche a una ventina di tentativi. È in quel momento che il
bambino inizia a intuire di avere un padre scemo: giustamente manifesta
una certa delusione, cioè inizia a gridare come un martire. Da qui in poi
si fa tutto in apnea e in un bagno di sudore.
8. Nonostante i decibel espressi dal bambino, mantenere la calma e provare
a rivestire il bambino. È questo il momento dei poussoir. Quando Dio
cacciò gli uomini dal paradiso terrestre disse: partorirete con dolore e
dovrete chiudere le tutine dei vostri figli coi poussoir. Per chiudere un
poussoir bisogna avere: grandissimo sangue freddo, mira eccezionale, culo
della madonna. Il numero di poussoir presenti in una tutina è sorprendente
e, perfidamente, dispari.
9. Se, nonostante tutto, riuscite a rivestire il bambino, avete
praticamente finito. Vi ricordate che avete dimenticato il borotalco: il
culetto si arrosserà. Pensate ai bambini in Africa, e concludete: si
arrosserà, e che sarà mai. Quindi prendete il bambino e lo riconsegnate
alla mamma. Lei chiederà: "L'hai messo il borotalco?". Voi direte: "Sì".
Con convinzione.
10. Ripercussioni fisiche e psichiche. Fisicamente, cambiare un pannolino
brucia le stesse calorie di una partita di tennis. Psichicamente il padre
post-pannolino tende a sentirsi spaventosamente buono e in pace con se
stesso. Per almeno tre ore è convinto di avere suppergiù la nobiltà
d'animo di Madre Teresa di Calcutta. Quando l'effetto sparisce, subentra
un irresistibile desiderio di essere single, giovane, cretino e un po' di
destra. Alcuni si spingono fino a consultare il settore "Decapottabili" in
Gente Motori. Altri telefonano a una vecchia ex fidanzata e quando lei
risponde tirano giù. Pochi dicono che devono andare a comperare le
sigarette, escono e poi, tragicamente, ritornano. In casa li avvolge la
sicurezza del focolare, il tepore di sentimenti sicuri, e un singolare,
acutissimo profumo di yogurt.
mercoledì 14 ottobre 2009
Collaborazione con un club di Modena, stanno pubblicando un po di mie cose che gia' conoscete
http://www.multiverso.it/aesposito.htm
lunedì 12 ottobre 2009
Questa mattina
Sta notte il piccino ha fatto i capricci, e Laura poverina non ha dormito quasi nulla.
Verso mattina, per le sette, mi sono preso il pirlino e ci siamo addormentati sul divano, lui sdraiato sul mio braccio.
E' un pulcino nannoso la mattina, gli piace ronfare tra le braccia di mamma o papa'
Verso mattina, per le sette, mi sono preso il pirlino e ci siamo addormentati sul divano, lui sdraiato sul mio braccio.
E' un pulcino nannoso la mattina, gli piace ronfare tra le braccia di mamma o papa'
Due Filmsssss
Tra una pulita al culetto, un rutto ed un cambio vestitino ho intravisto due film che sono dei capolavori.
Il Gladiatore, che tanto e' impresentabile sotto il profilo stroico e geografico tanto e' bello nelle scene di combattimento che sono geniali... ed io Robot, un capolavoro della fantascienza d'azione vaghissimamente ispirato da Asimov.
Veramente due bei film che si rivedono volentieri
Il Gladiatore, che tanto e' impresentabile sotto il profilo stroico e geografico tanto e' bello nelle scene di combattimento che sono geniali... ed io Robot, un capolavoro della fantascienza d'azione vaghissimamente ispirato da Asimov.
Veramente due bei film che si rivedono volentieri
domenica 11 ottobre 2009
Premio nobel per le chiacchiere
Premio nobel per le chiacchiere, non so come definire altrimenti questo nobel ad Obama che non ha fatto assolutamente nulla ma continua a godere di questa isterica ed immotivata approvazione.
Pensavo fosse demenziale il nobel a Dario Fo ma questo e' pure peggio
Pensavo fosse demenziale il nobel a Dario Fo ma questo e' pure peggio
venerdì 9 ottobre 2009
Sunto della guerra del Peolponneso 431-404 (date prese quasi unanimemente a rif per la lunghezza della guerra che ine realta' fu una serie di scontri)
La Guerra del Peloponneso
Nel 431 Atene e Sparta ruppero quel trattato di pace stipulato nel 446.
La causa principale del conflitto fu l’ eccezionale espansione di Atene , che mise in pericolo il ruolo di Sparta città egemone per tradizione. Ma l’ occasione si ebbe quando Atene mandò aiuti a Corcira che era in guerra con Corinto , e assediò una colonia corinzia . Così Corinto propose di riunire in assemblea le città alleate , e Sparta decise di attaccare Atene.
La guerra durò trenta anni e si divise in due fasi principali.
I primi anni di guerra non furono caratterizzate da grandi battaglie.
Pericle era a conoscenza dell’ inferiorità ateniese sulla terraferma , e così prima dell’ invasione spartana evacuò la popolazione .
La guerra subì una forte svolta a causa della peste che portò anche alla morte di Pericle. Questo fu il primo passo verso la sconfitta , perché nessuno stratega sarebbe più stato capace di guidare gli ateniesi come aveva fatto Pericle.
Dopo la morte di Pericle , Cleone abbandono la strategia di difese portando però all’ estensione della guerra.
Nel 421 le due città stipularono un nuovo accordo , la pace di Nicia , che sarebbe dovuta durare cinquanta anni.
Neanche la pace di Nicia fu mantenuta. Nel 420 Atene si alleò con Argo , Mantinea e Elide per mettere fine all’ egemonia spartana, ma Sparta ristabilì la propria egemonia durante la battaglia di Mantinea , provocando loro una forte sconfitta.
Questi anni furono caratterizzati da un profondo odio di Atene nei confronti di Sparta , e Atene sotto il potere di Alcibiade rafforzò ancora di più il desiderio di sconfiggere la città egemone.
Nel 416 la città siciliana di Segesta chiese aiuto agli alleati ateniesi. Atene decise di aiutare Segesta, sperando di poter mettere mani sulle colonie occidentali e di poter accumulare uomini e mezzi per combattere contro Sparta.
Alcibiade fu richiamato in patria per un sacrilegio da lui compiuto, ma egli , invece di tornare in patria dove sarebbe stato giustiziato , chiese asilo a Sparta. Sparta trasse enormi benefici dai consigli di Alcibiade , e così riuscirono a perdere la flotta ateniese , giustiziare gli strateghi e annientare l’ esercito; successivamente si alleò con la Persia in cambio di mezzi e finanziamenti.
La battaglia decisiva si ebbe a Egospotami , dove l’ intera flotta ateniese fu distrutta; nel 404 Atene, ormai assediata, dovette cedere alle condizioni di pace di Sparta.
Dopo la Guerra, Sparta approfittò della sua potenza, tant’e’ vero che Lisandro re di Sparta , impose a Atene il governo dei trenta tiranni, che seminarono terrore e morte all’ interno della polis.
Alcuni tiranni volevano introdurre ad Atene lo stesso modello oligarchico di Sparta , altri sostenevano una politica più moderata. Così Atene si divise in due e Sparta cercò di conciliare le due parti.
Ben presto i democratici presero di nuovo il potere su Atene. Era difficile cercare di restaurare la democrazia: l’ odio nei confronti dei Trenta era troppo forte e bisognava ristabilire la concordia tra i cittadini.
Nel 431 Atene e Sparta ruppero quel trattato di pace stipulato nel 446.
La causa principale del conflitto fu l’ eccezionale espansione di Atene , che mise in pericolo il ruolo di Sparta città egemone per tradizione. Ma l’ occasione si ebbe quando Atene mandò aiuti a Corcira che era in guerra con Corinto , e assediò una colonia corinzia . Così Corinto propose di riunire in assemblea le città alleate , e Sparta decise di attaccare Atene.
La guerra durò trenta anni e si divise in due fasi principali.
I primi anni di guerra non furono caratterizzate da grandi battaglie.
Pericle era a conoscenza dell’ inferiorità ateniese sulla terraferma , e così prima dell’ invasione spartana evacuò la popolazione .
La guerra subì una forte svolta a causa della peste che portò anche alla morte di Pericle. Questo fu il primo passo verso la sconfitta , perché nessuno stratega sarebbe più stato capace di guidare gli ateniesi come aveva fatto Pericle.
Dopo la morte di Pericle , Cleone abbandono la strategia di difese portando però all’ estensione della guerra.
Nel 421 le due città stipularono un nuovo accordo , la pace di Nicia , che sarebbe dovuta durare cinquanta anni.
Neanche la pace di Nicia fu mantenuta. Nel 420 Atene si alleò con Argo , Mantinea e Elide per mettere fine all’ egemonia spartana, ma Sparta ristabilì la propria egemonia durante la battaglia di Mantinea , provocando loro una forte sconfitta.
Questi anni furono caratterizzati da un profondo odio di Atene nei confronti di Sparta , e Atene sotto il potere di Alcibiade rafforzò ancora di più il desiderio di sconfiggere la città egemone.
Nel 416 la città siciliana di Segesta chiese aiuto agli alleati ateniesi. Atene decise di aiutare Segesta, sperando di poter mettere mani sulle colonie occidentali e di poter accumulare uomini e mezzi per combattere contro Sparta.
Alcibiade fu richiamato in patria per un sacrilegio da lui compiuto, ma egli , invece di tornare in patria dove sarebbe stato giustiziato , chiese asilo a Sparta. Sparta trasse enormi benefici dai consigli di Alcibiade , e così riuscirono a perdere la flotta ateniese , giustiziare gli strateghi e annientare l’ esercito; successivamente si alleò con la Persia in cambio di mezzi e finanziamenti.
La battaglia decisiva si ebbe a Egospotami , dove l’ intera flotta ateniese fu distrutta; nel 404 Atene, ormai assediata, dovette cedere alle condizioni di pace di Sparta.
Dopo la Guerra, Sparta approfittò della sua potenza, tant’e’ vero che Lisandro re di Sparta , impose a Atene il governo dei trenta tiranni, che seminarono terrore e morte all’ interno della polis.
Alcuni tiranni volevano introdurre ad Atene lo stesso modello oligarchico di Sparta , altri sostenevano una politica più moderata. Così Atene si divise in due e Sparta cercò di conciliare le due parti.
Ben presto i democratici presero di nuovo il potere su Atene. Era difficile cercare di restaurare la democrazia: l’ odio nei confronti dei Trenta era troppo forte e bisognava ristabilire la concordia tra i cittadini.
Finalmente finisce la settimana
Punti di vista
giovedì 8 ottobre 2009
Insulto ferocissimo
mercoledì 7 ottobre 2009
martedì 6 ottobre 2009
Guerra del Peloponneso, riflessione sulla strategia di Pericle
Pericle fu un grande politico ed uno dei grandi del suo tempo.
Guidava la nazione occidentale piu' potente del momento, qualche cosa di simile all'inghilterra del 1800-1900.
Atene aveva dieci volte la popolazione di Sparta, il doppio degli opliti e la flotta piu' potente del mondo antico.
Dominava su una miriade di citta' greche e piccoli centri, e proprio questa richezza li ha fregati.
La strategia di Pericle all'inizio della guerra fu di evitare lo scontro diretto contro la coalizione Peloponesiaca-Beota, e piegarli in una guerra di logoramento sfruttando flotta e riserve finanziarie.
Quindi porto' tutta la popolazione dell'Attica dentro le lunghe mura per 5 estati punzecchiando i nemici e cercando di esaurirli.
Questo porto' a due cose.
La prima a trasformare la guerra da battaglia campale in scontro prolungato all'ultimo sangue...... e dopo tanti anni di guerra non bastava agli Spartani vincere, serviva anientare i nemici
La seconda porto la popolazione Ateniese a numeri assurdi. Caldo, sovrafollamento, cibo statio , poca acqua provocarono la peggiore pestilenza dell'antichita' che spazzo via un terzo degli ateniesi.
Sono convinto poi che scappare sistematicamente allo scontro campale convinse gli ateniesi di essere inferiori e non potwer vincere in uno scontro diretto.
Sulla carta una buona strategia al risparmio si trasformo' in una catastrofe.
L'idea era di spendere denaro al posto del sangue ma questo porto' ad uno spargimento di sangue abnorme. Una guerra che vinta o persa sarebbe durata una etate e costata 8-10.000 vittime si trascino' per 20 anni e costo 100'000 morti solo agli Ateniesi
Dovrebbero rifletterci gli strateghi Americani nel formulare certe idee sul medio oriente e l'Afganistan e soprattutto Iran.
Gli americani di oggi come gli ateniesi di allora sono troppo fiduciosi nel fatto che non servano i soldati ma i mezzi economici o comunque materiali, per risolvere le guerre.
Quindi invece di mandare grandi numeri di soldati in Iraq e Afganistan mandano equipaggiamenti high tech utili ma incapaci di piegare la resistenza di un uomno armato di fucile e 40 pallottole che se ne frega delle statistiche e quindi non sapendo di essere virtualmente sconfitto vuole combattere.
Applicano la leva economica a corea ed iran quando servirebbe il tritolo e le bombe ariacombustibili.
La debolezza prolunga la guerra non la fa finire
Obama leggi Tulcidide.
Guidava la nazione occidentale piu' potente del momento, qualche cosa di simile all'inghilterra del 1800-1900.
Atene aveva dieci volte la popolazione di Sparta, il doppio degli opliti e la flotta piu' potente del mondo antico.
Dominava su una miriade di citta' greche e piccoli centri, e proprio questa richezza li ha fregati.
La strategia di Pericle all'inizio della guerra fu di evitare lo scontro diretto contro la coalizione Peloponesiaca-Beota, e piegarli in una guerra di logoramento sfruttando flotta e riserve finanziarie.
Quindi porto' tutta la popolazione dell'Attica dentro le lunghe mura per 5 estati punzecchiando i nemici e cercando di esaurirli.
Questo porto' a due cose.
La prima a trasformare la guerra da battaglia campale in scontro prolungato all'ultimo sangue...... e dopo tanti anni di guerra non bastava agli Spartani vincere, serviva anientare i nemici
La seconda porto la popolazione Ateniese a numeri assurdi. Caldo, sovrafollamento, cibo statio , poca acqua provocarono la peggiore pestilenza dell'antichita' che spazzo via un terzo degli ateniesi.
Sono convinto poi che scappare sistematicamente allo scontro campale convinse gli ateniesi di essere inferiori e non potwer vincere in uno scontro diretto.
Sulla carta una buona strategia al risparmio si trasformo' in una catastrofe.
L'idea era di spendere denaro al posto del sangue ma questo porto' ad uno spargimento di sangue abnorme. Una guerra che vinta o persa sarebbe durata una etate e costata 8-10.000 vittime si trascino' per 20 anni e costo 100'000 morti solo agli Ateniesi
Dovrebbero rifletterci gli strateghi Americani nel formulare certe idee sul medio oriente e l'Afganistan e soprattutto Iran.
Gli americani di oggi come gli ateniesi di allora sono troppo fiduciosi nel fatto che non servano i soldati ma i mezzi economici o comunque materiali, per risolvere le guerre.
Quindi invece di mandare grandi numeri di soldati in Iraq e Afganistan mandano equipaggiamenti high tech utili ma incapaci di piegare la resistenza di un uomno armato di fucile e 40 pallottole che se ne frega delle statistiche e quindi non sapendo di essere virtualmente sconfitto vuole combattere.
Applicano la leva economica a corea ed iran quando servirebbe il tritolo e le bombe ariacombustibili.
La debolezza prolunga la guerra non la fa finire
Obama leggi Tulcidide.
RAI
Causa presenza dei nonni mi sto vedendo qualche sprazzo di quello che vede l'italiano medio.
Tipo chi l'ha visto i pacchi ecc
CHE SCHIFO, ma e' uno scandalo, paghiamo il canone per quella merda?
Ma vi rendete conte che e' tutto basato su un umorismo da caserma o da scuola media? Sul farsi i fatti altrui e sfruttare i drammi delle persone per fare tv?
Ma vogliamo veramente tollerare una tale indecenza?
Hanno ragione Bossi e DiPietro
|Basta canone
Tipo chi l'ha visto i pacchi ecc
CHE SCHIFO, ma e' uno scandalo, paghiamo il canone per quella merda?
Ma vi rendete conte che e' tutto basato su un umorismo da caserma o da scuola media? Sul farsi i fatti altrui e sfruttare i drammi delle persone per fare tv?
Ma vogliamo veramente tollerare una tale indecenza?
Hanno ragione Bossi e DiPietro
|Basta canone
lunedì 5 ottobre 2009
Burokrazia
Quando ho saputo di dover andare all'ufficio delle entrate per registrare la nascita del piccolo mi e' venuto il malessere perche' io la burocrazia tendenzialmente non la sopporto.
Pensavo chissa' quale baraonda, anche perche' sono rimasto alle esperienze traumatiche degli anni 90 quando andare in comune voleva dire due giorni di lavoro e mille certificati.
Ho trovato invece una struttura moderna e veloce, in circa 3 ore ho fatto tutto li ed anche alla asl.
Autocertificazioni, informazioni in internet, funziona molto meglio di quel che pensavo la burocrazia almeno qui a milano.
Andate comunque alla sede di via Ugo Bassi, piu' piccola ma piu' performante, non so se in Moscova mi andava altrettanto bene
Pensavo chissa' quale baraonda, anche perche' sono rimasto alle esperienze traumatiche degli anni 90 quando andare in comune voleva dire due giorni di lavoro e mille certificati.
Ho trovato invece una struttura moderna e veloce, in circa 3 ore ho fatto tutto li ed anche alla asl.
Autocertificazioni, informazioni in internet, funziona molto meglio di quel che pensavo la burocrazia almeno qui a milano.
Andate comunque alla sede di via Ugo Bassi, piu' piccola ma piu' performante, non so se in Moscova mi andava altrettanto bene
sabato 3 ottobre 2009
Perche; un colpo cal 44 magnum fa un buco come un pugno?
Quando una sostanza pastosa, plastica come la carne umana (fra l'altro plasmata attorno ad ossa e tendini a complicare la struttura) viene attraversata da un corpo veloce, i suoi strati si comprimono indi lacerandosi. La carne viene spinta in avanti dal proietto, schiacciandosi come fosse una "gomma", se il colpo non ha una sezione estremamente ridotta (area frontale del proietto) ed una forma aguzza. Se è piatto o smussato ed un certo diametro, unitamente ad una forte energia, fa quello descritto sopra. Spingendo le fibre carnose, alla fine le strappa, ma la massa compressa alla fine è maggiore via via che il proiettile penetra, quindi si "sfoga" in uscita come sai. Ciò accade con ogni proiettile viste le caratteristiche meccaniche dei tessuti animali e non solo: spara ad una tavola di legno e vedrai davanti un foro scuro e dietro un'esplosione di skegge. La meccanica del fatto avviene a velocità istantanea, quindi la cosa assume quasi la caratteristica di uno scoppio, e proprio di scoppio si parla a volte a carico di organi cavi (parenchimi) e delle ossa. I ns tessuti inoltre contengono acqua, la quale non è comprimibile,quindi collabora all'effetto lesivo uscendo a forza dai tassuti nei quali è compresa, facendoli quindi scoppiare ed esercitando parimenti una pressione. Qeusti effetti sono sempre presenti ma alle basse velocità con calibri ridotti e palle non deformabili si riducono ad una tumefazione della zona circostante il foro di entrata: all'interno si crea una cavità temporanea, in ogni caso, data dalla dilatazione elastica e quindi dal parziale ritorno in situ dei tessuti, che però restano come "liqufatti" o comunque snervati perdendo in toto o in parte l'originaria tenacità. Il 44 Magnum impiega palle semocamiciate che aumentano questo effetto dilatandosi quindi cresendo di calibro e peggio ancora appiattendosi, quindi scaricando sulla carne una massa di energia che questa non riesce a far sfogare "aprendosi" come quando passa un corpo affilato o aguzzo, perciò si dilania. Da questo deriva un forte potere debilitante sul colpito, detto "potere d'arresto", che significa la capacità della munizione di ridurre immediatamente all'impotenza il soggetto. Una palla blindata ogivale animata da "bassa" veliocità può uccidere, ma non è garantito che metta k.o. l'aggressore che magari ha tempo di portare a termine la sua azione. Può anche trapassargli stomaco, polmoni e animelle ma la ferita, ancorchè capace di debilitarlo e col tempo ucciderlo, non causa lo shock traumatico necessario a farlo desistere o meglio metterlo al tappeto. Un effetto simile lo fa il 5.56 fintanto che viaggia a + di 700 ms, causando lesioni da scoppio dovute all'effetto idrostatico sopra descritto. Un osso, cavo e pieno di midollo, centrato da un 5.56 alla massima velocità, scoppia come un petardo. Ciò ovviamente vale anche per gli altri calibri, ma data la massa ridotta del 5.56 che scarica per legge fisica il massimo dell'energia sul corpo attraversato non riuscendo facilmente a perforarlo, è particolarmente evidente con questo piccolo calibro: ciò causò negli anni 60 forti proteste umanitarie. Ovviamente anche con le palle blindate il 44, il 45 ed altri calibri dal 9mm in su, soprattutto a punta piatta, hanno gli effetti sopra descritti.
Pizzeria
pizzeria la collina
via nicolo fortiguerra, 12
20125 milano (Milano)
02 642 4787
Veramente veramente buona la Pizza.... peccato che sono delle teste di cazzo che ogni volta che devono venire qui sbagliano strada anche se siamo a due metri di distanza..... pero' se arrivano sono buone, se arrivano
via nicolo fortiguerra, 12
20125 milano (Milano)
02 642 4787
Veramente veramente buona la Pizza.... peccato che sono delle teste di cazzo che ogni volta che devono venire qui sbagliano strada anche se siamo a due metri di distanza..... pero' se arrivano sono buone, se arrivano
Rai
Io il canone rai lo pago mio malgrado ma sono per abolirlo.
E non perche' non voglio che Santoro vada a parlare delle zoccole del Berlusca (argomento che non mi appassiona e che trovo un argomento veramente povero) ma perche' ho la nausea di queste presunte star strapagate che grazie al canone vivono da milionari facendoci la predica e piangendo da martiri.
Santoro si ma anche Ventura, Galeazzi, presentatori e valette varie.
Tutti a lavorare in un call center a 900 euro al mese, per non dire al muro con un canna di AK schiacciata sulla nuca, altro che canone rai altro che servizio pubblico. Questa gente forse riesce ad essere ancora piu' odiosa, autorefferenziale e spocchiosa dei politici
E non perche' non voglio che Santoro vada a parlare delle zoccole del Berlusca (argomento che non mi appassiona e che trovo un argomento veramente povero) ma perche' ho la nausea di queste presunte star strapagate che grazie al canone vivono da milionari facendoci la predica e piangendo da martiri.
Santoro si ma anche Ventura, Galeazzi, presentatori e valette varie.
Tutti a lavorare in un call center a 900 euro al mese, per non dire al muro con un canna di AK schiacciata sulla nuca, altro che canone rai altro che servizio pubblico. Questa gente forse riesce ad essere ancora piu' odiosa, autorefferenziale e spocchiosa dei politici
venerdì 2 ottobre 2009
Pioggia
Noi Milanesi ci lamentiamo sempre perche' quando piove il traffico rallenta e qualche volte la linea due si ferma per infiltrazioni.
Certo vedendo Messina mi vien da dire che ci va anche bene.
Ma e' normale che in un paese, magari anche mediterraneo e caldo ma che certo non e' la valle della morte dove piove ogni 8000 anni, possa accadere un simile disastro?
Non e' che i messinesi ci avranno messo del loro?
Ora li sento belare che lo stato, le istituzioni, la politica, non ha fatto, li ha abbandonati, gli deve dare.... sara' tutto vero ma loro dove vivono su marte? Non e' che quello che capita a casa loro in una qualche misura e' anche colpa loro?
Certo vedendo Messina mi vien da dire che ci va anche bene.
Ma e' normale che in un paese, magari anche mediterraneo e caldo ma che certo non e' la valle della morte dove piove ogni 8000 anni, possa accadere un simile disastro?
Non e' che i messinesi ci avranno messo del loro?
Ora li sento belare che lo stato, le istituzioni, la politica, non ha fatto, li ha abbandonati, gli deve dare.... sara' tutto vero ma loro dove vivono su marte? Non e' che quello che capita a casa loro in una qualche misura e' anche colpa loro?
Grazie
Grazie a tutti gli amici e parenti che in questi giorni ci sono stati vicini, ci sono venuti a trovare e ci hanno chiamato e scritto. A mio Fratello che e' stato presentissimo ed un grazie speciale alla Nonna MariaAssunta che ha mollato tutto ed e; corsa qui dal piccino per aiutare lui e noi.
Piccino a casa
Abbiamo portato a casa il nostrro tenero cucciolo, e' tanto bello.
Ora se ne sta in sala a fare le sue faccine ridicole mentre dorme. Inizia a frignare un pochino mi sa che tra poco mangia
E' proprio un topino
Ora se ne sta in sala a fare le sue faccine ridicole mentre dorme. Inizia a frignare un pochino mi sa che tra poco mangia
E' proprio un topino
mercoledì 30 settembre 2009
Tenero pulcino
Ho tenuto in braccio il nostro tenero pulcino.
Laura gli ha dato da mangiare ed io l'ho coccolato fino a che non ha fatto il ruttino e poi non si e' messo a fare la nanna
Laura gli ha dato da mangiare ed io l'ho coccolato fino a che non ha fatto il ruttino e poi non si e' messo a fare la nanna
martedì 29 settembre 2009
lunedì 28 settembre 2009
E' nato Alessandro
Ieri avevo portato Laura all'ospedale perche' aveva le acque rotte o semi rotte e spargeva liquidi come un monsone.
Poi alle tre e venti mi chiamano ed io corro corro, ed arrivo appena in tempo per la sala travaglio.
Laura e' stata bravissima. Veramente tosta,ed in poco piu' di un;ora abbiamo visto la testina... la testina di cazzo che non ne ha voluto sapere di rimanere fino al nono mese.....
Che bello che e'. piccino ma bello.
Fa tutte le smorfiette mentre dorme nell'incubatrice.
Siamo molto felice
Poi alle tre e venti mi chiamano ed io corro corro, ed arrivo appena in tempo per la sala travaglio.
Laura e' stata bravissima. Veramente tosta,ed in poco piu' di un;ora abbiamo visto la testina... la testina di cazzo che non ne ha voluto sapere di rimanere fino al nono mese.....
Che bello che e'. piccino ma bello.
Fa tutte le smorfiette mentre dorme nell'incubatrice.
Siamo molto felice
domenica 27 settembre 2009
Rotte le Acque
Tre viaggi in ospedale in pochi giorni.... Il pirlino non ne vuole sapere di sapere di aspettare.
Vuole nascere a tutti i costi ed ora Laura e' in ospedale, domani mi sa che iniziamo a sentirlo frignare
Vuole nascere a tutti i costi ed ora Laura e' in ospedale, domani mi sa che iniziamo a sentirlo frignare
Resistenza, tempesta imminente
Altro bel libro di guerra, azione e fantascienza tratto da un videogioco.
Pieno di azione, storia di un tenente di un corpo speciale di superumani in lotta disperata contro gli ibridi, esseri umani trasformati in mostri alieni da un virus, in possesso di una tecnologia avanzata e di una ferrea volonta di conquistare il mondo.
7+
Pieno di azione, storia di un tenente di un corpo speciale di superumani in lotta disperata contro gli ibridi, esseri umani trasformati in mostri alieni da un virus, in possesso di una tecnologia avanzata e di una ferrea volonta di conquistare il mondo.
7+
mercoledì 23 settembre 2009
martedì 22 settembre 2009
Castagna circoncise
Prendere la castagna possibilmente di dimensioni grandi
Prendere coltello che taglia ed incidere profondamente eseguire un taglio lungo tutto il perimetro del castagnone per la parte piu' estesa
Quindi mettere suddetta castagna circoncisa in microonde per 4-6 minuti
La castagna salta fuori da sola dalla buccia, bella cotta urlando MANGIAMI
Prendere coltello che taglia ed incidere profondamente eseguire un taglio lungo tutto il perimetro del castagnone per la parte piu' estesa
Quindi mettere suddetta castagna circoncisa in microonde per 4-6 minuti
La castagna salta fuori da sola dalla buccia, bella cotta urlando MANGIAMI
lunedì 21 settembre 2009
Culturismo senza limitismo
Parco faunistico
Ieri parco Faunistico vicino a Dalmine.
Abbiamo visto tutti gli animali, veramente carino.
Impressionante il rinoceronte che e' veramente una montagna di animale. Fa spavento a vedersi da vicino.
Prima del parco un bel pranzo in un ristorantino lungo la strada principale, subito dopo la rotonda a cui si svolta per andare al parco.
Ho mangiato dei casoncelli con la pancetta nienete male e dei formaggi particolarissimi,
Laura ha preso anche un piatto di pesce veramente buono... ed i dolci erano speciali
Se andate al parco delle cornelle passateci
Abbiamo visto tutti gli animali, veramente carino.
Impressionante il rinoceronte che e' veramente una montagna di animale. Fa spavento a vedersi da vicino.
Prima del parco un bel pranzo in un ristorantino lungo la strada principale, subito dopo la rotonda a cui si svolta per andare al parco.
Ho mangiato dei casoncelli con la pancetta nienete male e dei formaggi particolarissimi,
Laura ha preso anche un piatto di pesce veramente buono... ed i dolci erano speciali
Se andate al parco delle cornelle passateci
Cazzo , dietro caso
venerdì 18 settembre 2009
giovedì 17 settembre 2009
I signori della guerra
Questo libro doveva raccogliere tre satorie di fantascienza militare, quindi me lo sono comprato ghiottamente... solo per scoprire che erano tre cagate, scritte una peggio dell'altra, con poca azione e nessuna sostanza.
Come al solito se vuoi una cosa fatta bene te la devi fare da solo quindi mi scrivero' un libro ad episodi dal titolo Total Space War, cosi' poi me lo leggo
Come al solito se vuoi una cosa fatta bene te la devi fare da solo quindi mi scrivero' un libro ad episodi dal titolo Total Space War, cosi' poi me lo leggo
mercoledì 16 settembre 2009
I camionisti sono sempre i migliori
Di seguito un breve racconto sui camionisti per far capire che dietro la scorza rude si nascondono esseri umani di buon cuore sempre pronti ad aiutaare gli altri , e come questo a volte crei loro problemi .
Dedicato al mio amico Antonio, camionista inside
C'è un camionista che viaggia di notte per una strada di campagna. Ad un tratto si accorge che c'è un omino rosso sul bordo
della strada. Allora il camionista si ferma, scende e si avvicina, e nota che l'omino sta piangendo. A quel punto gli domanda:
«Perché piangi, omino rosso?»
«Sai,» gli risponde l'omino «io vengo da Marte, sono ricchione, e ho tanta fame»
«Guarda, io posso darti il mio panino, ma non posso fare altro per te» gli dice il camionista.
Gli dà il panino e riparte.
Dopo un po' vede un omino verde a bordo strada. Si ferma, scende, si avvicina, e vede che anche l'omino verde piange.
«Perché piangi, omino verde?»
«Sai,» gli risponde l'omino «io vengo da Venere, sono ricchione, e ho tanta sete»
«Guarda, io posso darti la mia Coca-cola, ma non posso fare altro per te» gli dice il camionista.
Gli dà la lattina e riparte.
Dopo un altro po', vede a bordo strada un omino blu. Allora si avvicina e gli chiede:
«E tu, piccolo ricchione, da quale pianeta vieni?» «Favorisca patente e libretto, prego...»
Dedicato al mio amico Antonio, camionista inside
C'è un camionista che viaggia di notte per una strada di campagna. Ad un tratto si accorge che c'è un omino rosso sul bordo
della strada. Allora il camionista si ferma, scende e si avvicina, e nota che l'omino sta piangendo. A quel punto gli domanda:
«Perché piangi, omino rosso?»
«Sai,» gli risponde l'omino «io vengo da Marte, sono ricchione, e ho tanta fame»
«Guarda, io posso darti il mio panino, ma non posso fare altro per te» gli dice il camionista.
Gli dà il panino e riparte.
Dopo un po' vede un omino verde a bordo strada. Si ferma, scende, si avvicina, e vede che anche l'omino verde piange.
«Perché piangi, omino verde?»
«Sai,» gli risponde l'omino «io vengo da Venere, sono ricchione, e ho tanta sete»
«Guarda, io posso darti la mia Coca-cola, ma non posso fare altro per te» gli dice il camionista.
Gli dà la lattina e riparte.
Dopo un altro po', vede a bordo strada un omino blu. Allora si avvicina e gli chiede:
«E tu, piccolo ricchione, da quale pianeta vieni?» «Favorisca patente e libretto, prego...»
Suocero, la tua bottiglia e' fuorilegge grazie ad un Turista che non sa farsi i cazzi suoi
martedì 15 settembre 2009
Miss Guerra
lunedì 14 settembre 2009
Grigliata
Sabato ho fatto una grigliata da record
PEr sei persone, ma potevamo essere anche 7
Costine di maiale ed agnello, bistecca di vitello, salsicce, fuselli di pollo, tutto in un mare di patate.
Mi sono ustionato la faccia e bruciato i peli delle braccia ma finalmente ho mangiato una grigliata come Godor comanda
PEr sei persone, ma potevamo essere anche 7
Costine di maiale ed agnello, bistecca di vitello, salsicce, fuselli di pollo, tutto in un mare di patate.
Mi sono ustionato la faccia e bruciato i peli delle braccia ma finalmente ho mangiato una grigliata come Godor comanda
Ma sara' fuori o no questa?
il ragazzo sarebbe un teenager. La donna adesso deve affrontare un processo
Il caso di incesto che scuote gli Usa
La donna aveva dato il figlio in adozione, lo ha ritrovato su Internet e ha avuto un rapporto con lui
Il caso di incesto che scuote gli Usa
La donna aveva dato il figlio in adozione, lo ha ritrovato su Internet e ha avuto un rapporto con lui
Queste le mille stime sul nostro Pil
2009 2010
Unione europea (14/9) - 5%
Confindustria (9/9) - 4,8% +0,8%
Fondo monetario internazionale (8/9) - 5,1% +0,2%
Moody’s (7/9) - 4,4% +0,1%
Ocse (3/9) - 5,2%
Governo (15/7 nel Dpef) - 5,2% +0,5%
Banca d’Italia (15/7) - 5,2% +0,5%
Queste le mille stime sul nostro Pil
ne do una anche io -4.9 + 0.4
vediamo poi quale sara' la giusta
Unione europea (14/9) - 5%
Confindustria (9/9) - 4,8% +0,8%
Fondo monetario internazionale (8/9) - 5,1% +0,2%
Moody’s (7/9) - 4,4% +0,1%
Ocse (3/9) - 5,2%
Governo (15/7 nel Dpef) - 5,2% +0,5%
Banca d’Italia (15/7) - 5,2% +0,5%
Queste le mille stime sul nostro Pil
ne do una anche io -4.9 + 0.4
vediamo poi quale sara' la giusta
giovedì 10 settembre 2009
Uova di quaglia
Laura le voleva le voleva e ne ho comprate 18... buone, le ho fatte lesse le prime 9
due palle togliere il guscio... mi sa che per le prossime faccio una padelata veloce di occhietti di bue
due palle togliere il guscio... mi sa che per le prossime faccio una padelata veloce di occhietti di bue
mercoledì 9 settembre 2009
Una parte dell'inchieste di Bari che dovrebbe interessare piu' dei gossip
L’imprenditore pugliese finito sotto inchiesta per corruzione, favoreggiamento della prostituzione e cessione di cocaina racconta i suoi rapporti con i politici del centrosinistra. E ammette di aver pagato il conto dell’ormai famosa cena elettorale alla quale presero parte l’onorevole Massimo D’Alema e il sindaco Michele Emiliano. Rivela i dettagli delle serate organizzate in un appartamento di Bari che lo stesso Frisullo aveva affittato e subito dopo specifica quali vantaggi abbia poi ottenuto per questa sua disponibilità. Il nome di Frisullo era già emerso nelle intercettazioni telefoniche disposte dal giudice, ma lui aveva minacciato di querelare «chiunque si permetterà di accostare il mio nome a queste vicende».
Sempre dall'australia
INTERNET E SOCIETà
Intrappolate, nelle fogne
lanciano l’Sos su Facebook
Due ragazzine australiane hanno chiesto aiuto sul sito di social networking invece di chiamare i pompieri
In effetti il fatto che scrivano su facebook invece che chiamare il numero di emergenza e' originale ma il vero punto e: MA CHE MINCHIA CI VANNO A FARE NELLE FOGNE
Intrappolate, nelle fogne
lanciano l’Sos su Facebook
Due ragazzine australiane hanno chiesto aiuto sul sito di social networking invece di chiamare i pompieri
In effetti il fatto che scrivano su facebook invece che chiamare il numero di emergenza e' originale ma il vero punto e: MA CHE MINCHIA CI VANNO A FARE NELLE FOGNE
Fratello Scienziato
La "super centrifuga" cosmica si prepara a esplodereAzioni sul documento
3 settembre 2009
Grazie a un team di ricercatori dell’INAF è stata definitivamente chiarita la natura di RX J0648-4418, un oggetto celeste che ruota molto rapidamente intorno al proprio asse. Si tratta di una stella nana bianca che, pur avendo un diametro di quasi 7.000 km, pari solo a circa metà di quello della Terra, è una tra le più massicce mai scoperte e quella che ruota con la maggior velocità finora conosciuta: appena 13 secondi per compiere un giro completo. Inoltre, la presenza di una stella vicina che le sta “cedendo” grandi quantità di gas potrebbe portare RX J0648-4418 ad esplodere come una Supernova entro qualche milione di anni. La ricerca viene pubblicata sul numero del 4 settembre della rivista Science.
Ruota su se stessa con una velocità impressionante: solo 13 secondi per compiere un giro completo. Questo valore non desterebbe stupore per una stella di neutroni, un oggetto celeste assai compatto. Ma ora un team di ricercatori tutto italiano e dell'INAF ha dimostrato che si tratta di una stella nana bianca estremamente massiccia. Pur avendo un diametro di quasi 7.000 km, pari a circa metà di quello della Terra, RX J0648-4418 – questa è la sua sigla - ha una massa di un terzo maggiore di quella del Sole e circa il doppio della tipica massa delle stelle nane bianche comuni. Così, oltre a essere una delle più pesanti che si conoscano, RX J0648 conquista ora il record della più alta velocità di rotazione finora nota per una nana bianca. Se solo questa rotazione fosse un poco più rapida, la sua struttura non reggerebbe l'enorme forza centrifuga prodotta e la stella si disintegrerebbe. Già questa caratteristica fa di RX J0648 una vera e propria rarità nel panorama dei corpi celesti, ma c'è di più.
Questa stella infatti è vicina ad un altro astro, noto come HD 49798, cui è legata dalla reciproca forza di attrazione gravitazionale, insieme al quale forma un sistema detto "binario". La stella compagna sta cedendo a RXJ0648 parte degli strati più esterni del gas che compone la sua atmosfera, rendendo la nana bianca sempre più massiccia. Gli astronomi stimano che tra qualche milione di anni la quantità di materia accumulatasi su RXJ0648 sarà sufficientemente elevata da innescarne il collasso gravitazionale che potrebbe portare all'esplosione come una Supernova di tipo Ia.
“Grazie al fatto che RXJ0648 è in un sistema binario, abbiamo potuto misurarne la massa in maniera estremamente accurata e soprattutto senza dover ricorrere ad assunzioni o modelli teorici difficili da verificare, ma basandoci solo sulle ben note leggi della meccanica classica” commenta Sandro Mereghetti, dell’INAF-Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano, primo autore dell’articolo pubblicato sulla rivista Science nel numero del 4 settembre. “Ci aspettavamo di trovare una massa minore di quella del Sole. Invece la massa di RXJ0648 non solo è già pericolosamente vicina al limite massimo sostenibile da una nana bianca - una stella che ha esaurito le fonti di energia nucleare al suo interno –, ma sta anche crescendo. Non è quindi da escludere che tra qualche milione di anni la massa limite venga raggiunta, causando una esplosione di supernova o la formazione di una stella di neutroni”.
Per arrivare a questa scoperta sono state determinanti le osservazioni nei raggi X del satellite per l’astrofisica delle alte energie XMM-Newton dell’Agenzia Spaziale Europea ESA. E’ infatti impossibile studiare questa nana bianca nella luce visibile, poiché la sua stella compagna è molto più grande e luminosa. Le osservazioni nei raggi X hanno così permesso di svelare la natura di RXJ0648 e fornire informazioni decisive sulla sua massa, che avranno importanti ricadute anche nello studio dei processi che regolano lo scambio di materia nei sistemi stellari binari, della struttura interna delle stelle nane bianche o dell'origine delle Supernovae di tipo Ia, utilizzate come "metri cosmici" per studiare l'espansione dell'Universo. “L'esistenza di sistemi binari simili a questo era stata prevista dai modelli teorici, ma finora non ne era stato individuato nessuno.” prosegue Mereghetti “Ci aspettiamo quindi che RXJ0648 e la sua stella compagna saranno oggetto in futuro di numerose osservazioni che permetteranno di ottenere nuove informazioni sulla evoluzione di questi oggetti celesti e sulle loro proprietà fisiche”.
Gli altri scienziati INAF autori del lavoro pubblicato sulla rivista Science sono Andrea Tiengo, Paolo Esposito e Nicola La Palombara dello IASF-Milano, Gianluca Israel e Luigi Stella dell’Osservatorio Astronomico di Roma.
Per informazioni: Sandro Mereghetti, INAF-IASF Milano, cell. 320 4272095, tel. 02 23699323
3 settembre 2009
Grazie a un team di ricercatori dell’INAF è stata definitivamente chiarita la natura di RX J0648-4418, un oggetto celeste che ruota molto rapidamente intorno al proprio asse. Si tratta di una stella nana bianca che, pur avendo un diametro di quasi 7.000 km, pari solo a circa metà di quello della Terra, è una tra le più massicce mai scoperte e quella che ruota con la maggior velocità finora conosciuta: appena 13 secondi per compiere un giro completo. Inoltre, la presenza di una stella vicina che le sta “cedendo” grandi quantità di gas potrebbe portare RX J0648-4418 ad esplodere come una Supernova entro qualche milione di anni. La ricerca viene pubblicata sul numero del 4 settembre della rivista Science.
Ruota su se stessa con una velocità impressionante: solo 13 secondi per compiere un giro completo. Questo valore non desterebbe stupore per una stella di neutroni, un oggetto celeste assai compatto. Ma ora un team di ricercatori tutto italiano e dell'INAF ha dimostrato che si tratta di una stella nana bianca estremamente massiccia. Pur avendo un diametro di quasi 7.000 km, pari a circa metà di quello della Terra, RX J0648-4418 – questa è la sua sigla - ha una massa di un terzo maggiore di quella del Sole e circa il doppio della tipica massa delle stelle nane bianche comuni. Così, oltre a essere una delle più pesanti che si conoscano, RX J0648 conquista ora il record della più alta velocità di rotazione finora nota per una nana bianca. Se solo questa rotazione fosse un poco più rapida, la sua struttura non reggerebbe l'enorme forza centrifuga prodotta e la stella si disintegrerebbe. Già questa caratteristica fa di RX J0648 una vera e propria rarità nel panorama dei corpi celesti, ma c'è di più.
Questa stella infatti è vicina ad un altro astro, noto come HD 49798, cui è legata dalla reciproca forza di attrazione gravitazionale, insieme al quale forma un sistema detto "binario". La stella compagna sta cedendo a RXJ0648 parte degli strati più esterni del gas che compone la sua atmosfera, rendendo la nana bianca sempre più massiccia. Gli astronomi stimano che tra qualche milione di anni la quantità di materia accumulatasi su RXJ0648 sarà sufficientemente elevata da innescarne il collasso gravitazionale che potrebbe portare all'esplosione come una Supernova di tipo Ia.
“Grazie al fatto che RXJ0648 è in un sistema binario, abbiamo potuto misurarne la massa in maniera estremamente accurata e soprattutto senza dover ricorrere ad assunzioni o modelli teorici difficili da verificare, ma basandoci solo sulle ben note leggi della meccanica classica” commenta Sandro Mereghetti, dell’INAF-Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano, primo autore dell’articolo pubblicato sulla rivista Science nel numero del 4 settembre. “Ci aspettavamo di trovare una massa minore di quella del Sole. Invece la massa di RXJ0648 non solo è già pericolosamente vicina al limite massimo sostenibile da una nana bianca - una stella che ha esaurito le fonti di energia nucleare al suo interno –, ma sta anche crescendo. Non è quindi da escludere che tra qualche milione di anni la massa limite venga raggiunta, causando una esplosione di supernova o la formazione di una stella di neutroni”.
Per arrivare a questa scoperta sono state determinanti le osservazioni nei raggi X del satellite per l’astrofisica delle alte energie XMM-Newton dell’Agenzia Spaziale Europea ESA. E’ infatti impossibile studiare questa nana bianca nella luce visibile, poiché la sua stella compagna è molto più grande e luminosa. Le osservazioni nei raggi X hanno così permesso di svelare la natura di RXJ0648 e fornire informazioni decisive sulla sua massa, che avranno importanti ricadute anche nello studio dei processi che regolano lo scambio di materia nei sistemi stellari binari, della struttura interna delle stelle nane bianche o dell'origine delle Supernovae di tipo Ia, utilizzate come "metri cosmici" per studiare l'espansione dell'Universo. “L'esistenza di sistemi binari simili a questo era stata prevista dai modelli teorici, ma finora non ne era stato individuato nessuno.” prosegue Mereghetti “Ci aspettiamo quindi che RXJ0648 e la sua stella compagna saranno oggetto in futuro di numerose osservazioni che permetteranno di ottenere nuove informazioni sulla evoluzione di questi oggetti celesti e sulle loro proprietà fisiche”.
Gli altri scienziati INAF autori del lavoro pubblicato sulla rivista Science sono Andrea Tiengo, Paolo Esposito e Nicola La Palombara dello IASF-Milano, Gianluca Israel e Luigi Stella dell’Osservatorio Astronomico di Roma.
Per informazioni: Sandro Mereghetti, INAF-IASF Milano, cell. 320 4272095, tel. 02 23699323
martedì 8 settembre 2009
Non l'ho uciso io
So di averlo detto tante volte, ma no , non l'ho ucciso io, Mike bongiorno e' morto da solo
lunedì 7 settembre 2009
vincere al superenalotto
POPOLO!!!!!
DAI MIEI CALCOLI STATISTICI HO SCOPERTO CHE PER VINCERE SI DOVRANNO GIOCARE NUMERI LA CUI SOMMA, COMPRESO jolly e superstar, DIA 335 o 339
DAI MIEI CALCOLI STATISTICI HO SCOPERTO CHE PER VINCERE SI DOVRANNO GIOCARE NUMERI LA CUI SOMMA, COMPRESO jolly e superstar, DIA 335 o 339
le ultime 10.000 estrazioni del superenalotto
Data Estrazioni del superenalotto jolly superstar
05/09/2009 15 31 39 49 64 85 56 44
03/09/2009 18 54 56 58 62 66 32 45
01/09/2009 12 14 19 38 41 45 31 28
29/08/2009 15 19 26 34 67 69 50 77
27/08/2009 15 20 36 69 74 87 86 53
25/08/2009 4 5 22 48 53 86 41 10
22/08/2009 10 11 27 45 79 88 42 63
20/08/2009 2 16 38 67 70 84 4 44
18/08/2009 2 19 43 49 77 82 50 7
17/08/2009 4 10 27 28 34 57 71 58
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10/01/2009 2 15 35 54 60 78 27 64
08/01/2009 14 23 24 41 71 73 63 33
Data Estrazioni del superenalotto jolly superstar
05/09/2009 15 31 39 49 64 85 56 44
03/09/2009 18 54 56 58 62 66 32 45
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18/08/2009 2 19 43 49 77 82 50 7
17/08/2009 4 10 27 28 34 57 71 58
13/08/2009 11 29 56 63 88 90 22 8
11/08/2009 26 29 40 50 54 72 78 85
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04/08/2009 4 8 51 72 74 88 85 41
01/08/2009 17 21 23 31 33 37 79 51
30/07/2009 2 68 77 81 83 84 19 7
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25/07/2009 7 35 36 41 45 88 52 46
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16/04/2009 3 9 17 38 54 62 64 28
14/04/2009 2 5 20 43 64 83 66 4
11/04/2009 6 34 59 61 83 90 53 60
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04/04/2009 2 3 4 27 34 42 59 55
02/04/2009 3 12 16 30 84 89 18 3
31/03/2009 2 4 16 20 29 53 65 16
28/03/2009 1 10 55 61 72 77 30 75
26/03/2009 13 21 70 71 72 85 82 12
24/03/2009 1 9 11 21 36 47 29 20
21/03/2009 4 39 43 59 74 90 30 26
19/03/2009 1 39 40 52 54 64 37 38
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12/03/2009 2 10 19 36 78 90 83 6
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07/03/2009 4 14 45 53 77 84 69 57
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03/03/2009 20 39 42 45 74 77 81 12
28/02/2009 6 26 56 65 69 82 19 14
26/02/2009 10 19 25 35 51 73 66 56
24/02/2009 33 38 47 67 68 81 51 90
21/02/2009 6 39 40 41 50 54 2 34
19/02/2009 28 30 32 33 34 52 14 17
17/02/2009 17 20 63 78 82 85 42 78
14/02/2009 7 32 43 50 68 73 31 13
12/02/2009 3 24 31 32 61 85 17 4
10/02/2009 11 18 47 80 89 90 70 9
07/02/2009 8 23 58 61 76 79 90 71
05/02/2009 7 18 27 33 35 43 28 56
03/02/2009 11 13 17 49 51 61 8 13
31/01/2009 1 3 8 38 83 88 16 85
29/01/2009 27 32 55 65 76 86 60 51
27/01/2009 20 31 44 51 65 74 71 66
24/01/2009 2 4 13 23 28 68 49 13
22/01/2009 1 2 40 52 67 82 23 78
20/01/2009 19 35 49 52 75 79 41 7
17/01/2009 13 17 25 55 64 85 11 36
15/01/2009 8 15 24 25 44 55 86 76
13/01/2009 9 14 21 55 66 90 4 28
10/01/2009 2 15 35 54 60 78 27 64
08/01/2009 14 23 24 41 71 73 63 33
Data Estrazioni del superenalotto jolly superstar
Una manica di prila che evidentemente non ha molto da fare
NEL SESIA
Bagno con il burqini. Il Pd sfida il sindaco della Lega
Bagno con il burqini. Il Pd sfida il sindaco della Lega
la custode di mia sorella
La custode di mia sorella e’ un bel film, a tratti commuovente, ben fatto, con una brava Cameron Diaz in un ruolo per una volta serio.
Sono andato a vederlo un poco prevenuto, pensavo la solita storia di bambini malati ed invece ho trovato un film che si fa guardare con interesse.
Prova che gli americani sanno trarre ritmo e forza nei loro film quale che sia la trama.
Due bambine, una con il cancro, una nata per fornire alla sorella midollo, sangue ecc.
Una famiglia a pezzi perche’ logorata dalla lotta di tenere in vita la piccola che non ne puo’ piu’ e chiede alla sorella di opporsi e fare causa ai suoi per fermare questi trattamenti.
Quando la voglia di far vivere una persona cara supera la voglia che essa stessa ha di vivere potremmo dire in sunto.
Non male, veramente non male ed anche la ragazzina che fa la moribonda recita bene.
Viene un po’ spontaneo chiedersi “ ma se toccasse a me?”
Fossi io quella sorella, quella madre, quel padre…….
Ma come si fa sinceramente a rispondere ad una simile domanda? Bisogna trovarsi dentro una situazione simile per capirla, ed e’ molto meglio non capirla a questo punto.
Un genitore che ha a che fare con dei bambini prende le decisioni al posto loro… ma fino a che punto puo’ spingersi? Forse e' questo il vero tema come suggerisce il titolo
Come dicevo prima, meglio non scoprirle queste cose.
Per altro Laura mi dice che c’e’ anche un libro ma forse il film e’ meglio.
Tratto da una storia vera.
Sono andato a vederlo un poco prevenuto, pensavo la solita storia di bambini malati ed invece ho trovato un film che si fa guardare con interesse.
Prova che gli americani sanno trarre ritmo e forza nei loro film quale che sia la trama.
Due bambine, una con il cancro, una nata per fornire alla sorella midollo, sangue ecc.
Una famiglia a pezzi perche’ logorata dalla lotta di tenere in vita la piccola che non ne puo’ piu’ e chiede alla sorella di opporsi e fare causa ai suoi per fermare questi trattamenti.
Quando la voglia di far vivere una persona cara supera la voglia che essa stessa ha di vivere potremmo dire in sunto.
Non male, veramente non male ed anche la ragazzina che fa la moribonda recita bene.
Viene un po’ spontaneo chiedersi “ ma se toccasse a me?”
Fossi io quella sorella, quella madre, quel padre…….
Ma come si fa sinceramente a rispondere ad una simile domanda? Bisogna trovarsi dentro una situazione simile per capirla, ed e’ molto meglio non capirla a questo punto.
Un genitore che ha a che fare con dei bambini prende le decisioni al posto loro… ma fino a che punto puo’ spingersi? Forse e' questo il vero tema come suggerisce il titolo
Come dicevo prima, meglio non scoprirle queste cose.
Per altro Laura mi dice che c’e’ anche un libro ma forse il film e’ meglio.
Tratto da una storia vera.
venerdì 4 settembre 2009
Insegnamo agli insegnanti a lavorare
Sono giorni che sento ragliare gli insegnanti per il diritto all’insegnamento, contro il piu’ grande licenziamento della storia…
Ma di che stiamo parlando?
Perche’ gli insegnanti avrebbero diritto al lavoro per cui hanno studiato che serva o no?
Parliamo piuttosto di gigantesco e perpetuo sussidio alla disoccupazioneche c’e’ stato da 50 anni a questa parte.
Risorse enormi inghiottite per mantenere gente che lavora 5 ore al giorno ed ha 4 mesi di ferie all’anno.
Senza parlare dei secondi lavori e del mercato delle ripetizioni sara’ giusto?
Io ho visto con i miei occhi tante cose e me le ricordo ancora. So benissimo che non dedicano dieci ore alla settimana a preparare le lezioni ma usano le stesse per 30 anni. So che si mettono in malattia per mesi se vengono contrariati dal preside e che di fatto sono inamovibili.
Qui non si tratta di investire o meno sull’istruzione ma di razionalizzare le spese magari togliendo qualche cosa alla spesa corrente per dedicarla ad altro.
La classe degli insegnanti fa azzerata, la scuola va ricreata con nuove logiche.
Ministra… ma che incentivi , aiuti e sussidi….. falli lavorare 40 ore alla settimana, con 6 settimane di ferie all’anno e controlli feroci sulle assenze, e poi ne parliamo del resto
Ma di che stiamo parlando?
Perche’ gli insegnanti avrebbero diritto al lavoro per cui hanno studiato che serva o no?
Parliamo piuttosto di gigantesco e perpetuo sussidio alla disoccupazioneche c’e’ stato da 50 anni a questa parte.
Risorse enormi inghiottite per mantenere gente che lavora 5 ore al giorno ed ha 4 mesi di ferie all’anno.
Senza parlare dei secondi lavori e del mercato delle ripetizioni sara’ giusto?
Io ho visto con i miei occhi tante cose e me le ricordo ancora. So benissimo che non dedicano dieci ore alla settimana a preparare le lezioni ma usano le stesse per 30 anni. So che si mettono in malattia per mesi se vengono contrariati dal preside e che di fatto sono inamovibili.
Qui non si tratta di investire o meno sull’istruzione ma di razionalizzare le spese magari togliendo qualche cosa alla spesa corrente per dedicarla ad altro.
La classe degli insegnanti fa azzerata, la scuola va ricreata con nuove logiche.
Ministra… ma che incentivi , aiuti e sussidi….. falli lavorare 40 ore alla settimana, con 6 settimane di ferie all’anno e controlli feroci sulle assenze, e poi ne parliamo del resto
mercoledì 2 settembre 2009
Ma come si fa a difendere certe posizioni?
Alle critiche lui ha sempre ribattuto con i dati che dimostrerebbero un calo a precipizio dell'assenteismo, ridottosi del 30% anche soltanto come effetto degli annunci. Il fatto è che decisioni sacrosante, come quella di non consentire la nomina a dirigente generale per coloro che distano dalla pensione meno di tre anni ha mandato letteralmente su tutte le furie le alte sfere della burocrazia, abituate a promuovere i fedelissimi pochi mesi prima del pensionamento per farli uscire dal ministero con la pensione dorata. Per modificare quella norma sarebbe intervenuta perfino la Ragioneria dello Stato. Né è stata del tutto digerita la disposizione per mandare in pensione chi ha raggiunto i quarant'anni di contributi.
Ma Brunetta deve fronteggiare anche la rivolta dei travet, che non accenna a placarsi dopo il taglio della parte variabile della retribuzione in caso di malattia. Tanto più che la mannaia sui dirigenti, spesso i veri responsabili della scarsa efficienza della pubblica amministrazione, non è ancora calata. Tutto questo mentre del regolamento che dovrebbe stabilire quali alti papaveri pubblici devono essere sottoposti al tetto degli stipendi fissato dal governo di Romano Prodi, e che doveva essere pronto entro il 31 ottobre 2008, ancora nessuna notizia. «Ora li staneremo», ha promesso alla fine di luglio, riferendosi ai dirigenti responsabili delle inefficienze, il ministro a Vittorio Zincone sul «Magazine» del Corriere.
Ma Brunetta deve fronteggiare anche la rivolta dei travet, che non accenna a placarsi dopo il taglio della parte variabile della retribuzione in caso di malattia. Tanto più che la mannaia sui dirigenti, spesso i veri responsabili della scarsa efficienza della pubblica amministrazione, non è ancora calata. Tutto questo mentre del regolamento che dovrebbe stabilire quali alti papaveri pubblici devono essere sottoposti al tetto degli stipendi fissato dal governo di Romano Prodi, e che doveva essere pronto entro il 31 ottobre 2008, ancora nessuna notizia. «Ora li staneremo», ha promesso alla fine di luglio, riferendosi ai dirigenti responsabili delle inefficienze, il ministro a Vittorio Zincone sul «Magazine» del Corriere.
Asili
Prendo spunto da questo per parlare di quel che ho visto ieri a Lecce
Il Comune: titolari di sezione solo educatrici a tempo pieno
Asili nido, record di esclusioni:
sono mille i bambini in lista d'attesa
Il 3 settembre si riparte, ma le 170 strutture del Comune sono piene. Alle materne l'offerta supera la domanda
Se a milano vuoi fare un asilo devi avere un titolo di studio, un locale adeguato, l'ok dalla usl ecc.
Tutte cose giustissime per altro.
sono stato a Lecce ed ho visto un asilo all'aperto. Una decina di bambini di tutte le eta' che una ragazzina teneva a bada per tutto il giorno tra una struttura industriale e l'altra mentre le madri lavoravano.
Immagino che questa signorina prendera' quattro soldi in nero ed ho visto questi bimbi tutto il giorno sotto il sole, a giocare con mozziconi di sigarette e chi sa che altro.
Non che fossero abbandonati, ma quanto siamo distanti dalle regole che qui da noi si rispettano.
La vita costa cara? ma certo, non solo facendo le cose in regola si decuplicano i costi, ma ci devi anche pagare le tasse, tasse che serrvano a mantenere anche intere aree dove si vive a questo modo. Con i lavoretti in nero, niente tasse, niente contributi, niente regole.
Sono due Italie. Perche' le istituzioni chiudono un occhio pensando che in questo modo si da una mano alle zone depresse. Ma e' cosi'? e questi bambini con che idea crecono dell'ordine e del rispetto delle regole?
Il Comune: titolari di sezione solo educatrici a tempo pieno
Asili nido, record di esclusioni:
sono mille i bambini in lista d'attesa
Il 3 settembre si riparte, ma le 170 strutture del Comune sono piene. Alle materne l'offerta supera la domanda
Se a milano vuoi fare un asilo devi avere un titolo di studio, un locale adeguato, l'ok dalla usl ecc.
Tutte cose giustissime per altro.
sono stato a Lecce ed ho visto un asilo all'aperto. Una decina di bambini di tutte le eta' che una ragazzina teneva a bada per tutto il giorno tra una struttura industriale e l'altra mentre le madri lavoravano.
Immagino che questa signorina prendera' quattro soldi in nero ed ho visto questi bimbi tutto il giorno sotto il sole, a giocare con mozziconi di sigarette e chi sa che altro.
Non che fossero abbandonati, ma quanto siamo distanti dalle regole che qui da noi si rispettano.
La vita costa cara? ma certo, non solo facendo le cose in regola si decuplicano i costi, ma ci devi anche pagare le tasse, tasse che serrvano a mantenere anche intere aree dove si vive a questo modo. Con i lavoretti in nero, niente tasse, niente contributi, niente regole.
Sono due Italie. Perche' le istituzioni chiudono un occhio pensando che in questo modo si da una mano alle zone depresse. Ma e' cosi'? e questi bambini con che idea crecono dell'ordine e del rispetto delle regole?
lunedì 31 agosto 2009
L'era glaciale 3 in 3d
Era dallo squalo tre che non usciva sta roba del 3d, ed ora c'e' l'era glaciale 3 con il fiuocco di neve in 3 d....
a parte sta roba del tridimensionale cartone carino, un poco ritrito ma si fa guardare con qualche sorriso... come quando cid cerca di mungere un bue muschiato
a parte sta roba del tridimensionale cartone carino, un poco ritrito ma si fa guardare con qualche sorriso... come quando cid cerca di mungere un bue muschiato
Casquai cross over
Per cambiare a sto giro mi hanno dato quella macchina della nissan di cui fanno sempre gli spot al cinema.
Nuova cusquai crossover... bella macchina. Alta. elegante, potente, un mezzo fiuoristrada, mi e' piaciuta
Nuova cusquai crossover... bella macchina. Alta. elegante, potente, un mezzo fiuoristrada, mi e' piaciuta
venerdì 28 agosto 2009
Delle inchieste di Bari questa e' quella inportante..........
BARI — «Dopo quest'inchiesta mi toccherà lasciare la magistratura e allora, vedrete, avrò tanto tempo libero per parlare anche con voi...», scherza Desirée Digeronimo prima d'infilarsi nel suo ufficio senza dire altro ai cronisti. Il pm antimafia che indaga sulla Sanitopoli pugliese, tornata lunedì scorso dalle ferie, ha già iniziato a spulciare i conti correnti dei vari manager e imprenditori finiti nell'inchiesta: sarebbero emerse, dai primi riscontri, «operazioni finanziarie sospette» e «distrazioni di somme» che farebbero pensare ad azioni di riciclaggio del denaro. A quale scopo? E' questo il punto cruciale della sua indagine (i filoni di Sanitopoli a Bari sono quattro, affidati a tre magistrati, ndr). La Digeronimo non lo dice, ma sembra davvero intenzionata a capire se dietro certe voci di bilancio delle aziende (del tipo: manutenzione, spese di pubblicità e marketing...) vi siano celati strumenti di finanziamento occulto dei partiti. Oppure tangenti.
L'ipotesi, insomma, è quella di fondi neri (costituiti anche evadendo il fisco) utilizzati in tutti questi anni per ottenere in cambio dal Palazzo appalti, nomine, accreditamenti e incarichi per forniture. Perciò, il lavoro di setaccio nelle banche ora si complica e i dati acquisiti andranno incrociati via via, per verificare eventuali passaggi di denaro, con quelli contenuti nei bilanci sequestrati dai carabinieri a fine luglio nelle sedi dei cinque partiti del centrosinistra che sostengono la giunta regionale di Nichi Vendola (Pd, Rifondazione comunista, Sinistra e Libertà, Lista Emiliano e Socialisti Autonomisti). Il sospetto, infatti, già evidenziato nei mesi scorsi dal pm antimafia, è che proprio «all'interno della pubblica amministrazione» vi fosse «un'organizzazione criminale tendente a condizionare le scelte della stessa allo scopo di perseguire progetti illeciti». Un'associazione a delinquere (15 finora gli indagati) finalizzata alla corruzione e alla concussione. E ai vertici di questo comitato d'affari, secondo il magistrato, c'era Alberto Tedesco, l'ex assessore regionale alla Sanità dei Socialisti Autonomisti, dimessosi dall'incarico dopo essere stato iscritto nel registro della procura, ma ripescato poi dal Pd in Senato al posto dell'eurodeputato De Castro («Mai fatto pressioni, io ho sempre aiutato la Sanità...», così si è difeso Tedesco, da parte sua). Intanto, a Palazzo di Giustizia, è arrivato ieri il nuovo procuratore capo, Antonio Laudati.
L'ipotesi, insomma, è quella di fondi neri (costituiti anche evadendo il fisco) utilizzati in tutti questi anni per ottenere in cambio dal Palazzo appalti, nomine, accreditamenti e incarichi per forniture. Perciò, il lavoro di setaccio nelle banche ora si complica e i dati acquisiti andranno incrociati via via, per verificare eventuali passaggi di denaro, con quelli contenuti nei bilanci sequestrati dai carabinieri a fine luglio nelle sedi dei cinque partiti del centrosinistra che sostengono la giunta regionale di Nichi Vendola (Pd, Rifondazione comunista, Sinistra e Libertà, Lista Emiliano e Socialisti Autonomisti). Il sospetto, infatti, già evidenziato nei mesi scorsi dal pm antimafia, è che proprio «all'interno della pubblica amministrazione» vi fosse «un'organizzazione criminale tendente a condizionare le scelte della stessa allo scopo di perseguire progetti illeciti». Un'associazione a delinquere (15 finora gli indagati) finalizzata alla corruzione e alla concussione. E ai vertici di questo comitato d'affari, secondo il magistrato, c'era Alberto Tedesco, l'ex assessore regionale alla Sanità dei Socialisti Autonomisti, dimessosi dall'incarico dopo essere stato iscritto nel registro della procura, ma ripescato poi dal Pd in Senato al posto dell'eurodeputato De Castro («Mai fatto pressioni, io ho sempre aiutato la Sanità...», così si è difeso Tedesco, da parte sua). Intanto, a Palazzo di Giustizia, è arrivato ieri il nuovo procuratore capo, Antonio Laudati.
martedì 25 agosto 2009
Jerusalem
Mamma mi ache palle
ho fatto fatica a finire di leggerlo.
Con la scusa delle crociate e di un manoscritto apocrifo (tipo i rotoli del mar morto) un pippotto enorme su una manciata di personaggi senza un vero perche'.
Tutti mezzi falliti che seguono la crociata o la contrastano piu' per disperazione che per convinzione.
Da non leggere
ho fatto fatica a finire di leggerlo.
Con la scusa delle crociate e di un manoscritto apocrifo (tipo i rotoli del mar morto) un pippotto enorme su una manciata di personaggi senza un vero perche'.
Tutti mezzi falliti che seguono la crociata o la contrastano piu' per disperazione che per convinzione.
Da non leggere
lunedì 24 agosto 2009
Dita dei piedi
E' difficilissimo ricordare come si chiamano, sono piu' infide dei sette nani, peggio dei 4 evangelisti (che poi erano 3, luca e matteo).....
In ordine di importanza
Alluce,
billuce,
trilluce,
mediolo e
minnolo ................... forse................ in effetti non mi parevano proprio cosi'
In ordine di importanza
Alluce,
billuce,
trilluce,
mediolo e
minnolo ................... forse................ in effetti non mi parevano proprio cosi'
Gelato al ferrero rosche
Azz se e' buono, da mangiarlo vivo.....
L'ho preso ieri da Peo, la gelateria di sesto di fianco a quello che era il vecchio cinema apollo
Veramente una prelibatezza
L'ho preso ieri da Peo, la gelateria di sesto di fianco a quello che era il vecchio cinema apollo
Veramente una prelibatezza
giovedì 20 agosto 2009
martedì 18 agosto 2009
Se i cosidetti scienziati la smettessero con le stronzate sarebbe meglio per tutti
Analisi di matematici canadesi delle università di Ottawa e Carleton
Gli zombie annienterebbero l'umanità
Lo studio si basa sulle nozioni biologiche dei film di morti viventi. Ma parla di diffusione di malattie infettive letali
Gli zombie annienterebbero l'umanità
Lo studio si basa sulle nozioni biologiche dei film di morti viventi. Ma parla di diffusione di malattie infettive letali
Carabina

Ho preso questa carabina ad Aria compressa, con ottica integrata 3x.
Non e' proprio un'arma di distruzione di massa ma spara proiettili di metallo da 4,5 mm a 25 metri. Abbiamo passato mio suocero ed io diverse ore ad un piccolo poligono improvvisato ed ho scoperto di non aver perso la mano sul fucile.
Sono riuscito a far saltare regolarmente tappi di bottiglia a 25 metri, sparando da in piedi, ed ho anche centrato una penna fissata sulla scatola.
Spero di riuscire presto a fare il porto d'armi ed andare ad un poligono vero dove sparare su distanze un po' piu' stimolanti.
Il Mainato
Degno erede dell'esorcista.
Storia che affonda le sue origini nei lager e parla di possessione che si trascina attraverso le generazioni da coppia di gemelli a coppia di gemelli.
Fa paura, teso, forte.
Veramente bello.
Storia che affonda le sue origini nei lager e parla di possessione che si trascina attraverso le generazioni da coppia di gemelli a coppia di gemelli.
Fa paura, teso, forte.
Veramente bello.
giovedì 13 agosto 2009
Zia Anna
Qualche giorno fa e' morta, relativamente giovane, di cancro.
Ed e' quello che e' successo o sta sucedendo ai genitori di tanti amici e colleghi.
Che si puo' dire in questi casi?
Che ti spiace, che sei triste?
La verita' e' che non ci si pensa ma veramente da un momento all'altro qualcosa contro cui non puoi lottare ti puo' prendere e cancellarti ed allora che senso ha il lavoro, tutte le cose grandi e piccole che ti occupano la vita per cui ci si sbatte e si lotta?
Capisco chi cerca conforto nelle religioni che parlano di una vita oltre la morte perche' pensare che veramente tutto finisca cosi' da un giorno all'altro e sparisca per sempre e' di una tale tristezza che anichilisce.
Io la zia da tanti anni non la frequentavo ma ricorso tante feste di natale o fine anno passate tutti assieme.
Mi spiace veramente.
Per lei, per lo Zio Nico, per i miei cugini, per mio padre e per gli altri zii.
Soprattutto per lei.
Ed e' quello che e' successo o sta sucedendo ai genitori di tanti amici e colleghi.
Che si puo' dire in questi casi?
Che ti spiace, che sei triste?
La verita' e' che non ci si pensa ma veramente da un momento all'altro qualcosa contro cui non puoi lottare ti puo' prendere e cancellarti ed allora che senso ha il lavoro, tutte le cose grandi e piccole che ti occupano la vita per cui ci si sbatte e si lotta?
Capisco chi cerca conforto nelle religioni che parlano di una vita oltre la morte perche' pensare che veramente tutto finisca cosi' da un giorno all'altro e sparisca per sempre e' di una tale tristezza che anichilisce.
Io la zia da tanti anni non la frequentavo ma ricorso tante feste di natale o fine anno passate tutti assieme.
Mi spiace veramente.
Per lei, per lo Zio Nico, per i miei cugini, per mio padre e per gli altri zii.
Soprattutto per lei.
The Wrestler
A volte le grandi passioni ti consumano e rovinano la vita. Ed e' quello che ami a farti a pezzi.
E questo e' il caso del vecchio wrestler che dovrebbe smettere per problemi al cuore, e per un attimo sembra quasi che ce la faccia.
Ma la verita' e' che lui nella vita ha fatto solo quello e preferisce morire sul ring che affrontare la vecchiaia da vecchio fallito nostalgico.
Bello
E questo e' il caso del vecchio wrestler che dovrebbe smettere per problemi al cuore, e per un attimo sembra quasi che ce la faccia.
Ma la verita' e' che lui nella vita ha fatto solo quello e preferisce morire sul ring che affrontare la vecchiaia da vecchio fallito nostalgico.
Bello
mercoledì 12 agosto 2009
Uomini che odiano le donne
SOPRAVALUTATISSIMO
ho letto il libro ed ho avuto fasi alterne.
E' scritto bene, in un modo che ti invita a leggere.
Un vecchio ex industriale paga un improbabile detective per scoprire che fine ha fatto la nipote.
Grande famiglia svedese con i suoi lati oscuri di matti, nazisti ed ubriaconi..... quello che emerge pian piano pero' e' che i Nazi sono la parte bene della famiglia, quella da portare in societa' che ti fa fare bella figura.
Ci sono infatti ben due serial killer, padre e figlio, che nell'arco di 60 anni hanno fatto fuori tipo 100 donne.
La ragazzina, figlio di uno e fratello dell'altro e' semplicemente scappata e vive in Australia.
Poi c'e' una hacker, il giornalismo, un trafficante, un sacco di cazzate inutili.
Bello lo spunto, il dipanarsi del tutto nei decenni della storia di famiglia
ho letto il libro ed ho avuto fasi alterne.
E' scritto bene, in un modo che ti invita a leggere.
Un vecchio ex industriale paga un improbabile detective per scoprire che fine ha fatto la nipote.
Grande famiglia svedese con i suoi lati oscuri di matti, nazisti ed ubriaconi..... quello che emerge pian piano pero' e' che i Nazi sono la parte bene della famiglia, quella da portare in societa' che ti fa fare bella figura.
Ci sono infatti ben due serial killer, padre e figlio, che nell'arco di 60 anni hanno fatto fuori tipo 100 donne.
La ragazzina, figlio di uno e fratello dell'altro e' semplicemente scappata e vive in Australia.
Poi c'e' una hacker, il giornalismo, un trafficante, un sacco di cazzate inutili.
Bello lo spunto, il dipanarsi del tutto nei decenni della storia di famiglia
Monster nation
Solito libro sugli Zombi che invadono gli usa..... ma un pochino diverso.
Perche' c'e' una zombi che ha mantenuto, per caso, una parte del suo intelleto e si trova in una sorta di via di mezzo tra i due mondi.
Romanzetto da spiaggia.
5
Perche' c'e' una zombi che ha mantenuto, per caso, una parte del suo intelleto e si trova in una sorta di via di mezzo tra i due mondi.
Romanzetto da spiaggia.
5
martedì 11 agosto 2009
300, il libro
Non ha nulla a che fare con il film.
E' la storia della battaglia delle Termophili, vista da Aristodemo, l'unico superstite andato via perche' ferito.
Storia alterata, ma romanzo piacevole. E poi gli Spartani con il loro Ethos guerriero, la loro civilta' e societa' guerriera sono sempre interessanti.
Aristodemo e' un personaggio vero, si parla di lui anche nelle cronache della bataglia di Platea.
Si dice che in quella occasione combatte come un leone, ma fuori dai ranghi della falange, perche' lo consideravano un disertore e nessuno lo voleva a fianco.
ccise molti persiani e mori da eroe ma non ricevette premi alla memoria perche' " il suo non era coraggio ma disperazione"
E poi i graci non aprezzavano chi combatteva fuori dalla falange, la massima virtu era farne parte come un ingranaggio di un meccanismo ben oliato.
Certo Leonida fece un'impresa da rivaleggiare con quella di Achille a Troia. Dopo 2500 anni ancora si scrive di lui e si studiano le sue gesta.
Questo era esattamente quello che uno Spartano desiderava.
Nell'ADE sara' felice
E' la storia della battaglia delle Termophili, vista da Aristodemo, l'unico superstite andato via perche' ferito.
Storia alterata, ma romanzo piacevole. E poi gli Spartani con il loro Ethos guerriero, la loro civilta' e societa' guerriera sono sempre interessanti.
Aristodemo e' un personaggio vero, si parla di lui anche nelle cronache della bataglia di Platea.
Si dice che in quella occasione combatte come un leone, ma fuori dai ranghi della falange, perche' lo consideravano un disertore e nessuno lo voleva a fianco.
ccise molti persiani e mori da eroe ma non ricevette premi alla memoria perche' " il suo non era coraggio ma disperazione"
E poi i graci non aprezzavano chi combatteva fuori dalla falange, la massima virtu era farne parte come un ingranaggio di un meccanismo ben oliato.
Certo Leonida fece un'impresa da rivaleggiare con quella di Achille a Troia. Dopo 2500 anni ancora si scrive di lui e si studiano le sue gesta.
Questo era esattamente quello che uno Spartano desiderava.
Nell'ADE sara' felice
lunedì 10 agosto 2009
Da un articolo del corriere, il posto che amo piu' al mondo e che dopo 36 anni per la prima volta nella mia vita non vedro' questa estate
Dalla scogliera di Trieste, tra una folla abitudinaria e tranquilla, una piccola lezione sull’identità e sull’amicizia
Sulla riviera di Barcola, a Trieste. Si fa per dire, riviera; una sottile striscia di scogli, spiaggia libera che costeggia la strada principale di accesso alla città, acqua subito profonda, sulla riva tamerici spumose come onde, un orizzonte marino vasto e aperto, che nell’infanzia dava il senso dell’immensità oceanica, in un’educazione sentimentale in cui s’imparava una volta per tutte il legame fra l’eros e il mare. Quella gente in costume da bagno, non in uno stabilimento né su una vera spiaggia, ma alle porte della città e quasi già in città, dà un’impressione di vita persuasa e goduta.
Trieste non è solo crocevia tra est e ovest, come recita la sua didascalia, ma pure fra nord e sud, fra la malinconia scandinava di certi tramonti d’inverno e la vitalità meridionale dell’estate. In fondo al golfo, dove le acque italiane divengono slovene e poi croate, si vedono il Duomo di Pirano, la plurisecolare orma del leone di S. Marco nell’Istria, e più avanti Punta Salvore, col suo faro e i suoi pini nel vento. La popolazione che da maggio a ottobre, e soprattutto in agosto, arriva ogni giorno su quella scogliera di Barcola è abitudinaria; per tacita convenzione, ognuno di noi ha il suo posto sulla riva, genericamente rispettato dai vicini, con cui s’intrattengono rapporti garbati ma senza prendersi né dare confidenza. Ogni tanto aleggia, annunciata sui giornali, la minaccia di divieti, piani regolatori, costruzioni di stabilimenti a pagamento o di porticcioli turistici, minaccia finora ogni volta sventata da pugnaci lettere inviate alla stampa e alle autorità dagli uomini di penna, numerosi e assidui fra quei bagnanti, e da proteste che arrivano da triestini residenti da anni a New York o ad Adelaide ma non dimentichi di quella scogliera. Le autorità, a dire il vero, dimostrano di comprendere che quella libertà di «tocio» ossia di tuffo è un bene pubblico, una buona qualità di vita collettiva, e si preoccupano delle docce gratuite e delle tamerici.
Qualche anno fa la scogliera era salita alla ribalta delle cronache grazie a un annegato, il cui corpo riportato a riva e coperto da un lenzuolo era rimasto a lungo in mezzo ai bagnanti che avevano continuato a prendere il sole accanto a lui, in quella familiare indifferenza della vita per la morte che la grande e rovente luce dell’estate rende ancora più spietata. Pochi gli schiamazzi, rari i disturbi alla quiete pubblica. Giorni fa, una madre ha redarguito il figlio, un bambino di quattro o cinque anni che giocava con un’incantevole coetanea — nera come l’ebano, evidentemente adottata dai genitori, due tedeschi che si erano sistemati un po’ più lontano — sparando con una pistola ad acqua e scavalcando di corsa i corpi distesi al sole, per lui non ancora desiderabili o conturbanti. Sgridato, il bambino protestava, dicendo che allora bisognava rimproverare pure la bambina. «Quale bambina?», chiese la madre, che non la vedeva perché si era nascosta dietro un albero. «Quella che parla che non si capisce niente», rispose lui, evidentemente colpito dal fatto che la piccola chiamasse le cose in modo per lui incomprensibile, un po’ arrabbiato di scoprire che esse potessero avere altri nomi.
Non gli era passato per la mente di identificarla con il colore della sua pelle, che pure spiccava nettamente anche accanto all’abbronzatura dei bagnanti; quella differenza di colore, che in altre situazioni aveva provocato e potrebbe ancora provocare separazione e segregazione feroce, era irrilevante rispetto alla differenza tra l’italiano e il tedesco. Neppure quest’ultima, peraltro, aveva il potere di separarli, perché, appena riapparsa la bambina nel frattempo debitamente ammonita (in tedesco) dai suoi genitori, i due avevano ripreso subito a rincorrersi e a spruzzarsi, ignari di aver tenuto una bella lezione sulla diversità e sull’identità, temi del resto cari anche ai convegni cultural-balneari così frequenti sulle spiagge estive, almeno quelle un po’ più eleganti della scogliera di Barcola.
Sulla riviera di Barcola, a Trieste. Si fa per dire, riviera; una sottile striscia di scogli, spiaggia libera che costeggia la strada principale di accesso alla città, acqua subito profonda, sulla riva tamerici spumose come onde, un orizzonte marino vasto e aperto, che nell’infanzia dava il senso dell’immensità oceanica, in un’educazione sentimentale in cui s’imparava una volta per tutte il legame fra l’eros e il mare. Quella gente in costume da bagno, non in uno stabilimento né su una vera spiaggia, ma alle porte della città e quasi già in città, dà un’impressione di vita persuasa e goduta.
Trieste non è solo crocevia tra est e ovest, come recita la sua didascalia, ma pure fra nord e sud, fra la malinconia scandinava di certi tramonti d’inverno e la vitalità meridionale dell’estate. In fondo al golfo, dove le acque italiane divengono slovene e poi croate, si vedono il Duomo di Pirano, la plurisecolare orma del leone di S. Marco nell’Istria, e più avanti Punta Salvore, col suo faro e i suoi pini nel vento. La popolazione che da maggio a ottobre, e soprattutto in agosto, arriva ogni giorno su quella scogliera di Barcola è abitudinaria; per tacita convenzione, ognuno di noi ha il suo posto sulla riva, genericamente rispettato dai vicini, con cui s’intrattengono rapporti garbati ma senza prendersi né dare confidenza. Ogni tanto aleggia, annunciata sui giornali, la minaccia di divieti, piani regolatori, costruzioni di stabilimenti a pagamento o di porticcioli turistici, minaccia finora ogni volta sventata da pugnaci lettere inviate alla stampa e alle autorità dagli uomini di penna, numerosi e assidui fra quei bagnanti, e da proteste che arrivano da triestini residenti da anni a New York o ad Adelaide ma non dimentichi di quella scogliera. Le autorità, a dire il vero, dimostrano di comprendere che quella libertà di «tocio» ossia di tuffo è un bene pubblico, una buona qualità di vita collettiva, e si preoccupano delle docce gratuite e delle tamerici.
Qualche anno fa la scogliera era salita alla ribalta delle cronache grazie a un annegato, il cui corpo riportato a riva e coperto da un lenzuolo era rimasto a lungo in mezzo ai bagnanti che avevano continuato a prendere il sole accanto a lui, in quella familiare indifferenza della vita per la morte che la grande e rovente luce dell’estate rende ancora più spietata. Pochi gli schiamazzi, rari i disturbi alla quiete pubblica. Giorni fa, una madre ha redarguito il figlio, un bambino di quattro o cinque anni che giocava con un’incantevole coetanea — nera come l’ebano, evidentemente adottata dai genitori, due tedeschi che si erano sistemati un po’ più lontano — sparando con una pistola ad acqua e scavalcando di corsa i corpi distesi al sole, per lui non ancora desiderabili o conturbanti. Sgridato, il bambino protestava, dicendo che allora bisognava rimproverare pure la bambina. «Quale bambina?», chiese la madre, che non la vedeva perché si era nascosta dietro un albero. «Quella che parla che non si capisce niente», rispose lui, evidentemente colpito dal fatto che la piccola chiamasse le cose in modo per lui incomprensibile, un po’ arrabbiato di scoprire che esse potessero avere altri nomi.
Non gli era passato per la mente di identificarla con il colore della sua pelle, che pure spiccava nettamente anche accanto all’abbronzatura dei bagnanti; quella differenza di colore, che in altre situazioni aveva provocato e potrebbe ancora provocare separazione e segregazione feroce, era irrilevante rispetto alla differenza tra l’italiano e il tedesco. Neppure quest’ultima, peraltro, aveva il potere di separarli, perché, appena riapparsa la bambina nel frattempo debitamente ammonita (in tedesco) dai suoi genitori, i due avevano ripreso subito a rincorrersi e a spruzzarsi, ignari di aver tenuto una bella lezione sulla diversità e sull’identità, temi del resto cari anche ai convegni cultural-balneari così frequenti sulle spiagge estive, almeno quelle un po’ più eleganti della scogliera di Barcola.
lunedì 20 luglio 2009
Hellgate e considerazioni varie
Ho letto Hell gate di Altieri.
Scrittore che di solito mi piace ed e' tornato a scrivere sull'italia prossima ventura.
Ho trovato il libro disgustoso ed offensivo. Continuava a proporre un'evoluzione dell'italia verso la peggiore delle repubbliche del terzo mondo e continuava a ripetere
Non piu' paese di navigatori, santi ed eroi
Paese di nani. ballerine, reality show, veline, puttane e puittanieri.Repubblica basata sul calcio e sul grande fratello
Certo che ora che leggo che Noemi e padre forse andranno all'isola dei famosi e la D'Adamo sta facendo i soldi facendo vedere le tette su non so quale rivista mi ci ritrovo con Altieri.
Basta che parlino di te. Diventi un caso politico e poi giri i reality.
Ora vado per strada ed uccido venti persone schiaciandole con la macchina(non neri o gay pero' se no i buonisti del kaiser mi bruciano).
A quel punto dichiaro che l'ho fatto per protesta contro il fatto che non si vendono gli alcolici ai minori. Faccio 3 mesi di carcere e poi una vita tra isola dei famosi, fattoria e chi sa che altro
Scrittore che di solito mi piace ed e' tornato a scrivere sull'italia prossima ventura.
Ho trovato il libro disgustoso ed offensivo. Continuava a proporre un'evoluzione dell'italia verso la peggiore delle repubbliche del terzo mondo e continuava a ripetere
Non piu' paese di navigatori, santi ed eroi
Paese di nani. ballerine, reality show, veline, puttane e puittanieri.Repubblica basata sul calcio e sul grande fratello
Certo che ora che leggo che Noemi e padre forse andranno all'isola dei famosi e la D'Adamo sta facendo i soldi facendo vedere le tette su non so quale rivista mi ci ritrovo con Altieri.
Basta che parlino di te. Diventi un caso politico e poi giri i reality.
Ora vado per strada ed uccido venti persone schiaciandole con la macchina(non neri o gay pero' se no i buonisti del kaiser mi bruciano).
A quel punto dichiaro che l'ho fatto per protesta contro il fatto che non si vendono gli alcolici ai minori. Faccio 3 mesi di carcere e poi una vita tra isola dei famosi, fattoria e chi sa che altro
Una riflessione seria su Grillo per quanto puo' essere seria una riflessione su tale argomento.
Io trovo che la politica, per quanto fatta in genere da persone poco serie, sia una cosa seria.
E per questo un comico non puo; diventare capo di un grosso partito.
Poi sara' anche vero che nella manica di Pirla del PD Grillo neanche sfigurava, ma questo e' un altro discorso.
Detto questo trovo osceno come sia stata gestita la sua pretesa di iscriversi al partito e partecipare alle primarie.
Ancora di piu' trovo osceno che i capo' del PD si sono resi conto che avrebbe vinto. E davanti a questo non hanno dato le dimissioni in massa prendendo atto del fallimento epocale per cui neanche il loro popolo li vuole piu', crede piu' a loro e preferisce loro un imbecille di comico.
No, si sono trincerati dietro a questa preclusione rifiutando lo scontro e volendosela GIOCARE TRA LORO.
Ma gentaglia del pd... se non riuscite a battere in casa vostra Grillo, cosa volete governare?
E per questo un comico non puo; diventare capo di un grosso partito.
Poi sara' anche vero che nella manica di Pirla del PD Grillo neanche sfigurava, ma questo e' un altro discorso.
Detto questo trovo osceno come sia stata gestita la sua pretesa di iscriversi al partito e partecipare alle primarie.
Ancora di piu' trovo osceno che i capo' del PD si sono resi conto che avrebbe vinto. E davanti a questo non hanno dato le dimissioni in massa prendendo atto del fallimento epocale per cui neanche il loro popolo li vuole piu', crede piu' a loro e preferisce loro un imbecille di comico.
No, si sono trincerati dietro a questa preclusione rifiutando lo scontro e volendosela GIOCARE TRA LORO.
Ma gentaglia del pd... se non riuscite a battere in casa vostra Grillo, cosa volete governare?
Considerazione
Io penso che la cosa piu' brutta in assoluto sia la depressione, e lotto sempre per tenerla lontano, in ogni modo.
Per questo, anche per questo, cerco di cercare sempre un lato positivo, o non negativo nelle cose. Di razionalizzarle, di prenderle al meglio di prendere il meglio di tutto.
Invito tutti quelli che mi sono vicini a fare lo stesso
Per questo, anche per questo, cerco di cercare sempre un lato positivo, o non negativo nelle cose. Di razionalizzarle, di prenderle al meglio di prendere il meglio di tutto.
Invito tutti quelli che mi sono vicini a fare lo stesso
giovedì 16 luglio 2009
Kebabi
Ieri siamo andati dal Kebabaro, a prendere delle pizze a dire il vero... e volevamo delle birre.
Ma no, lui non ce le ha vendute perche' e' un islamico osservante del cazzo e l'alcool non solo non lo beve ma neanche lo vende.
KEBABO
Gli ebrei te lo vendono e come, ti vendono tutto quello che paghi e forse per quello loro sono una grande nazione e gli arabi nonostante il petrolio sprofondano sempre piu' nel terzo mondo e beccano grandiose bastonate ad ogni guerra.
Non perche' non mi hanno venduto la birra, ma per la mentalita' del Kaiser da frate savonarola che si portano dietro
Ma no, lui non ce le ha vendute perche' e' un islamico osservante del cazzo e l'alcool non solo non lo beve ma neanche lo vende.
KEBABO
Gli ebrei te lo vendono e come, ti vendono tutto quello che paghi e forse per quello loro sono una grande nazione e gli arabi nonostante il petrolio sprofondano sempre piu' nel terzo mondo e beccano grandiose bastonate ad ogni guerra.
Non perche' non mi hanno venduto la birra, ma per la mentalita' del Kaiser da frate savonarola che si portano dietro
Il bambino con il pigiama a strisce
Particolare.
Film sui lager visto dagli occhi di un bimbo, anzi due.
Uno un figlio del Komandant, l'altro un bambino ebreo.
Per uno scherzo del destiono entrambe fanno la fine della camera a gas.... e sara' la giusta punizione per il padre Nazi... ma povero piccolo.
Film sui lager visto dagli occhi di un bimbo, anzi due.
Uno un figlio del Komandant, l'altro un bambino ebreo.
Per uno scherzo del destiono entrambe fanno la fine della camera a gas.... e sara' la giusta punizione per il padre Nazi... ma povero piccolo.
martedì 14 luglio 2009
lunedì 13 luglio 2009
E bravo il nostro dirigente del PD
Il PD giustamente si assilla per la questione morale,
ed ora salta fuori questo suo dirigente locale, stupratore seriale, mago vodu dilettante e chi sa che altro
Per citare il corriere della sera
IN CASA ARMI E POZIONI - Sempre in mattinata gli agenti di Roma hanno mostrato alcuni oggetti trovati in casa del presunto stupratore, che erano stati ben nascosti nel doppiofondo di un mobile della sala da pranzo. Bamboline di cera rossa alle quali erano stati applicati aghi e chiodi, piccole bottiglie di vetro contenenti pozioni per ottenere amore e salute, guide per compiere riti esoterici. E poi ancora dvd pornografici aventi per oggetto violenze sessuali dai titoli eloquenti come «Stupri gallery» o «Realmente stuprate», fascette di plastica nera, simili a quelle utilizzate per immobilizzare le vittime, una pistola giocattolo, due coltelli avvolti nello scotch grigio ed un braccialetto forse appartenente ad una delle vittime.
ed ora salta fuori questo suo dirigente locale, stupratore seriale, mago vodu dilettante e chi sa che altro
Per citare il corriere della sera
IN CASA ARMI E POZIONI - Sempre in mattinata gli agenti di Roma hanno mostrato alcuni oggetti trovati in casa del presunto stupratore, che erano stati ben nascosti nel doppiofondo di un mobile della sala da pranzo. Bamboline di cera rossa alle quali erano stati applicati aghi e chiodi, piccole bottiglie di vetro contenenti pozioni per ottenere amore e salute, guide per compiere riti esoterici. E poi ancora dvd pornografici aventi per oggetto violenze sessuali dai titoli eloquenti come «Stupri gallery» o «Realmente stuprate», fascette di plastica nera, simili a quelle utilizzate per immobilizzare le vittime, una pistola giocattolo, due coltelli avvolti nello scotch grigio ed un braccialetto forse appartenente ad una delle vittime.
testssssss
Sono 5 test. Questo è un vero test psicologico.
E’ la storia di una ragazza.
Ai funerali della madre, aveva scorto un ragazzo che non conosceva. Lo
trovò fantastico, proprio l’uomo dei suoi sogni. E’ il colpo di fulmine, se ne
innamora perdutamente. Qualche giorno più tardi, la ragazza uccide la
propria sorella.
Domanda :
Per quale motivo la ragazza ha ucciso la sorella ?
NON SCENDETE SUBITO più in basso per leggere la risposta. Riflettete
prima di dare la vostra soluzione alla domanda.
Risposta
La ragazza sperava che il giovane si sarebbe presentato nuovamente ai
funerali.
Se avete risposto correttamente alla domanda, pensate come uno
psicopatico.
Questo test è stato utilizzato da un celebre psicologo americano per capire
se una persona avesse o meno una mente criminale.
Un buon numero di assassini seriali sono stati sottoposto a questo test ed
hanno risposto correttamente alla domanda.
Se non avete dato la risposta esatta – molto meglio per voi.
Se i vostri amici l’hanno data, vi raccomando di mantenere le distanze …
TEST 2
Ecco un piccolo test.
Prendetevi 10 secondi al massimo per farlo, altrimenti non è valido.
Controllate poi il risultato in basso.
Contate il numero di ‘F’ nel testo seguente
+++++++++++++++++++++++++++
FINISHED FILES ARE THE RESULT
OF YEARS OF SCIENTIFIC
STUDY COMBINED WITH THE
EXPERIENCE OF YEARS
+++++++++++++++++++++++++++
Fatto !
OK?
Quante sono ? Tre ?
Sbagliato, sono sei. Non è uno scherzo !
Ritornate su e contate ancora !
La spiegazione è sotto …
Il cervello non scompone ‘OF’.
Incredibile, vero ?
Chi riesce a contare tutte e sei le ‘F’ al primo colpo è un genio,
quattro o cinque è piuttosto raro, tre è normale.
Meno di tre, deve cambiare gli occhiali !
TEST 3
Fate il test seguente, è veramente impressionante. Prometto che non è una
bufala. Per favore, fatelo con attenzione e fino in fondo, non è lungo.
Vi siete mai chiesti se il vostro spirito è normale o diverso ? Bene, fate
seriamente l’esercizio di riflessione troverete la risposta !
Seguite attentamente le istruzioni e rispondete alle domande una per una e
il più velocemente possibile, na non andate avanti prima di avere terminato
la precedente. Non siete obbligati a scrivere la vostra risposta. Sarete
stupiti dal risultato, è garantito !
Sommate
15+6
3+56
89+2
12+53
75+26
25+52
63+32
Eh si, è più difficile il calcolo, ma è il vero esercizio !
Coraggio !
123+5
FORZA ! PENSATE AD UN UTENSILE E AD UN COLORE !
Poi scendete
Scendete ancora.
Scendete ancora.
Avete pensato ad un martello rosso, vero ?
Se non è così, voi fate parte del 2% della popolazione la cui intelligenza è
abbastanza duttile da pensare ad altre cose.
Il 98% della popolazione risponde ‘martello rosso’ se si da’ loro questo
esercizio da fare …
TEST 4
Test del piede destro intelligente
Questo vale la pena di provarlo, è incredibile … ma vero. Quello che segue
è talmente curioso che mette a dura prova la nostra comprensione. E sono
pronto a scommettere che voi proverete almeno 50 volte per vedere se
riuscite a sbloccare il vostro piede. Ma non potrete ! Provate …
1 – Quando siete seduti alla vostra scrivania, alzate il vostro piede destro e
fategli fare dei cerchi in senso orario.
2 – Mentre fate i cerchi con il piede destro, disegnate il numero 6 nell’aria
con la mano destra. Il vostro piede cambierà direzione !
3 – Ve l’avevo detto … e non c’è nulla che possiate fare.
4 – Inviate questo messaggio ai vostri amici … non ci crederanno mai, ma
avranno il piacere di provarci …
5 – Non dimenticate di girare il piede in senso orario !
TEST 5
Test del maiale
Soprattutto non barate e fate il test correttamente
GENIALE !
Fate questo piccolo test : è divertentissimo !
Prendete un foglio bianco e disegnate un maiale
Non scendete OLTRE PRIMA DI AVERLO DISEGNATO !
NON BARATE, NON VALE
DESSINE D'ABORD !!!
C'EST BON ? C'EST SÛR ?
DISEGNATO !!!
VA BENE ? SICURI ???
Il maiale serve da test della personalità.
Se lo hai disegnato :
* Sulla parte superiore del foglio : sei positivo e ottimista.
* Verso il centro : sei realista
* Verso il basso : sei pessimista e hai la tendenza ad assumere un
atteggiamento negativo.
* Se il maiale guarda a sinistra : sei un tradizionalista, sei amichevole, ti
ricordi facilmente le date : feste, anniversari …
*Se il maiale guarda verso destra : sei un innovatore, sei attivo ma non hai
un grande senso della famiglia e non dai molta importanza alle ricorrenze …
* Se il maiale guarda dritto : sei diretto, ami essere l’avvocato del diavolo e
non hai paura di affrontare le discussioni.
* Se hai aggiunto molti dettagli : sei analitico, pazienze e comprensivo.
* Se non ha dettagli : sei emotivo, ingenuo, non molto metodico e ti prendi
molti rischi.
* Se lo hai disegnato con meno di 4 gambe : sei esitante o meglio stai
vivendo un periodo di grandi cambiamenti nella tua vita.
* Se lo hai disegnato con 4 gambe : sei sicuro di te, ostinato e ti arrocchi
sulle tue idee.
* Se lo hai disegnato con più di 4 gambe : sei un idiota.
* La dimensione delle orecchie indica la tua capacità di ascolto verso gli
altri : più sono grandi, meglio è !
* La longueur de la queue : indique la qualité de tes relations sexuelles.
encore une fois, plus c'est long, mieux c'est !!!!!!
* La lunghezza della coda : indica la qualità delle tue relazioni sessuali.
Ancora una volta, più lunga è meglio è !!!
OK ,
Chi ha dimenticato di disegnare la coda ??????
No, non è possibile rifare il test … Invia questa mail a 11 persona e tu
vedrai apparire sul tuo schermo un video molto simpatico.
Io non posso dirti di cosa si tratta ma quello che posso anticiparti e che
riderai molto …
P.S. se un informatico mi può spiegare questa prodezza tecnica … (no, non
parlo della coda del maiale ma della sorpresa video …)
E’ la storia di una ragazza.
Ai funerali della madre, aveva scorto un ragazzo che non conosceva. Lo
trovò fantastico, proprio l’uomo dei suoi sogni. E’ il colpo di fulmine, se ne
innamora perdutamente. Qualche giorno più tardi, la ragazza uccide la
propria sorella.
Domanda :
Per quale motivo la ragazza ha ucciso la sorella ?
NON SCENDETE SUBITO più in basso per leggere la risposta. Riflettete
prima di dare la vostra soluzione alla domanda.
Risposta
La ragazza sperava che il giovane si sarebbe presentato nuovamente ai
funerali.
Se avete risposto correttamente alla domanda, pensate come uno
psicopatico.
Questo test è stato utilizzato da un celebre psicologo americano per capire
se una persona avesse o meno una mente criminale.
Un buon numero di assassini seriali sono stati sottoposto a questo test ed
hanno risposto correttamente alla domanda.
Se non avete dato la risposta esatta – molto meglio per voi.
Se i vostri amici l’hanno data, vi raccomando di mantenere le distanze …
TEST 2
Ecco un piccolo test.
Prendetevi 10 secondi al massimo per farlo, altrimenti non è valido.
Controllate poi il risultato in basso.
Contate il numero di ‘F’ nel testo seguente
+++++++++++++++++++++++++++
FINISHED FILES ARE THE RESULT
OF YEARS OF SCIENTIFIC
STUDY COMBINED WITH THE
EXPERIENCE OF YEARS
+++++++++++++++++++++++++++
Fatto !
OK?
Quante sono ? Tre ?
Sbagliato, sono sei. Non è uno scherzo !
Ritornate su e contate ancora !
La spiegazione è sotto …
Il cervello non scompone ‘OF’.
Incredibile, vero ?
Chi riesce a contare tutte e sei le ‘F’ al primo colpo è un genio,
quattro o cinque è piuttosto raro, tre è normale.
Meno di tre, deve cambiare gli occhiali !
TEST 3
Fate il test seguente, è veramente impressionante. Prometto che non è una
bufala. Per favore, fatelo con attenzione e fino in fondo, non è lungo.
Vi siete mai chiesti se il vostro spirito è normale o diverso ? Bene, fate
seriamente l’esercizio di riflessione troverete la risposta !
Seguite attentamente le istruzioni e rispondete alle domande una per una e
il più velocemente possibile, na non andate avanti prima di avere terminato
la precedente. Non siete obbligati a scrivere la vostra risposta. Sarete
stupiti dal risultato, è garantito !
Sommate
15+6
3+56
89+2
12+53
75+26
25+52
63+32
Eh si, è più difficile il calcolo, ma è il vero esercizio !
Coraggio !
123+5
FORZA ! PENSATE AD UN UTENSILE E AD UN COLORE !
Poi scendete
Scendete ancora.
Scendete ancora.
Avete pensato ad un martello rosso, vero ?
Se non è così, voi fate parte del 2% della popolazione la cui intelligenza è
abbastanza duttile da pensare ad altre cose.
Il 98% della popolazione risponde ‘martello rosso’ se si da’ loro questo
esercizio da fare …
TEST 4
Test del piede destro intelligente
Questo vale la pena di provarlo, è incredibile … ma vero. Quello che segue
è talmente curioso che mette a dura prova la nostra comprensione. E sono
pronto a scommettere che voi proverete almeno 50 volte per vedere se
riuscite a sbloccare il vostro piede. Ma non potrete ! Provate …
1 – Quando siete seduti alla vostra scrivania, alzate il vostro piede destro e
fategli fare dei cerchi in senso orario.
2 – Mentre fate i cerchi con il piede destro, disegnate il numero 6 nell’aria
con la mano destra. Il vostro piede cambierà direzione !
3 – Ve l’avevo detto … e non c’è nulla che possiate fare.
4 – Inviate questo messaggio ai vostri amici … non ci crederanno mai, ma
avranno il piacere di provarci …
5 – Non dimenticate di girare il piede in senso orario !
TEST 5
Test del maiale
Soprattutto non barate e fate il test correttamente
GENIALE !
Fate questo piccolo test : è divertentissimo !
Prendete un foglio bianco e disegnate un maiale
Non scendete OLTRE PRIMA DI AVERLO DISEGNATO !
NON BARATE, NON VALE
DESSINE D'ABORD !!!
C'EST BON ? C'EST SÛR ?
DISEGNATO !!!
VA BENE ? SICURI ???
Il maiale serve da test della personalità.
Se lo hai disegnato :
* Sulla parte superiore del foglio : sei positivo e ottimista.
* Verso il centro : sei realista
* Verso il basso : sei pessimista e hai la tendenza ad assumere un
atteggiamento negativo.
* Se il maiale guarda a sinistra : sei un tradizionalista, sei amichevole, ti
ricordi facilmente le date : feste, anniversari …
*Se il maiale guarda verso destra : sei un innovatore, sei attivo ma non hai
un grande senso della famiglia e non dai molta importanza alle ricorrenze …
* Se il maiale guarda dritto : sei diretto, ami essere l’avvocato del diavolo e
non hai paura di affrontare le discussioni.
* Se hai aggiunto molti dettagli : sei analitico, pazienze e comprensivo.
* Se non ha dettagli : sei emotivo, ingenuo, non molto metodico e ti prendi
molti rischi.
* Se lo hai disegnato con meno di 4 gambe : sei esitante o meglio stai
vivendo un periodo di grandi cambiamenti nella tua vita.
* Se lo hai disegnato con 4 gambe : sei sicuro di te, ostinato e ti arrocchi
sulle tue idee.
* Se lo hai disegnato con più di 4 gambe : sei un idiota.
* La dimensione delle orecchie indica la tua capacità di ascolto verso gli
altri : più sono grandi, meglio è !
* La longueur de la queue : indique la qualité de tes relations sexuelles.
encore une fois, plus c'est long, mieux c'est !!!!!!
* La lunghezza della coda : indica la qualità delle tue relazioni sessuali.
Ancora una volta, più lunga è meglio è !!!
OK ,
Chi ha dimenticato di disegnare la coda ??????
No, non è possibile rifare il test … Invia questa mail a 11 persona e tu
vedrai apparire sul tuo schermo un video molto simpatico.
Io non posso dirti di cosa si tratta ma quello che posso anticiparti e che
riderai molto …
P.S. se un informatico mi può spiegare questa prodezza tecnica … (no, non
parlo della coda del maiale ma della sorpresa video …)
giovedì 9 luglio 2009
Un Erore per l'Impero Romano
I libri a sfondo storico generalmente non riesco a leggerli perche' sono fatti malissimo, imprecisi, e sono una sofferenza.
Specie quelli su romani e greci.
Questo non era male.
Parla di due fratelli, un guerriero ed una spia.
Soldati romani all'interno dell'epopea che fu la guerra di Traiano contro i Daci.
Non e' un capolavoro ma si fa leggere.
Storicamente abbastanza credibile, non e' male.
7
Specie quelli su romani e greci.
Questo non era male.
Parla di due fratelli, un guerriero ed una spia.
Soldati romani all'interno dell'epopea che fu la guerra di Traiano contro i Daci.
Non e' un capolavoro ma si fa leggere.
Storicamente abbastanza credibile, non e' male.
7
Le bombe a mano
Piccole ma spesso decisive per risolvere determinate situazioni nei combattimenti, le bombe a mano, normalmente non godono di particolari attenzioni, forse per il loro aspetto piccolo e poco appariscente, e per la sostanziale bassa sofisticazione. Eppure la disponibilità di ordigni come questi in tanti frangenti può rivelarsi estremamente importante. Pensiamo ai combattimenti urbani e, comunque, a distanze ravvicinate, come nelle foreste, ma sia negli assalti che nei combattimenti difensivi, una o più bombe a mano, possono dare un importante contributo. Oggi esistono ottime granate da fucile e anche lanciagranate (inclusi quelli automatici), ma ordigni di questo tipo devono stare sempre a portata di mano dei militari in azione.
VARI TIPI
Una suddivisione in tipi, può iniziare fra le bombe a mano difensive e quelle offensive. Le prime sono più potenti e producono delle schegge più grosse, efficaci in un raggio superiore, quindi possono essere utilizzate in sicurezza da chi agisce al riparo. Le seconde sono più leggere, possono essere lanciate più lontano ma hanno raggio d'efficacia minore. Da alcuni anni, determinate granate offensive possono essere trasformate in difensive avvitandovi sopra una camicia preintagliata, che, frantumandosi, produce schegge più grosse, dal raggio operativo maggiore.
Una tipica bomba a mano nord-koreana Per scopi non letali e azioni contro sequestratori, sono state realizzate le cosiddette flash-bang, granate che producono un forte lampo e molto rumore ma che non sono letali. Esistono ordigni anche di tipo illuminante e fumogeno, quest'ultime utilizzabili sia per celare la vista all'avversario che per segnalazioni ai velivoli (Per esempio quando si dev'essere recuperati da elicotteri), alle navi e a possibili osservatori a terra.
Poco conosciute e ormai in fase di scomparsa, sono le bombe a mano controcarro, grossi ordigni, sviluppati in genere dai paesi comunisti, durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. Hanno una piccola carica cava ma debbono essere lanciate a distanza ravvicinata e sono pericolose anche per il tiratore. Inoltre oggi possono perforare solo blindature ridotte.
Un punto molto importante delle bombe a mano, è la sicurezza. Se può partire un colpo da un'arma da fuoco in modo accidentale, non è detto che questo sia letale per qualcuno. Se esplode accidentalmente una granata, almeno chi la trasporta è spacciato.
Le bombe a mano sono ordigni semplici, tanto che in alcune circostanze (come nella guerra nella ex Jugoslavia), abbiamo assistito a una sorta di ritorno alle origini: Dei contenitori (di plastica), riempiti di esplosivo e bulloni con una miccia a lenta combustione e una capsula detonante per l'attivazione, qualcosa di molto simile alle armi utilìzzate da Pietro Micca!
LA CONFIGURAZIONE
Intanto la configurazione delle granate può essere di tipo ovoidale, cilindrica o con il manico. Quest'ultima, un tempo identificbile con la tedesca Stielhandgranate 24, è oggi in fase di scomparsa perché, se da una parte consente una gittata maggiore, dall'altra crea problemi di volume.
Un ordigno recuperato dal BOE in Bosnia prima della distruzione Il sistema di accensione può essere a tempo o a impatto. Il primo è largamente maggioritario perchè in determinate situazioni (neve, fogliame, fango ecc.) quello a impatto può non attivarsi e poi, con inneschi a tempo, si può sfruttare i rimbalzi. Il ritardo dell'esplosione da quando l'ordigno viene attivato, in genere varia fra i 3,5 e i 5 secondi. Questo fatto porta i militari poco addestrati e in combattimento (ma anche al poligono), a volersi liberare in modo affrettato della bomba a mano. A questo punto può accadere di tutto: Ordigni che scivolano di mano, che partono nella direzione sbagliata e via proseguendo, tutto con il terrore che lo scoppio avvenga in mano. Nella realtà vi è tutto il tempo necessario per scagliare l'arma e oggi i sistemi di ritardo sono molto affidabili. Quasi sempre esiste una doppia sicura, per cui, dopo aver estratto quella primaria, il processo di attivazione non parte fin quando rimane bloccata la sicura secondaria, facile da controllare quando la bomba è impugnata.
l'esplosivo utilizzato è in genere del tipo ad alto potenziale, in modo da ridurre il peso e il volume della carica. Si tratta di TNT, Composto B, RDX e relative miscele. Quello che è cambiato notevolmente in questi anni, è il corpo. Una volta nelle granate difensive (F-1 sovietica, Mk.2 statunitense, No.36 britannica ecc.) era fatto di ghisa preintagliata, che originava un numero limitato di grosse schegge, pericolose anche a diverse decine di metri di distanza. Poi si è passati a piccoli pallini annegati in una matrice plastica. I pallini saturano l'area investita (dal raggio di 4-6 metri) ma perdono velocità rapidamente per cui non rappresentano un rischio per chi le lancia, a differenza delle grosse schegge di certe vecchie bombe a fragmentazione. Vi è anche da dire che i pallini di acciaio creano delle lesioni più pericolose di quanto si sia portati a credere.
LE GRANATE PIÙ DIFFUSE
Molti sono i paesi che producono bombe a mano e sono in servizio ancora modelli risalenti a prima della Seconda Guerra Mondiale.
RUSSIA (CSI) L'Unione Sovietica era il maggior produttore di bombe a mano e la Russia ha conservato le fabbriche. La classica difensiva F-1 è un residuato della II G.M., replicata anche in Bulgaria e Cina. La RGD-5 è un'offensiva con la spoletta sporgente nella parte superiore (Occhio, alcune sono dotate di spoletta variabile fra 0 e 13 sec., utilizzabili come «booby trap») mentre la RGN si può considerare la versione aggiornata e la RGO-78 è una di fensiva. Le più recenti bombe a mano di Mosca sono la RGO e la RGN.
Una vecchia bomba a mano controcarro sovietica RPG-43 a carica cava, si tratta di armi vecchie della validità ormai del tutto marginale USA Le classiche bombe a mano statunitensi sono le offensive M-67 e M-68 e la difensiva M-61. Da ricordare la fumogena AN-M8 e l'incendiaria AN-M14.
AUSTRIA La ARGES produce diversi tipi di bombe a mano, incluso i modelli HG-84 (Offensivo e Difensivo), la UbHG-91 (Addestramento), l'offensiva «mini» granata (180 g) HG-86 e la difensiva HG-85.
Altro costruttore austriaco è la DNW, con le di fensive SHG-60 e SpIHGr-80.
CINA I cinesi hanno prodotto enormi quantitativi delle loro granate con il manico (replicate anche nella Corea del Nord), copie di granate russe e anche una versione più piccola della sovietica RGD-5 denominata Tipo 73. La loro arma più moderna è l'offensiva Tipo 82.
FRANCIA La Francia propone vari tipi di bombe a mano, dalle vecchie Offensive e Difensive Modello 1937 alle Ruggeri 0052 fino alle ALSETEX SAE 210 e SAE 310 e alle Luchaire LU 213.
GERMANIA Data la tradizione nel settore, non stupisce che la Germania sia una forte produttrice di bombe a mano, sotto le insegne della DIHEL. La M-DN 11 contiene 3.800 sferette d'acciaio con un peso complessivo di 475 g; da cui sono derivate la M-DN 21, la M-DN 31 e la DM 61. Doppio ruolo per la DM 51, il cui corpo può essere utilizzato come offensiva ma su cui può essere avvitata una camicia pre-fragmentata.
Fra gli altri grossi produttori, meritano di essere citati Israele,
il Sud Africa, la Spagna e il Regno Unito.
LE ANTICARRO
L'efficacia delle cariche cave non è determinato dalla velocità d'impatto, per cui possono costituire la carica di bombe a mano perforanti. Le produssero i sovietici, con la sigla RPG-40, RPG-43, RPG-6 fino alla RKG-3, usata estesamente anche nel conflitto arabo-israeliano del 1973 e replicata anche in Jugoslavia con la sigla M-79. Si tratta di armi dal peso di corpo superiore al chilogrammo, dotate di manico e di un piccolo paracadute frenante La RKG-3 è una classica bomba a mano anticarro realizzata nell'Unione Sovietica, dotata di superfici frenanti è in grado di perforare 125 mm di acciaio omogeneo, il modello 3M ne perfora fino a 165 mm (che si apre dopo il rilascio, secondo un sistema messo a punto dai tedeschi) per ricadere sul mezzo attaccato in modo perpendicolare rispetto alla corazzatura. La penetrazione in acciaio omogeneo è di oltre 200 mm e queste armi possono essere utilizzate anche contro fortificazioni in cemento (guardare nella sezione World War II Eben Emael). In Egitto è stata realizzata la bomba a mano controcarro HOSSAM, anch'essa dotata di paracadute.
Personalmente riteniamo che questi ordigni possono essere utilizzati contro i mezzi protetti solo nell'ambito di scontri in aree urbane.
BOMBE A MANO ALL'ITALIANA
Durante la Seconda Guerra Mondiale, le Forze Armate italiane usarono principalmente tre tipi di bombe a mano. Le Breda, le OTO e le SRCM. A qualcuno questo nome farà venire in mente le bombe a mano utilizzate durante il servizio militare e, in effetti, si tratta proprio di quelle! Si trattava in tutti e tre i casi di bombe offensive, quindi leggere, con involucro in lamierino. Come ordigni difensivi, furono utilizzate ancora le vecchie SIPE, veterane del precedente conflitto mondiale, le bombe a mano catturate in Jugoslavia, Grecia e Francia e anche l'ottima granata d'assalto tedesca con il manico Modello 24. Dopo la guerra, esaurite le scorte anche delle granate britanniche, rimase solo la SRCM rìtenuta la più sicura. Era anche la meno potente e nonostante i tentativi per aumentarne l'effetto (come passarli intorno un cavetto d'acciaio), la sua efficacia rimase sempre modesta.
Il generale Celentano in Somalia armato di SRCM La questione delle bombe a mano iniziò a farsi seria con il trascorrere dei decenni. Alla fine fu decisa di adottare la OD-82 della società "La Precisa". OD sta per "Offensiva-Difensiva", perché sarebbe in grado di svolgere entrambi i ruoli, senza nessun tipo di adattamento. Il peso è di 286 grammi, con 70 grammi di biglie d'acciaio. Le abbiamo viste distribuite per la prima volta in Somalia, durante l'Operazione IBIS ma successivamente, un incidente ha creato dei problemi. Così i militari impegnati in Bosnia e Albania operano ancora con le vecchissime SRCM. Da segnalare come la MISAR produca la piccola MU-50/G da 140 g, sparabile anche con tromboncino apllicato a armi calibro 12.
VARI TIPI
Una suddivisione in tipi, può iniziare fra le bombe a mano difensive e quelle offensive. Le prime sono più potenti e producono delle schegge più grosse, efficaci in un raggio superiore, quindi possono essere utilizzate in sicurezza da chi agisce al riparo. Le seconde sono più leggere, possono essere lanciate più lontano ma hanno raggio d'efficacia minore. Da alcuni anni, determinate granate offensive possono essere trasformate in difensive avvitandovi sopra una camicia preintagliata, che, frantumandosi, produce schegge più grosse, dal raggio operativo maggiore.
Una tipica bomba a mano nord-koreana Per scopi non letali e azioni contro sequestratori, sono state realizzate le cosiddette flash-bang, granate che producono un forte lampo e molto rumore ma che non sono letali. Esistono ordigni anche di tipo illuminante e fumogeno, quest'ultime utilizzabili sia per celare la vista all'avversario che per segnalazioni ai velivoli (Per esempio quando si dev'essere recuperati da elicotteri), alle navi e a possibili osservatori a terra.
Poco conosciute e ormai in fase di scomparsa, sono le bombe a mano controcarro, grossi ordigni, sviluppati in genere dai paesi comunisti, durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. Hanno una piccola carica cava ma debbono essere lanciate a distanza ravvicinata e sono pericolose anche per il tiratore. Inoltre oggi possono perforare solo blindature ridotte.
Un punto molto importante delle bombe a mano, è la sicurezza. Se può partire un colpo da un'arma da fuoco in modo accidentale, non è detto che questo sia letale per qualcuno. Se esplode accidentalmente una granata, almeno chi la trasporta è spacciato.
Le bombe a mano sono ordigni semplici, tanto che in alcune circostanze (come nella guerra nella ex Jugoslavia), abbiamo assistito a una sorta di ritorno alle origini: Dei contenitori (di plastica), riempiti di esplosivo e bulloni con una miccia a lenta combustione e una capsula detonante per l'attivazione, qualcosa di molto simile alle armi utilìzzate da Pietro Micca!
LA CONFIGURAZIONE
Intanto la configurazione delle granate può essere di tipo ovoidale, cilindrica o con il manico. Quest'ultima, un tempo identificbile con la tedesca Stielhandgranate 24, è oggi in fase di scomparsa perché, se da una parte consente una gittata maggiore, dall'altra crea problemi di volume.
Un ordigno recuperato dal BOE in Bosnia prima della distruzione Il sistema di accensione può essere a tempo o a impatto. Il primo è largamente maggioritario perchè in determinate situazioni (neve, fogliame, fango ecc.) quello a impatto può non attivarsi e poi, con inneschi a tempo, si può sfruttare i rimbalzi. Il ritardo dell'esplosione da quando l'ordigno viene attivato, in genere varia fra i 3,5 e i 5 secondi. Questo fatto porta i militari poco addestrati e in combattimento (ma anche al poligono), a volersi liberare in modo affrettato della bomba a mano. A questo punto può accadere di tutto: Ordigni che scivolano di mano, che partono nella direzione sbagliata e via proseguendo, tutto con il terrore che lo scoppio avvenga in mano. Nella realtà vi è tutto il tempo necessario per scagliare l'arma e oggi i sistemi di ritardo sono molto affidabili. Quasi sempre esiste una doppia sicura, per cui, dopo aver estratto quella primaria, il processo di attivazione non parte fin quando rimane bloccata la sicura secondaria, facile da controllare quando la bomba è impugnata.
l'esplosivo utilizzato è in genere del tipo ad alto potenziale, in modo da ridurre il peso e il volume della carica. Si tratta di TNT, Composto B, RDX e relative miscele. Quello che è cambiato notevolmente in questi anni, è il corpo. Una volta nelle granate difensive (F-1 sovietica, Mk.2 statunitense, No.36 britannica ecc.) era fatto di ghisa preintagliata, che originava un numero limitato di grosse schegge, pericolose anche a diverse decine di metri di distanza. Poi si è passati a piccoli pallini annegati in una matrice plastica. I pallini saturano l'area investita (dal raggio di 4-6 metri) ma perdono velocità rapidamente per cui non rappresentano un rischio per chi le lancia, a differenza delle grosse schegge di certe vecchie bombe a fragmentazione. Vi è anche da dire che i pallini di acciaio creano delle lesioni più pericolose di quanto si sia portati a credere.
LE GRANATE PIÙ DIFFUSE
Molti sono i paesi che producono bombe a mano e sono in servizio ancora modelli risalenti a prima della Seconda Guerra Mondiale.
RUSSIA (CSI) L'Unione Sovietica era il maggior produttore di bombe a mano e la Russia ha conservato le fabbriche. La classica difensiva F-1 è un residuato della II G.M., replicata anche in Bulgaria e Cina. La RGD-5 è un'offensiva con la spoletta sporgente nella parte superiore (Occhio, alcune sono dotate di spoletta variabile fra 0 e 13 sec., utilizzabili come «booby trap») mentre la RGN si può considerare la versione aggiornata e la RGO-78 è una di fensiva. Le più recenti bombe a mano di Mosca sono la RGO e la RGN.
Una vecchia bomba a mano controcarro sovietica RPG-43 a carica cava, si tratta di armi vecchie della validità ormai del tutto marginale USA Le classiche bombe a mano statunitensi sono le offensive M-67 e M-68 e la difensiva M-61. Da ricordare la fumogena AN-M8 e l'incendiaria AN-M14.
AUSTRIA La ARGES produce diversi tipi di bombe a mano, incluso i modelli HG-84 (Offensivo e Difensivo), la UbHG-91 (Addestramento), l'offensiva «mini» granata (180 g) HG-86 e la difensiva HG-85.
Altro costruttore austriaco è la DNW, con le di fensive SHG-60 e SpIHGr-80.
CINA I cinesi hanno prodotto enormi quantitativi delle loro granate con il manico (replicate anche nella Corea del Nord), copie di granate russe e anche una versione più piccola della sovietica RGD-5 denominata Tipo 73. La loro arma più moderna è l'offensiva Tipo 82.
FRANCIA La Francia propone vari tipi di bombe a mano, dalle vecchie Offensive e Difensive Modello 1937 alle Ruggeri 0052 fino alle ALSETEX SAE 210 e SAE 310 e alle Luchaire LU 213.
GERMANIA Data la tradizione nel settore, non stupisce che la Germania sia una forte produttrice di bombe a mano, sotto le insegne della DIHEL. La M-DN 11 contiene 3.800 sferette d'acciaio con un peso complessivo di 475 g; da cui sono derivate la M-DN 21, la M-DN 31 e la DM 61. Doppio ruolo per la DM 51, il cui corpo può essere utilizzato come offensiva ma su cui può essere avvitata una camicia pre-fragmentata.
Fra gli altri grossi produttori, meritano di essere citati Israele,
il Sud Africa, la Spagna e il Regno Unito.
LE ANTICARRO
L'efficacia delle cariche cave non è determinato dalla velocità d'impatto, per cui possono costituire la carica di bombe a mano perforanti. Le produssero i sovietici, con la sigla RPG-40, RPG-43, RPG-6 fino alla RKG-3, usata estesamente anche nel conflitto arabo-israeliano del 1973 e replicata anche in Jugoslavia con la sigla M-79. Si tratta di armi dal peso di corpo superiore al chilogrammo, dotate di manico e di un piccolo paracadute frenante La RKG-3 è una classica bomba a mano anticarro realizzata nell'Unione Sovietica, dotata di superfici frenanti è in grado di perforare 125 mm di acciaio omogeneo, il modello 3M ne perfora fino a 165 mm (che si apre dopo il rilascio, secondo un sistema messo a punto dai tedeschi) per ricadere sul mezzo attaccato in modo perpendicolare rispetto alla corazzatura. La penetrazione in acciaio omogeneo è di oltre 200 mm e queste armi possono essere utilizzate anche contro fortificazioni in cemento (guardare nella sezione World War II Eben Emael). In Egitto è stata realizzata la bomba a mano controcarro HOSSAM, anch'essa dotata di paracadute.
Personalmente riteniamo che questi ordigni possono essere utilizzati contro i mezzi protetti solo nell'ambito di scontri in aree urbane.
BOMBE A MANO ALL'ITALIANA
Durante la Seconda Guerra Mondiale, le Forze Armate italiane usarono principalmente tre tipi di bombe a mano. Le Breda, le OTO e le SRCM. A qualcuno questo nome farà venire in mente le bombe a mano utilizzate durante il servizio militare e, in effetti, si tratta proprio di quelle! Si trattava in tutti e tre i casi di bombe offensive, quindi leggere, con involucro in lamierino. Come ordigni difensivi, furono utilizzate ancora le vecchie SIPE, veterane del precedente conflitto mondiale, le bombe a mano catturate in Jugoslavia, Grecia e Francia e anche l'ottima granata d'assalto tedesca con il manico Modello 24. Dopo la guerra, esaurite le scorte anche delle granate britanniche, rimase solo la SRCM rìtenuta la più sicura. Era anche la meno potente e nonostante i tentativi per aumentarne l'effetto (come passarli intorno un cavetto d'acciaio), la sua efficacia rimase sempre modesta.
Il generale Celentano in Somalia armato di SRCM La questione delle bombe a mano iniziò a farsi seria con il trascorrere dei decenni. Alla fine fu decisa di adottare la OD-82 della società "La Precisa". OD sta per "Offensiva-Difensiva", perché sarebbe in grado di svolgere entrambi i ruoli, senza nessun tipo di adattamento. Il peso è di 286 grammi, con 70 grammi di biglie d'acciaio. Le abbiamo viste distribuite per la prima volta in Somalia, durante l'Operazione IBIS ma successivamente, un incidente ha creato dei problemi. Così i militari impegnati in Bosnia e Albania operano ancora con le vecchissime SRCM. Da segnalare come la MISAR produca la piccola MU-50/G da 140 g, sparabile anche con tromboncino apllicato a armi calibro 12.
Venezia e' bella ma non ci vivrei.......
Polemiche su «Erotica 2009», da oggi a domenica a Marghera
Le pornostar battono Cacciari
Via libera al festival hard
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Uomio ragno
Spiderman3...... ma non e' cosi' male come si potrebbe pensare.
Nuovi nemici ma grande crisi esistenziale che grazie anche ad un parassita fa uscire il lato cattivo dell'uomo ragno.
Sembra rifarsi alla ritrita storia buonista che la violenza non risolve i problemi ma genera solo altra violenza... storia per altro evidentemente falsa perche' la giusta dose di violenza risolve qualunque problema alla radice.
E chi non e' concorde si legga 1000 anni pax romana e poi si guardi il medioevo
Nuovi nemici ma grande crisi esistenziale che grazie anche ad un parassita fa uscire il lato cattivo dell'uomo ragno.
Sembra rifarsi alla ritrita storia buonista che la violenza non risolve i problemi ma genera solo altra violenza... storia per altro evidentemente falsa perche' la giusta dose di violenza risolve qualunque problema alla radice.
E chi non e' concorde si legga 1000 anni pax romana e poi si guardi il medioevo
mercoledì 8 luglio 2009
Outlander
Che Delusione
Ieri sono andato con il mio amico Francesco a vedere sto film che mi ispirava un sacco.
un umano di altri pianeti e' coinvolto nella campagna di sterminio di una razza di mostri su un pianeta da colonizzare.
Mentre rientra si ritrova uno di questi mostri nella stiva, la bestia uccide l'equipaggio e precipitano sulla terra, nella norvegia del 700 dc
L'astronauta si trova in mezzo alla guerra tra tribu vikinghe, li convince a dare la caccia al "drago", si fidanza con una rossa carina che e' anche la figlia del capo e diventa re.....
No buono sto film.
Poi almeno abbiamo mangiato greco e quello era veramente ok
Ieri sono andato con il mio amico Francesco a vedere sto film che mi ispirava un sacco.
un umano di altri pianeti e' coinvolto nella campagna di sterminio di una razza di mostri su un pianeta da colonizzare.
Mentre rientra si ritrova uno di questi mostri nella stiva, la bestia uccide l'equipaggio e precipitano sulla terra, nella norvegia del 700 dc
L'astronauta si trova in mezzo alla guerra tra tribu vikinghe, li convince a dare la caccia al "drago", si fidanza con una rossa carina che e' anche la figlia del capo e diventa re.....
No buono sto film.
Poi almeno abbiamo mangiato greco e quello era veramente ok
lunedì 6 luglio 2009
Transformers due
Filmone di effetti speciali e battaglie confuse.
Belle ragazze, uomini eroici, buoni sentimenti.
Amici Americani, le piramidi di Giza stanno a Giza non ad Akaba. Petra e' li vicino ma non sul mare.
Basta fare casino sulla storia e sulla geografia, poi i vostri ragazzi diventano sempre piu' ignoranti.
Comunque tornando al film non e' male nel suo genere, riesce anche ad essere divertente, ma e' un po' troppo lungo, si potrebbe tagliare una mezz'ora senza che ne risenta, anzi
Belle ragazze, uomini eroici, buoni sentimenti.
Amici Americani, le piramidi di Giza stanno a Giza non ad Akaba. Petra e' li vicino ma non sul mare.
Basta fare casino sulla storia e sulla geografia, poi i vostri ragazzi diventano sempre piu' ignoranti.
Comunque tornando al film non e' male nel suo genere, riesce anche ad essere divertente, ma e' un po' troppo lungo, si potrebbe tagliare una mezz'ora senza che ne risenta, anzi
S Anna di Stazzena
Vedendo il film, Miracolo a S. anna , di cui ho scritto, essendo li vicino non ho potuto che andare a vedere il luogo.
Certo fa impressione. La chiesetta dove sono stati uccisi poco men o di 600 civili per dare una lezione ai partigiani che avevano assalito un convoglio di Tedeschi.
E' uno di quei casi in cui non puoi fare a meno di indignarti, ma in tutta sincerita non posso che capire l'ufficiale tedesco che lo fece.
Perche' davanti ad una guerriglia su terreno difficile i guerriglieri sono invincibili fino a che possono rifornirsi e nascondersi tra i civili.
Fossi stato Kesserling avrei svuotato i monti della romagna. Ucciso o deportato chiunque, distrutto tutto. Avrei ucciso pure gli animali, brucciato le case, non avrei lasciato nulla ai guerriglieri per nascondersi o rifornirsi.
Forse il vero orrore e' che e' stato un fatto episodico e quindi collegato alla crudelta' di un singolo, e non una strategia dolorosa ma mirata ad uno scopo
Certo fa impressione. La chiesetta dove sono stati uccisi poco men o di 600 civili per dare una lezione ai partigiani che avevano assalito un convoglio di Tedeschi.
E' uno di quei casi in cui non puoi fare a meno di indignarti, ma in tutta sincerita non posso che capire l'ufficiale tedesco che lo fece.
Perche' davanti ad una guerriglia su terreno difficile i guerriglieri sono invincibili fino a che possono rifornirsi e nascondersi tra i civili.
Fossi stato Kesserling avrei svuotato i monti della romagna. Ucciso o deportato chiunque, distrutto tutto. Avrei ucciso pure gli animali, brucciato le case, non avrei lasciato nulla ai guerriglieri per nascondersi o rifornirsi.
Forse il vero orrore e' che e' stato un fatto episodico e quindi collegato alla crudelta' di un singolo, e non una strategia dolorosa ma mirata ad uno scopo
Versiglia
Il mare non e' bellissimo, ma le spiagge si .
Una distesa di piccoli alberchi e cittadine balneari, dietro i monti e davanti queste lunghissime spiagge si sabbia fine.
Mi e' piaciuta, bel posto, spero di tornarci a breve
anche perche' e' il posto ideale per una donna incinta e credo sia il massimo che possiamo fare per questo anno
Una distesa di piccoli alberchi e cittadine balneari, dietro i monti e davanti queste lunghissime spiagge si sabbia fine.
Mi e' piaciuta, bel posto, spero di tornarci a breve
anche perche' e' il posto ideale per una donna incinta e credo sia il massimo che possiamo fare per questo anno
Never come back
Riedition dei Karate Kid o se vuoi del ragazzo dal Kimono d'oro.
Bellino, tutto Thay box, belle ragazze, grandi allenamenti.
Trito e ritrito ma carino
Bellino, tutto Thay box, belle ragazze, grandi allenamenti.
Trito e ritrito ma carino
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